Dopo il taglio delle carrozze e dei nomi sui treni notturni, operato con il cambio d’orario di Dicembre, Trenitalia passa alla soppressione totale di questi treni. Dal primo marzo infatti sono stati eliminati gli InterCity Notte 751/752 Reggio Calabria Centrale-Milano Centrale ex“ Tommaso Campanella” con antenna via Roccella Jonica, gli InterCity Notte 761/768 Reggio Calabria Centrale-Torino Porta Nuova (ex “Scilla”, sempre con sezione via Jonica), gli Espressi 1940/1941 Siracusa/Palermo-Torino Porta Nuova ex “Treno del Sole”, gli Espressi 1920/1921 Siracusa/Palermo-Milano Centrale ex “Trinacria”, mentre è stata limitato giornalmente a Roma Termini l’Espresso 854/856 ex “Freccia del Sud”, che a giorni alterni proseguiva su Milano Centrale. La nuova offerta, che purtroppo offre meno della metà dei posti disponibili prima della soppressione dei treni elencati sopra, è stata organizzata in questo modo:
-Istituzione di un nuovo treno notturno tutto letti e cuccette Sicilia-Calabria-Milano Centrale, con partenza da Palermo alle 14:32 e da Siracusa alle 15:10, ed arrivo a Milano Centrale alle 10:20, numerato Exp1926, che in Calabria riprende la traccia del Tommaso Campanella
- Istituzione di un nuovo treno notturno tutto letti e cuccette Sicilia-Calabria-Torino Porta Nuova, con partenza da Palermo addirittura alle 12:05 e da Siracusa alle 13:50, ed arrivo a Milano Centrale alle 10:45, numerato 1944, che in Calabria riprende la traccia dello Scilla. Sparisce il servizio auto al seguito prima presente sul “Treno del Sole”.
-Istituzione di un nuovo treno notturno tutto letti e cuccette Sicilia-Calabria-Milano Centrale, con partenza da Palermo alle 14:32 e da Siracusa alle 15:10, ed arrivo a Milano Centrale alle 10:20, numerato Exp1926, che in Calabria riprende la traccia del Tommaso Campanella
- Istituzione di un nuovo treno notturno tutto letti e cuccette Sicilia-Calabria-Torino Porta Nuova, con partenza da Palermo addirittura alle 12:05 e da Siracusa alle 13:50, ed arrivo a Milano Centrale alle 10:45, numerato 1944, che in Calabria riprende la traccia dello Scilla. Sparisce il servizio auto al seguito prima presente sul “Treno del Sole”.
In senso dispari la situazione è altrettanto peggiore:
-Exp1927: partenza da Milano Centrale alle 20:15 ed arrivo a Palermo alle 16:00, ed a Siracusa alle 15:16.
Exp1943: partenza da Torino Porta Nuova alle 20:50 ed arrivo a Siracusa alle 17:05, ed a Palermo Centrale addirittura alle 18:00.
Le reazioni agli improvvisi quanto ingiustificati tagli alla lunga percorrenza, operati da Trenitalia e dal Governo, non hanno ovviamente tardato ad arrivare: , soprattutto in Calabria, la regione più penalizzata dai tagli. In particolare si sono svolte due manifestazioni sindacali dei ferrovieri aperte al pubblico, alle quali hanno partecipato anche numerosi sindaci soprattutto della fascia Jonica, ormai quasi completamente scoperta da Catanzaro Lido a Reggio (è rimasto infatti solo l’Espresso 890/893 da/per Roma Termini), oltre a personalità ecclesiastiche ed amministrative locali. La prima si è svolta a Locri il 2 marzo, di fronte la stazione, mentre quella più importante si è svolta di fronte la stazione di Reggio Calabria Centrale il 6 marzo. Un’ulteriore manifestazione(alla quale sono stati presenti sindaci, commercianti e cittadini) si è svolta alla stazione di Badolato il 4 marzo. La protesta è stata organizzata dal Comitato di Lotta Pro Franco Nisticò. La Regione Calabria, per limitare i disagi ai viaggiatori provenienti e diretti sulla Jonica, ha fatto istituire due treni Regionali (di cui uno già esistente reso giornaliero), soltanto in senso dispari la mattina. I due treni sono ovviamente in coincidenza, più o meno, con i “nuovi” espressi. Altro disagio principale, e questo riguarda in particolare la Sicilia, è l’orario di arrivo e partenza dei due treni: è ovviamente assurdo impiegare quasi 24 ore per attraversare l’Italia, e questo vanifica l’utilità di un treno notturno di qualità, che dovrebbe servire a far risparmiare una giornata di viaggio partendo la sera ed arrivando al mattino presto, soprattutto a chi si sposta per lavoro.
