Eppure sembra sia passata già un'infinità di tempo da quando i due ICN mancano...tanti cambiamenti sono avvenuti nel giro di un solo anno, dall'acquisizione delle loro tracce orarie da parte dei due Espressi siciliani da/per Torino e Milano, alla soppressione dei collegamenti per Roma via Jonica, al tanto discusso prolungamento su Reggio Calabria dell'ICN "Freccia del Levante" Milano-Crotone, fuso con l'ex Espresso "Freccia Adriatica" da/per Torino.
Recentemente è stata pubblicata a riguardo un'interrogazione parlamentare dell'On. Galati, che di seguito pubblichiamo con allegata risposta del "ministro" Matteoli:
GALATI. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:ancora una volta la Calabria è vessata da condizioni discriminatorie che aumentano il gap con il Nord, considerato l’unica locomotiva del nostro Paese. È notizia di questi giorni la scelta di Trenitalia che sfavorisce ancora una volta i viaggiatori calabresi e la sua rete di trasporti. Il gruppo Fs sembra perseguire un percorso penalizzante con soppressioni di treni a lunga e media percorrenza, cui vanno ad aggiungersi i due treni ad alta velocità che di primo mattino raggiungevano Roma per poi rientrare nel tardo pomeriggio;l’interesse per il Sud è sempre stato un elemento fondamentale nelle politiche di tutti i Governi di differente colore politico, un interesse mai compiutamente coltivato. Bisogna però potersi finalmente impegnare in maniera concreta, mostrando quell’elemento di rottura con le legislature passate nella costruzione di reali basi necessarie per lo sviluppo del Mezzogiorno. Decisioni come quella di Trenitalia percorrono, però, una direzione opposta, allontanando la Calabria e in generale il Meridione da ogni possibile forma di affrancamento dalla sua posizione di frontiera penalizzata. È necessario, dunque, accelerare il tanto conclamato «piano Marshall» per il Sud, partendo proprio dalla consapevolezza di assicurare a tutti i cittadini del Mezzogiorno migliori servizi e in questo caso un modello di infrastrutture sempre orientato alla qualità e alla moltiplicazione dell’offerta -:se il Ministro interrogato abbia intenzione di intervenire ponendo in essere iniziative che nel breve periodo assicurino servizi adeguati riducendo quello stato di isolamento economico e sociale della Calabria e del Mezzogiorno in generale.
Risposta. - In riferimento all’interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.Per quanto attiene la paventata ipotesi di riduzione dei servizi ferroviari riguardanti la regione Calabria, si premette che la rimodulazione dell’assetto ferroviario in vigore dal mese di dicembre interessante la direttrice nord/sud, caratterizzata da una domanda sempre più insufficiente a compensare gli elevati costi, sono nella maggior parte contrattualizzati con Trenitalia Spa che assicura tale offerta, commercialmente in perdita, in quanto sovvenzionata da risorse pubbliche.L’equilibrio tra le risorse a disposizione e le perdite che tali collegamenti presentano va quindi costantemente ridefinito attraverso manovre correttive che riconducano l’intero perimetro dei collegamenti ferroviari oggetto del contratto di servizio nazionale alle dimensioni supportate dall’attuale stanziamento pubblico.Tale offerta è stata interessata, nell’anno 2010, da una contrazione della domanda e quindi da un aumento dei costi soprattutto per quanto riguarda la linea adriatica e la Calabria jonica e, in misura ancor maggiore, per le «antenne» presenti nella lunga percorrenza.Le modifiche che saranno apportate all’offerta ferroviaria prevedono variazioni alle linee della lunga percorrenza i cui orari e fermate verranno ridefiniti per venire incontro alle necessità di tale tipo di trasporto senza comprimere l’attuale richiesta.Complessivamente, prevedendo nuovi collegamenti di lunga percorrenza da Reggio Calabria, la nuova offerta non verrà modificata in diminuzione quanto piuttosto modulata in una diversa articolazione delle relazioni.Per quanto riguarda quindi gli specifici servizi interessanti il territorio calabrese, Ferrovie dello Stato ha fatto conoscere che con l’orario di dicembre 2009 l’offerta Eurostar Calabria-Roma è stata incrementata con l’introduzione di una nuova coppia di EurostarFast Lamezia Terme-Roma e viceversa, (ES 9368 e 9381). Tuttavia, gli indici di frequentazione registrati nel corso del 2010 sui suddetti treni, effettuati in regime di mercato senza alcuna contribuzione pubblica, sono risultati estremamente ridotti, mediamente inferiori al 30 per cento dei posti disponibili, con costi di produzione superiori ai ricavi da traffico.Ferrovie dello Stato fa sapere che dal 13 settembre 2010 la coppia di EurostarFast 9368-9381 Lamezia Terme-Roma (e viceversa) è stata soppressa alla luce di quanto considerato.Infine, Ferrovie dello Stato fa osservare come la relazione Calabria-Roma (e viceversa) sia comunque servita da tre coppie di treni Eurostar e da un’altra coppia di EurostarFast, per un totale di otto treni, a cui si aggiungono diversi altri collegamenti diretti giornalieri Intercity e Notte.
