Comunque, per chiarire un pò le idee, sarà utile la lettura di questi due recenti articoli.
Gazzetta del Sud 05/01/2010
Cemento depotenziato, slitta l'udienza sulla proroga delle indagini preliminari
Intanto si attende l'esito dei carotaggi sulla tratta ferroviaria Settingiano-Lido
Tutto da rifare. È stata rinviata al 19 aprile l'udienza camerale davanti al giudice per le indagini preliminari che avrebbe dovuto discutere la richiesta della Procura di una proroga di sei mesi per le indagini sul presunto utilizzo di cemento depotenziato per la realizzazione della tratta ferroviaria Settingiano-Catanzaro Lido. Difetti di notifica agli indagati hanno costretto il giudice Emma Sonni a rinviare la decisione sull'istanza, firmata dal pm Gerardo Dominijanni (anche se ieri in udienza la Procura è stata rappresentata dal pm Alessia Miele).In questo momento, le indagini sono pressochè in fase di stallo nell'attesa che il consulente nominato dal pm Dominijanni, il prof. Stefano Caramelli (docente dell'Università di Pisa), depositi le conclusioni della perizia commissionatagli sulla consistenza del materiale utilizzato. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi la scorsa estate nei confronti dei titolari delle ditte che hanno realizzato il tratto della linea ferroviaria, dei fornitori, e di altre persone coinvolte nei cantieri. La Procura ipotizza i reati di frode nelle forniture, falso e attentato alla sicurezza dei trasporti. Nei mesi scorsi, dopo i risultati dei primi esami, i tecnici della Procura e gli esperti delle Ferrovie dello Stato avevano indicato una serie di limitazioni alla velocità ed al peso dei convogli per consentire il transito in sicurezza. I provvedimenti erano stati presi dopo che il procuratore capo Vincenzo Antonio Lombardo aveva comunicato la presunta presenza del cemento depotenziato alla Prefettura di Catanzaro che, a sua volta, aveva poi allertato l'azienda ferroviaria per i provvedimenti del caso. L'inchiesta era stata già chiusa nei mesi scorsi ed è stata riaperta dopo l'arrivo di una seconda consulenza, giunta fuori termine, che ha comunque consentito di "rispolverare" il fascicolo precedentemente archiviato. La consulenza avrebbe evidenziato una non corrispondenza tra la tipologia di materiale che doveva essere impiegato secondo i capitolati d'appalto e quello effettivamente utilizzato nella costruzione di alcuni punti della tratta ferroviaria. Gli indagati sono in tutto diciotto, tra persone fisiche e giuridiche Si tratta di: Salvatore Mazzei, 53 anni, di Lamezia Terme; Eugenio Sgromo, 40, di Curinga; Sebastiano Sgromo, 43, di Curinga; Cesare Ammirato, 61, di Catanzaro; Giuseppe Lobello, 39, di Simeri Crichi; Michele Fiumarelli, 56, di Castel San Giorgio; Francesco Carè, 47, di Cosenza; Aristodemo Busillo, 39, di Salerno; Francesco Ferdinando Crocetto, 42, di Muro Lucano; Pasquale Petrocelli, 38, di Sanise; Filippo Salvadori, 56, di Roma; Giancarlo Romani, 49, di Roma; Francisco Daniel Muratore, 61, di Santhia (Vercelli); Cosma Costruzioni srl con sede legale in Catanzaro, in persona del suo legale rappresentante Antonio Ruberto, 71, di Lamezia Terme; Euro Bitume sas, con sede legale in Maida, in persona del suo legale rappresentante Eugenio Sgromo, 40, di Curinga; Impianti Due Mari Spa con sede legale in Settingiano, in persona del suo legale rappresentante Cesare Ammirato, 61, di Catanzaro; Cal. Bi. In. srl, con sede legale in Settingiano, in persona del suo legale rappresentante Giuseppe Lobello, 39, di Simeri Crichi; Corace Scarl con sede legale in Roma, in persona del suo legale rappresentante Giancarlo Romani, 49, di Roma. La linea ferroviaria Catanzaro Lido-Settingiano, 14 km inaugurati nel 2008, è costata circa 200 milioni di euro.(g.m.)