Un'immagine della protesta alla stazione di Reggio Calabria Centrale del 6 marzo, tratta da http://www.newz.it/
Sit-in di fronte la stazione di Locri, giorno 2 marzo.
Lo staff di Ferrovie in Calabria assieme a Vincenzo Rogolino, Segretario Regionale del sindacato Fast-Confsal, che ringraziamo per la chiacchierata sulla questione dei tagli, per la sua cordialità e per tutto l'impegno del sindacato Fast per ripristinare al più presto i treni soppressi. Ovviamente ricordiamo anche gli altri Sindacati presenti alle due manifestazioni, come l'Or.S.A, la FILT-CGIL, FIT-CISL e l'UGL.
Purtroppo al momento non abbiamo fotografie della manifestazione svoltasi a Badolato, ma ci sembra giusto rappresentarla su Ferrovie in Calabria con il comunicato pubblicato dal Comitato di Lotta Pro Franco Nisticò. Ricordiamo come sempre il mitico Franco Nisticò, ex sindaco di Badolato, purtroppo prematuramente scomparso il 19 dicembre. Oggi come non mai sentiamo la sua mancanza, prima di tutto come persona. Ci manca la sua intraprendenza, e non dimenticheremo mai le sue proteste e tutto il suo impegno contro gli ormai snervanti ed irritanti tagli di Trenitalia.
11 commenti:
In realtà ad essere precisi le tracce dei Milano-Calabria-Sicilia e vv non hanno subito "allargamenti" ma solo "traslazioni", il che crea comunque dei dubbi visto che finora le fermate erano molte di meno.. Si è aggiunta un'ora invece alla percorrenza tra Sicilia e Torino e vv.. E' da ricordare che naturalmente non essendo più disponibili le carrozze con posti a sedere i prezzi saranno nettamente maggiori di quelli degli ex Scilla e Campanella (nonostante fossero ICN, quindi di categoria - almeno in teoria - superiore). Per fortuna almeno da e per Milano ci sono le cuccette C6, che comunque sono molto più economiche delle C4 comfort. Tutti coloro i quali, per un motivo o per un altro, non fossero disposti a viaggiare in cuccette o simili, saranno obbligati a viaggiare di giorno con prezzi più che raddoppiati. Il fatto grave, oltre all'isolamento della jonica ora priva di tutti i collegamenti con il Nord, è che questi treni raccoglieranno un bacino di utenza veramente enorme, dal momento che effettueranno servizio viaggiatori in Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania, mentre invece prima le utenze erano "smistate" sui diversi soppressi, creando così questi treni a un alto rischio di sovraffollamento, nonchè ad un peggioramento dello stato delle carrozze stesse (i calabresi, ad esempio, non godranno più di carrozze "pulite" e appena partite, ma di carrozze in viaggio già da circa 7-8 ore, per di più già piene!). Per quanto riguarda le coincidenze dalla Jonica si dovrà aspettare oltre mezz'ora a Lamezia per il treno per Torino (1944), partendo quindi circa mezz'ora prima rispetto al vecchio orario; per il treno per Milano invece sarà necessario partire dalla Jonica circa 35 minuti prima e attendere a Lamezia la bellezza di un'ora e 16 minuti l'exp 1926, sempre che sia in orario... Nei giorni festivi migliore la coincidenza con il 1944, grazie alla modifica dell'orario del Regionale 8452, la cui traccia è stata anticipata di circa un'ora e la partenza attestata a Reggio anziché a Roccella come era fino a tutto febbraio scorso..(incomprensibile tuttavia l'attesa di ben 17 minuti a Catanzaro Lido, contro i soliti 10 necessari per l'inversione di banco)..Naturalmente nei festivi questo treno dovrà essere utilizzato anche come coincidenza per il 1926, stando a Lamezia circa 2 ore..In questi giorni conviene quasi sfruttare i regionali 8454 e 25428 che nei festivi assicurano il collegamento della Jonica Sud con Crotone, da dove si potrà proseguire con l'ICN 782 per Milano centrale (questa soluzione, dal momento che comporta una sorta di "giro d'Italia", non porta a un miglioramento dei tempi di percorrenza, in realtà aumentati di 30 minuti, ma per lo meno evita un'estenuante attesa di oltre due ore a Lamezia, oltre a ridurre sensibilmente i costi). Altra alternativa può essere quella di prendere da Catanzaro Lido l'exp 908, valido sia per i viaggiatori con destinazione Torino, sia per quelli diretti a Milano, facendo un cambio a Piacenza con il reg 2274 (anche in questo caso, non migliorano i tempi, ma i costi: il viaggio per Torino, ad esempio, costa con questa soluzione da Cz Lido circa 54€ contro gli 86 della soluzione via Lamezia!).