Noi di Ferrovie in Calabria, però, sentiamo il dovere di dare una risposta(in particolare alle frasi in rosso)...all'incompleta e fuorviante risposta del Ministero.
Primo punto: ci piacerebbe sapere in base a quali dati la domanda di trasporto da/per Torino, Milano e soprattutto Roma, è stata interessata da una contrazione sulla fascia Jonica. C'è stato un aumento di costi per le antenne? Può anche darsi sia vero, in particolare per quelle della tratta Roccella-Lamezia, costrette ad un'ulteriore manovra di inversione del locomotore a Catanzaro Lido, dopo l'apertura dell'inutile e disastrata variante passante per Germaneto. Sarebbe comunque interessante capire in cosa consistono questi elevati costi di gestione, visto che la soppressione delle antenne Joniche comunque non ha portato ad un taglio del personale di manovra nelle stazioni di Catanzaro Lido e Crotone. Per non parlare poi dei ridicoli autobus sostitutivi dei due Espressi da/per Roma e dell'IC Sila da Crotone: quelli sì che stanno viaggiando vuoti completamente, eppure nessuno pensa di sopprimerli...chissà perchè.
Offerta rimodulata e non diminuita? O per rimodulata si intende impiegare quasi venti ore per andare dalla Jonica sud a Torino Porta Nuova(anche se è già tanto che lo si possa fare!), o salire/scendere da un autobus a Lamezia Terme alle 5 del mattino o a mezzanotte, magari in pieno inverno?
Ed infine il soppresso ES* Fast Roma-Lamezia, a detta di Trenitalia risultato un fallimento. Più che normale, visto che il suddetto collegamento terminava la corsa a Lamezia dopo le 23, senza alcun collegamento Regionale in coincidenza verso la Jonica o la Tirrenica sud. In pratica era utilizzabile soltanto dagli abitanti di Paola, Lamezia e comprensorio o da chi aveva a disposizione un'auto per raggiungere lo Jonio o Vibo, Rosarno...
Stesso discorso in senso sud-nord: non era possibile raggiungere Lamezia in nessun modo nè dallo Jonio nè dalla Tirrenica Sud per poter usufruire del collegamento veloce.
E l'assurdità si ripete ancora: l'attuale Regionale Crotone-Lamezia arriva alla stazione Centrale pochi minuti dopo dalla partenza dell'ES* Fast Reggio-Roma! Per fortuna quest'ultimo avendo origine da Reggio ed avendo orari di arrivo/partenza più decenti, ha un buon riempimento anche senza Regionale da Crotone...la storia delle coincidenze inesistenti rimane comunque una presa in giro per i viaggiatori(anzi "i clienti", come ama chiamarli Trenitalia). Ovviamente per quanto riguarda i treni Regionali dovrebbe essere competenza della Regione provvedere ad organizzare gli orari in modo logico.