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Calabria Ora 16/01/2010
PAURA ALLA STAZIONE CENTRALE
Si stacca del materiale da una pensilina. Solo la fortuna evita il peggio
Un rumore fortissimo, un boato sui binari, ha fatto sobbalzare tutti quelli che in quel momento si trovavano nella stazione centrale di Lamezia Terme, a Sant'Eufemia. Per un attimo si è pensato ad una disgrazia. E in effetti poteva andare decisamente peggio e ci potevano essere conseguenze gravi: una pensilina di una delle piattaforme, tra il quarto e il quinto binario, si è improvvisamente staccata ed è venuta giù.
Diversi metri cubi di materiale si sono scostati e sono caduti sul marciapiede dove i passeggeri attendono l'arrivo del treno. Solo per una coincidenza fortuita nessuno in quel momento si trovava sul binario. Le macerie sono state immediatamente transennate e isolate dal resto della stazione, ma il crollo la dice lunga, purtroppo, sullo stato di "salute" della struttura che, evidentemente, avrebbe bisogno di interventi di riqualificazione.
Ricordiamo che lo scalo ferroviario lametino è uno dei principali in tutta la regione per il traffico di passeggeri e di mezzi. Il fatto è avvenuto intorno alle dieci di sera di giovedì scorso. Le piattaforme più utilizzate, nello scalo centrale lametino, sono la prima, la seconda e la terza; tuttavia anche dal quarto e dal quinto binario arrivano e partono convogli a lunga percorrenza; almeno tre volte al giorno quell'area è attraversata da utenti delle ferrovie.
Solo pochi giorni prima, cinque per l'esattezza, proprio su quella stessa piattaforma tra il quarto e il quinto binario, c'erano oltre 400 immigrati fuggiti da Rosarno che, insieme a volontari dell'Arci e di altre associazioni, con uomini delle forze dell'ordine, hanno atteso per tutta la notte delle carrozze provenienti da sud, per allontanarsi per sempre dalla Calabria.
Se malauguratamente un pezzo di pensilina di quelle dimensione si fosse staccato prima, in quella triste notte a Sant'Eufemia, le conseguenze sarebbero state molto più gravi.
Diversi metri cubi di materiale si sono scostati e sono caduti sul marciapiede dove i passeggeri attendono l'arrivo del treno. Solo per una coincidenza fortuita nessuno in quel momento si trovava sul binario. Le macerie sono state immediatamente transennate e isolate dal resto della stazione, ma il crollo la dice lunga, purtroppo, sullo stato di "salute" della struttura che, evidentemente, avrebbe bisogno di interventi di riqualificazione.
Ricordiamo che lo scalo ferroviario lametino è uno dei principali in tutta la regione per il traffico di passeggeri e di mezzi. Il fatto è avvenuto intorno alle dieci di sera di giovedì scorso. Le piattaforme più utilizzate, nello scalo centrale lametino, sono la prima, la seconda e la terza; tuttavia anche dal quarto e dal quinto binario arrivano e partono convogli a lunga percorrenza; almeno tre volte al giorno quell'area è attraversata da utenti delle ferrovie.
Solo pochi giorni prima, cinque per l'esattezza, proprio su quella stessa piattaforma tra il quarto e il quinto binario, c'erano oltre 400 immigrati fuggiti da Rosarno che, insieme a volontari dell'Arci e di altre associazioni, con uomini delle forze dell'ordine, hanno atteso per tutta la notte delle carrozze provenienti da sud, per allontanarsi per sempre dalla Calabria.
Se malauguratamente un pezzo di pensilina di quelle dimensione si fosse staccato prima, in quella triste notte a Sant'Eufemia, le conseguenze sarebbero state molto più gravi.
Cinzia Guadagnuolo
10 commenti:
E c'è chi crede ancora nel gruppo FS...
E BASTA con l'incompetenza dei dirigenti RFI!
