Il 31 ottobre 1860 la Calabria veniva annessa al Regno d'Italia, dopo sanguinosi combattimenti tra soldati borbonici e gruppi di attivisti patriottici: iniziava da allora un lungo secolo e mezzo di avventure, speranze, sogni, delusioni, ma anche importanti vittorie. Ripercorrere tutta la storia sociale e culturale sarebbe sicuramente lungo e forse anche un pò noioso, soprattutto in un blog dedicato al ferrovie ed ai treni...ma anche soltanto raccontare la storia, ormai ben conosciuta, del trasporto ferroviario della nostra Regione ci sembra un pò scontato. Vogliamo perciò partecipare ai festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia in modo un pò particolare, e cioè attraverso i tantissimi aneddoti, i piccoli avvenimenti e anche qualche "leggenda" che da quel lontano 1866, data in cui comparvero i primi binari a scartamento ordinario della costruenda Ferrovia Jonica, vengono tramandati da ferrovieri, viaggiatori giovani ed anziani, storici, appassionati...insomma, ripercorriamo assieme questo secolo e mezzo di Calabria e di Italia ferroviaria, non solo attraverso la storia "ufficiale", ma soprattutto attraverso le testimonianze delle tante persone che sui treni e per i treni hanno vissuto: dalla Rete Mediterranea a Trenitalia ed alle Ferrovie della Calabria, passando per le mitiche Ferrovie dello Stato e per le Mediterranee Calabro-Lucane.
Cronachette tratte dal volume "Dal Tirreno allo Jonio", stampato nel 1999 in occasione del centenario della ferrovia Catanzaro Lido-Lamezia Terme Centrale, purtroppo divenuto ormai introvabile...
1894
Il 15 ottobre la Commissione, composta dai rappresentanti del Governo, della Società del Mediterraneo e delle imprese costruttrici, effettuò una ricognizione dei tronchi da Pizzo a S.Eufemia della linea Reggio-Eboli e da S.Eufemia a Marcellinara della linea S.Eufemia Biforcazione-Catanzaro Marina. L'arrivo della Commissione su un treno speciale fu salutato alla stazione di Nicastro da oltre 3000 persone.
1896
Nel mese di gennaio in via sperimentale vennero utilizzati, sulla S.Eufemia-Marcellinara, i primi carri di trasporto per piccole partite di merci "di lunghezza eccezionale".
In luglio si diffuse la storiella della Madonna che fermò il treno in partenza da Monteleone per Corace. Si raccontava che la Madonna, assumendo le sembianze di una signora, richiese un biglietto gratuito al capostazione. Al rifiuto di questi la donna misteriosa minacciò di non far partire il treno. Il macchinista in effetti non riuscì a far muovere la locomotiva sino a quando il capostazione non le diede il biglietto. Alla stazione successiva di costei non si trovò traccia. La storiella circolò ovunque ed ebbe un notevole effetto sulle giocate al lotto.
1897
Grazie alla puntualità del treno accelerato proveniente da Napoli, nel gennaio, per la prima volta a Catanzaro arrivarono i giornali nella stessa giornata.
Nel mese di ottobre un increscioso avvenimento turbò il consueto tran tran. Il controllore catanzarese Antonio Carlessi, deluso dai continui tradimenti della moglie e della fuga della figlia con l'amante, salì in treno a Marina pensando al suicidio. Giunto tra S.Maria e Sala, notò che il finanziere Giuseppe Poligua si era addormentato, prese la sua pistola e si uccise coperto dal fracasso del treno in movimento.
1898
In agosto il ministro Lacava diede ordine che il diretto proveniente da Napoli con destinazione Catanzaro, non effettuasse più la sosta di 44 minuti a S.Eufemia biforcazione con notevole danno per i viaggiatori costretti a dimorare in un sito paludoso e malarico.
1899
Dal primo novembre viene effettuato, sullo Stretto di Messina, con partenza dal porto di Reggio Calabria, il servizio di traghettamento dei carri ferroviari con ferry boat Scilla e Cariddi.
Continua...
Un ringraziamento all'amico Pier Angelo Marchese per le bellissime cartoline storiche!
2 commenti:
Articolo molto interessante e significativo.
Bravo!
Grazie Pam!!!!!!!!!! Grazie ancora per le immagini!!!!
A breve posterò altre cronachette!!!
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