A dimostrazione di come il blog Ferrovie in Calabria sia ormai molto conosciuto negli ambiti ferrovari (anche dai "pezzi grossi") e giornalistici, ecco un articolo comparso il primo maggio sul quotidiano nazionale "La Repubblica", nelle pagine destinate a Torino ed hinterland...ringraziamo ovviamente la brava giornalista per aver menzionato il nostro blog, e per aver scritto un articolo di tema ferroviario leggibile e completo, a differenza di tanti altri che molto spesso sono un ricettacolo di informazioni sbagliate, superficiali e piene di preconcetti(sbagliati, tanto per cambiare). E' da notare inoltre come al Nord ci siano state varie proteste e raccolte di firme contro la soppressione degli ICN o comunque un maggiore interesse alla questione, a differenza della nostra sempre più vergognosa Calabria, che continua a cuocersi nel suo brodo, tra corruzione, silenzi della popolazioni e delle istituzioni locali, capaci solo di organizzare sagre. Ma meglio di tante lamentele che i nostri inutili politici rubastipendio ormai ignorano totalmente, ecco di seguito l'articolo:
Quel trenoRepubblica — 01 maggio 2010 pagina 10 sezione: TORINOÈ DURA la vita per chi vuole viaggiare in treno tra Torino e il sud d'Italia. Infatti da marzo sono spariti i collegamenti diretti da e per Reggio Calabria. Unica possibilità il cambio a Villa San Giovanni, scendendo dal treno superstite che collega il capoluogo sabaudo con Palermo, e che ci mette 21 ore e 40 minuti. Partenza da Torino ore 20.50, arrivo a Palermo alle 18 del giorno dopo. Direzione opposta: partenza da Palermo 12.05, arrivo a Torino alle 10.45. Stanno meglio i pugliesi, che da marzo hanno riottenuto il collegamento giornaliero tra Lecce e Torino, che era stato cancellato con il cambio orario di dicembre 2009. Nel 1975 ben 10 treni coppie di treni collegavano Torino con la Calabria e con la Puglia e 6 con la Sicilia. Nel 2010 ne sono rimasti 4. Tra le proteste dei passeggeri. La filosofia della Ferrovie è chiara: spezzare il viaggio. Basta viaggi eterni sui treni a lunghissima percorrenza e a prezzi economici; molto meglio poche, ma care ore sui treni ad alta velocità della direttrice Torino-Milano-Roma-Napoli, con cambi obbligati nella grandi città per raggiungere le località non servite dalle nuove linee. Ma questo non va giù a chi preferisce sedersi su un solo treno diretto, su cui magari caricare bagagli e auto al seguito, piuttosto che salire e scendere e dover pagare tariffe più alte. Un esempio: TorinoPalermo a bordo del treno Espresso notturno: 87 euro; che diventano 145 se si sceglie di raggiungere Roma con l'alta velocità, per poi proseguire "più lenti". Ma per la Sicilia almeno si può scegliere. Per raggiungere la Calabria no. Un gruppo di cittadini di Nichelino, dove la comunità calabrese è molto rappresentata ( sono oltre 150 mila tra Torino e provincia) ha raccolto le firme attraverso una petizione "Adesso basta rivogliamo i treni per il sud", che chiede un intervento del governo per il ripristino immediato dei collegamenti verso il sud d'Italia. E, immancabile, la protesta è approdata anche su Facebook, sul gruppo Ferrovie Calabre, e sul blog ferrovieincalabria. Quello verso Torino è infatti uno dei 12 treni a lunga percorrenza che collegavano direttamente Reggio Calabria e la fascia ionica calabrese con Torino, Milano e viceversa soppressi con gli ultimi aggiornamenti dell'orario ferroviario nazionale. - MARIA CHIARA GIACOSA
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/05/01/quel-treno.html
9 commenti:
Ma se vi legge anche il buon Mauro Moretti, cosa volete di piu', complimenti ancora ragazzi,continuate cosi!
Una bella soddisfazione....intanto però un'altra automotrice è andata in fumo.....
Un'altra automotrice è andata in fumo?? O.o
Dove? Quando? (E di chi, Trenitalia?)
Grazie grazie!!!! :D
Comunque sì, sono curiosissimo pure io di sapere!! :O presumo comunque sia di Trenitalia...sono stato oggi con Vittorio a Cz Città alle FC e non si diceva niente... :S
si è successo ad una automotrice che effettuava un regionale roccella - reggio calabria c.le. è successo a marina di san lorenzo e il macchinista ha riportato una ustione ad un braccio mentre tentava di spegnere le fiamme con un estintore prima dell'arrivo dei vigili del fuoco. c'era l'articolo sulla gazzetta del sud di venerdì 2 luglio....
scusate per la ripetizione del msg ma mi si era impallato il computer....:-)
Ahahah! Sì sì, tranquillo! Almeno una volta è capitato a tutti di lasciare un commento "qualche" volta di troppo! :P
muhauhauhauha non ti preoccupare!!!Purtroppo è una caratteristica di Blogger quella di impallarsi e ripetere 200 volte lo stesso messaggio... -___-
comunque credo di aver visto ieri la ALn668 andata in fiamme, trainata da una D445 in direzione nord...purtroppo ero lontano e non sono riuscito a vedere il numero dell'unità...probabilmente la stavano mandando alle OGR di Foggia!
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