Giorno 8 febbraio si è tenuta presso l'Archivio di Stato di Reggio Calabria una conferenza organizzata dall'Università Mediterranea di Reggio Calabria, in particolare dalla facoltà di Ingegneria, dedicata alla storia del trasporto ferroviario della nostra regione e delle sue prospettive future. Il convegno è stato introdotto e moderato dalla dott.ssa Mirella Marra, direttrice dell'Archivio di Stato, che assieme allo storico Agazio Trombetta ha riassunto la lunga e travagliata storia dei trasporti ferroviari calabresi: dalla costruzione della prima ferrovia, la Jonica, allo stretto rapporto di Reggio Calabria con la ferrovia, fino ai progetti mai realizzati: il più interessante e sconosciuto ai più risale all'epoca della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale: con i fondi del piano Marshall, infatti, era stata progettata una sconvolgente linea ferroviaria da Rosarno a Metaponto, attraversando le Serre, la Sila e passando per Cosenza, che di fatto avrebbe ridotto le percorrenze tra Reggio Calabria e Bari di oltre cinque ore...da non credere!!
La parola è poi passata al prof. Domenico Marino, che con una interessantissima e completa serie di slide ha illustrato la storia della ferrovia Jonica, dividendola nella sequenza di apertura dei vari tronchi: di questo intrigante argomento ne riparleremo in un post dedicato.
Dopo il prof Marino la parola è passata a Nicola Morabito, presidente dell'associazione "La Vaporiera Calabria Express": dal passato arriviamo ai giorni nostri, con la presentazione dell'attuale materiale rotabile della DTR Calabria e quello della divisione Pax Nazionale, che raggiunge la nostra regione. E' stato dato spazio anche alle proposte per un'ulteriore diminuzione dei tempi di percorrenza dei treni LP, ed in particolare dell'ES* Fast Reggio Calabria Centrale-Roma Termini. Argomento ripreso anche dal prof. Domenico Gattuso, che come docente universitario ha anche illustrato alcuni progetti per il miglioramento dei trasporti su ferro dell'area reggina, come ad esempio il ripristino della stazione di Reggio Calabria Marittima, collegandola all'aeroporto con treni diretti, e creando così un interessante e rapido interscambio nave-ferro-aereo. Anche l'attuale situazione delle Ferrovie della Calabria è stata esposta dal prof. Gattuso, che in particolare si è soffermato sulla questione relativa alla paventata soppressione delle linee taurensi. Non è mancato un ovvio confronto con le altre realtà del nord Italia e della "vicina" Svizzera, dove il Trenino Rosso del Bernina è diventato Patrimonio dell'Umanità, mentre il..."Trenino Verde" delle Ferrovie della Calabria brancola nel buio, con la ferrovia Pedace-San Giovanni in Fiore (detentrice del record di altitudine italiano per lo scartamento 950 mm a San Nicola Silvana Mansio) ormai soppressa al servizio ordinario.
Infine la parola è passata ad Angela Martino, presidente della sede di Italia Nostra di Reggio Calabria: nel pieno spirito dell'associazione, che mira alla conservazione ed al rispetto dell'ambiente della nostra nazione, ha fatto un'analisi impietosa (più che giustamente!) dell'attuale situazione ferroviaria in Calabria: dall'abbandono delle linee ferroviarie delle FC, fino all'apparentemente irrisolvibile problema trasportistico della nostra terra: gli sproporzionati finanziamenti alle varie società di autolinee, a discapito del più ecologico, veloce e sicuro vettore ferroviario.
Insomma, un ottimo punto di partenza per la lunga battaglia in difesa delle ferrovie in Calabria: soprattutto in questo 2011, in cui ricorrono i 150 anni dell'Unità d'Italia, non vanno dimenticati tutti gli enormi sacrifici compiuti dai nostri nonni e bisnonni, per regalarci un futuro migliore e allontanare lo spettro dell'isolamento. E non dimentichiamo la Jonica, lunga 472 km e costruita in soli nove anni senza mezzi meccanici.
E pensare che per la minuscola variante Catanzaro Lido-Settingiano (di dubbia utilità tra l'altro) di anni ce ne sono voluti tre, ed è anche da ricostruire da cima a fondo...
Ricordiamo ai lettori che fino al 12 febbraio sarà aperta al pubblico la mostra fotografica organizzata dall'associazione La Vaporiera Calabria Express, sempre all'interno dei locali dell'Archivio di Stato.
Durante la conferenza: da destra il prof Domenico Marino, il prof Domenico Gattuso, Mirella Marra, Agazio Trombetta, Angela Martino e Nicola Morabito.
Una parte dell'interessante raccolta fotografica dell'associazione "La Vaporiera Calabria Express"
Pezzo forte, anzi fortissimo, della collezione: il manifesto della conversione della tranvia Monasterace-Stilo al trasporto viaggiatori e merci "pubbliche": un altro argomento da approfondire è proprio quello sulle borboniche ferrovie della Ferdinandea.
2 commenti:
Storia tanta ma futuro ai limiti dell'evanescente.
Purtroppo è la stessa cosa che penso io, caro Ale... :'(
Certo è già tanto che se ne parli.....
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