Insomma, piccoli particolari già triti e ritriti che vengono sempre occultati, che comunque noi di Ferrovie in Calabria non ci stancheremo mai di ripetere fino allo sfinimento.
L'ICN 763 in arrivo a Soverato a fine febbraio 2010...una delle ultime volte...
7 commenti:
e' un vergogna, questa la chiamano mobilita'!!!!
Ho notizie che il Freccia del Levante viaggia quasi sempre PIENO già dalla locride per non parlare poi in Puglia dove nelle stazioni di Bari, Foggia e San Severo si riempie all'inverosimile...vero Matteoli??? Oppure hai i dati del 1930 in mano???
Certo che non conviene più il treno dalla Calabria per il centro-nord italia, i prezzi sono aumentati a dismisura e il servizio peggiora (vedi le sfacchinate delle 5 del mattino o i regionali spezzatino con tempi di quasi 2 ore da Soverato a Lamezia). Anche la "vicina" Roma conviene ormai raggiungerla in aereo...per fortuna ora da Lamezia con i nuovi voli Ryanar per Londra, Parigi, Stoccolma, Barcelona e addirittura Trapani diminuisce la lontananza con il resto d'europa, con crescita di mobilità sia in entrata che in uscita...ma il servizio ferroviario che doveva integrare la rete di collegamenti interni cosa fa??? si affonda nelle sue inutili ipocrisie? Fortuna che Tremonti è diventato un pendolare della tirrenica reggina sennò si che il treno era sempre....vuoto...
per non parlare sempre del solito noto che gestisce il servizio automobilistico che fa' concorrenza assidua al servizio ferroviario.
Vi posso solamente dire una cosa: le sorti della lunga percorrenza calabrese sono legate a doppio filo a quelle della Sicilia, se verra' approvato il progetto di rimodulazione del servizio universale siciliano, allora per la Calabria ferroviaria si apre qualche spiraglio, Jonica inclusa, con la concessione di un treno Roma notturno istradato via Sibari che aggancia a Paola l' attuale espresso proveniente da Reggio via Mileto, in piu' il ritorno di un notturno tutto calabrese su Milano, ma senza antenna Jonica.
Speriamo beneeeee!!!!!!!
Sarebbe assolutamente necessario, soprattutto di questi tempi con i prezzi dei carburanti impazziti...rischiamo di arrivare ai 200 dollari al barile ragazzi!!!
Comunque ho scoperto che il 787 ha una certa frequentazione pendolare tra Siderno-Locri e Brancaleone-Melito!!! Difatti ieri, che era in ritardo, tutti i pendolari che dovevano prenderlo si sono riversati sul mio Reg, ovviamente in 668 singola...vi lascio immaginare...
speriamo che si arrivi a creare qualcosa di concreto in sia per la calabria sia per la sicilia, perche' sino ad oggi non e' stato fatto niente.
Riporto di seguito le principali novita' che arriveranno con l' orario estivo:
- Soppressione dell' IC Murge da Crotone a Taranto, il suddetto treno verra' sostituito da un reg. veloce che effettuera' le stesse fermate e rispettera' gli stessi orari.
- istituzione di un collegamento veloce Reggio-Bari via Lamezia/Cosenza;
- ICN 782/782, riduce sia in senso pari che dispari il tempo di percorrenza tra Bari e Reggio, 8 ore, grazie al taglio di alcune fermate non ancora definite, verra' inviato per interno a Torino via Novara/Vercelli dopo aver fatto sosta a Milano.
- Ripristino dell' antenna Jonica per Roma, con manovra di aggancio effettuata a Paola.
- Potenziamento della composizione dei due IR Taranto-Cosenza e Taranto-Catanzaro Lido.
La Sicilia perde una coppia di IC mattutini per Roma.
Per ulteriori info e dettagli vi rimando alla prossima puntata, a presto amici Jonici.
X Roberto: a quando le foto del 782/787 con la nuova e provvisoria composizione?
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