Da www.fastferrovie.it
Nostro malgrado siamo costretti a ritornare sulla questione trasporti in Calabria, partendo
dal silenzio che avvolge la S.r.L Ferrovie della Calabria, silenzio che ci preoccupa e ci
impone una seria riflessione.
Così come si legge sulla stampa locale circa serie difficoltà organizzative e strutturali,
interessanti le suddette Ferrovie Calabre, non corrisponde una seria e determinata
inversione di rotta da parte del management della suddetta Società.
Le reiterate denunce fatte dal Sindacato e dal Comitato dei Pendolari Calabresi rimangono
lettera morta. Né tantomeno la nomina del nuovo Presidente Ricozzi (Dirigente nazionale al Ministero dei Trasporti) ha sortito alcun cambiamento. Tutto è avvolto in un alone di mistero dove ad emergere è solo ed esclusivamente il rifiuto, nei fatti, ad accettare il confronto democratico. Ci risulta un immobilismo preoccupante al quale fa eco l’assessorato regionale ai trasporti che, piuttosto di promuovere un’azione di rilancio, congiuntamente a tutte le OOSS del
settore, si preoccupa di indire riunioni monche, escludendo a priori le sigle sindacali
autonome ed i comitati di base, firmatarie del protocollo sul CCNL unico della mobilità.
Un atteggiamento, questo, censurabile ed apertamente in violazione con l’indirizzo
nazionale e comunque lesivo degli interessi, non solo del sindacato e dell’intera categoria
ma, soprattutto, degli interessi della cittadinanza calabrese, sempre più penalizzata a
livello di mobilità. Avevamo richiesto all’Assessore regionale ai trasporti la costituzione di un tavolo interistituzionale con a capo, appunto, la Regione Calabria unitamente a tutte le società di
trasporto calabresi (Trenitalia e Ferrovie della Calabria SrL), nonché le sigle sindacali
trattanti a livello nazionale, ma purtroppo dobbiamo ancora una volta registrare un silenzio
preoccupante, anzi, come nel caso sopraccitato della riunione indetta dall’Assessore
Naccari, si è arrivati al paradosso, “ dimenticando” i sindacati autonomi FAST, ORSA ed
UGL. E’ evidente che tali comportamenti o scelte dettate non si sa da quali logiche saranno
ripetutamente denunciate all’opinione pubblica affinchè si sappia da quale parte stanno le
responsabilità di tale stato di abbandono nel quale versano Trenitalia e Ferrovie della
Calabria SrL., società deputate alla mobilità dei calabresi e proprio per quanto sopra
evidenziato, responsabili di un servizio terzomondista.
Il Segretario Regionale FAST-FerroVie Calabria
Vincenzo Rogolino
PANDORA'S TIMES parte CCLXXXV
1 mese fa
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