E che dobbiamo dire con le questioni delle tracce e delle società private(specialmente di traffico merci........), spesso stroncate sul nascere? :'(
200 milioni per una linea di 14 km non elettrificata sono una cifra spropositata, che naturalmente nasconde loschi fini, per non parlare della costruzione di alcune gallerie che si poteva tranquillamente evitare; sistemare il vecchio tracciato sarebbe costato molto ma molto meno, e non venissero a tirare fuori la questione della necessita' di rifare il ponte pericolante subito dopo l' uscita della galleria del Sansinato lato Lamezia, perche' in ogni caso il tutto sarebbe costato molto meno. Di cio' che e' successo a Lamezia non dico nulla, una volta le FS erano dotate di muratori, fabbri, falegnami ecc..., adesso l' organico e' ridotto all' osso gia' per l' eserizio ferroviario, e i lavori che ogni tanto RFI da'in appalto per la manutenzione sovente si rivelano delle fregature; onore alle FSE, lo scorso anno quando c'e' stato il loro bando di concorso per le nuove assunzioni, tra le figure richieste c'erano falegnami, fabbri, muratori elettricisti e altro, infatti gli edifici e addirittura i caselli dei PL e delle stazioni della compagnia pugliese sono tutte in ottimo stato. Saluti a Roberto e Vittorio.
Con 200 milioni di euro si era elettrificata la Jonica, considerando il costo al km di RFI per l'elettrificazione.
Un'opera INUTILE, totalmente inutile. Una vergogna grande quanto la Calabria e quanto la feccia che si nasconde dietro le nostre stanze politiche. Come ho precedentemente detto, vergogna!
Concordo con Peppe e Shay. Aver speso quella cifra spropositata per un pezzo di linea che non ha portato alcun vantaggio all'utenza...anzi ha peggiorato in quanto i treni sono costretti alla manovra nella stazione di lido con un ulteriore aggravio di tempo per i passeggeri. Si potevano fare interventi alla linea rc-sibari di ammodernamento...come al solito i nostri discorsi sono utopici per la classe politica e non solo.
Anonimo, vedrai che molto presto i nostri discorsi non saranno piu' un utopia, ma diventeranno dei fatti, e' arrivato il momento di dire basta a questo sistema corrotto che ci danneggia tutti quanti, dando benessere solo a pochi delinquenti; non bisogna avere paura di questi personaggi, bisogna combatterli con l' intelligenza, altrimenti per il sud non ci sara' mai un futuro roseo, ma sempre fosco.
Speriamo bene....qua da noi in Calabria non si è mai riuscito a cambiare niente anche perchè NESSUN politico ha mai voluto impegnarsi per cambiare qualcosa...di qualunque schieramento politico si parli, mai che si sia fatto un pizzico di bene!!Purtroppo la criminalità più sfacciata non ha colore politico...e si vede. Che schifo...e tutto ciò per cosa?Per sete di denaro, ma allo stesso tempo nessuna voglia di rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare!
Speriamo bene...io sono del parere che comunque la Calabria andrebbe governata non da politici della stessa Regione, perchè al 99% son tutti uguali ed immischiati in mafia e schifezze simili. Ci vorrebbe un presidente norvegese ed una giunta regionale tedesca!
Tranquillo..un paio di giorni e corrompiamo anche quelli! Ahahah! :P
O.O
Senza parole..
Eppure Lamezia anche se non ci sono stato mai dovrebbe essere un nodo importante con moltissimo traffico di passeggeri al giorno...
Gli sperperi sono ovunque.
Bisognerebbe intervenire una volta per tutte e in maniera radicale per offrire servizi migliori e qualità a prezzi giusti e risparmiando miliardi di soldi spesi inutilmente o peggio ancora finiti fra le tasche di qualche funzionario corrotto.
Parole sante...se penso a quanti soldi sono stati BUTTATI o sono finite nelle tasche di qualche delinquente...
Ragazzi, una volta era impensabile anche una pianticella secca nella più piccola stazione della linea più secondaria d'Italia...oggi cade a pezzi una delle stazioni più importanti del Sud Italia...non so se la cosa sia più assurda o vergognosa...
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