Per quanto riguarda le coincidenze dispari, quindi quelle per la Jonica, sono tutte con sistema "cuscinetto", per attutire eventuali (quasi sicuri) ritardi dei treni dal nord: a Lamezia l'exp da Milano arriva alle 8.26, costringendo i viaggiatori ad attendere fino alle 9.13 per proseguire verso lo Jonio, mentre l'exp da Torino giunge alle 10.11, con coincidenza alle 11.13! Meglio nei giorni festivi, poichè il 1943 da Torino ha coincidenza alle 10.40 con il reg 8447 (neonato sulla traccia dello Scilla dispari) da Lamezia anziché alle 11.13, mentre il 1927 mantiene la coincidenza con il 3747 alle 9.13, ora giornaliero...
Perdonate i "papelli" che lascio ogni tanto, ma non riesco a trattenermi! :P
In sintesi, rivogliamo Scilla e Campanella immediatamente!!
Rivogliamo il commento di Peppe!!!
Grazie come sempre Francè!! :D Mannaggia però, tutte quelle considerazioni non meritano di stare soltanto tra i commenti!La prossima volta prima ti mando l'articolo, poi scrivi le considerazioni, così pubblichiamo tutto nel post!!
Per l'Anonimo: con Peppe abbiamo poi chiarito, magari per adesso non ha commentato perchè avrà impegni!!
Due tre commenti a margine, per sdrammatizzare un po' ... dopodiché fuggo a gambe levate, non vorrei ricever sassate :D
1) "è rimasto solo il 890/893 per Roma Termini" ... risposta di Alexmos .... (te lo raccomando!!!)
2) persi lo Scilla e il Campanella (Cz Lido perde 2 LP) ... commento da stadio tipo sottotitolo del blog ..."Crotone domina" ... la partita finisce 5 a 3 (e il dominio è sancito anche dall'esauriente excursus del "Lazzaro" che teorizza di andare a prendere la Freccia del Levante a "Cutroni" :D
3) mi piace molto quella foto con quei 4 figuri che paiono colombelle solo xché indossano il berretto bianco ... mancavo solo io in mezzo con lo striscione ma per svariate ragioni non potevo esserci (ma la petizione l'ho firmata e l'ho fatta firmare anche a mia moglie).
4) Parkman come al solito si perde i pezzi per strada e ancora non ha compreso la lezione ....
"Rivogliamo lo Scilla e il Campanella" non basta ... e il Velia? E il Pitagora?
Scusate la divagazione ;P
Sei un grande come sempre Ale! :P
Per adesso però ci accontenteremmo anche di Scilla e Campanella (anzi, io preferisco ancora chiamarlo Piepoli...Campanella era e resterà nei ricordi il Reggio-Bari via tirrenica!)!!
Sarebbe un sogno avere un bel servizio cadenzato orario su tutta la Jonica(ovviamente diviso in tratte separate, RC-Roccella, RC-Roccella-Lamezia, Cz Lido-Lamezia, Roccella-Cz Lido, Cz Lido-Crotone-Sibari, Crotone-Sibari, Sibari-Taranto) e le antenne tutte al loro posto...e basta. Si potrebbe anche rinunciare a Pitagora e Velia!
Tanto Pitagora e Velia sono andati in pensione da un pezzo ... (ma per me ogni occasione è buona per punzecchiare Parkman :D).
Il problema è che qui il regionale si lascia sempre più allo sfascio; nel frattempo tagliano anche la LP (che oltre alla funzione sua propria sopperisce anche alle carenze del Regionale).
E se Crotone sembra sempre più ridotta a un grande plastico ... a Catanzaro Lido spunta rigogliosa l'erba sui binari ... gran brutto segno!
Poi si lamenta che la Freccia Zafira subisce danni...mah!
Mai lamentato, anzi ho portato a termine più che egregiamente il compito assegnato ;p
Ma non che si rompe per cause stradali, eh... 8)
Comunque, le 668.3100 stanno tornando! Oggi un amico ci ha viaggiato tra Lido e Nicastro!
...ed io oggi ho visto la mitica 668 3146 in Sardegna, in una foto su Tutto Treno di novembre 2004!!!!!
Urge un bel post sul diesel calabrese, dedicato alle ALn!!
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