Da qualche tempo è in circolazione un interessante documento dedicato agli investimenti futuri sul trasporto ferroviario in Italia, specialmente per quanto riguarda l'infrastruttura. In particolare tratta delle nuove opere e dei potenziamenti su quelle esistenti, che dovrebbero avere inizio nel trienno 2010-2013.
Ovviamente non andremo ad analizzare i progetti di tutta Italia, ma ci soffermeremo su quelli che interessano la nostra Calabria, aiutandoci con due schede tratte dal documento.
Iniziamo con il potenziamento della Napoli-Reggio Calabria, attraverso la realizzazione della variante Sapri-Ogliastro e della variante di Afragola, oltre al quadruplicamento della Salerno-Battipaglia. L'opera che ci interessa più da vicino, anche se non si trova ancora in Calabria, è la variante Sapri-Ogliastro, che dovrebbe essere costruita nel giro di 10 anni, per un investimento di ben 3270 milioni di €. I tempi di percorrenza dovrebbero diminuire di 17 minuti, e si calcola che quando sarà completata la variante di Sapri, quella di Afragola ed altre opere minori sul tracciato originale, sarà possibile viaggiare da Lamezia Terme Centrale a Roma Termini in sole 3 ore, con i servizi AV: sarebbe un bel traguardo che darebbe un duro colpo al trasporto aereo, per non parlare dei medievali autoservizi.
Ma non è tutto: osservando la scheda notiamo uno "strano" percorso in giallo che da Reggio fin poco dopo Lamezia segue più o meno l'attuale Tirrenica, per poi prendere la via dell'entroterra fino a Cosenza, Lagonegro, Battipaglia...peccato però che non ci sia alcun riferimento a riguardo.
Certo è che il sogno di una ferrovia "transappenninica" tra Calabria e Basilicata/Campania/Puglia, dai tempi della fine della Seconda Guerra Mondiale continua ancora oggi ad avere un certo fascino... (per approfondire consigliamo la lettura di questo post: http://ferrovieincalabria.blogspot.com/2011/02/storia-e-futuro-delle-ferrovie-in.html )
La seconda opera di rilevante importanza riguarda invece il tanto discusso Ponte sullo Stretto : oltre alla costruzione del ponte stesso, con relativa linea ferroviaria, notiamo le enormi opere propedeutiche, con addirittura i tratti di ferrovia di innesto al ponte che si addentrano rispettivamente quasi in Aspromonte per la Calabria, e sull'estrema punta orientale della Sicilia. Ed oltre a questi due nuovi tratti di linea ferroviaria, è già in costruzione la variante di Cannitello. E quando si ha a che fare con opere enormi, i costi non possono che essere altrettanto spaventosi: 352 milioni di € per l'innesto al ponte, e 23 per la variante di Cannitello.
Forse diremo qualcosa di ormai scontato, ma c'era davvero bisogno di spendere tutti questi soldi pubblici per un'ennesima cattedrale nel quasi-deserto, quando per esempio ci ritroviamo la ferrovia Jonica ancora a trazione diesel, con un servizio ridotto ai minimi termini, e con tutte le promesse di metropolitane di superficie e potenziamenti vari ormai completamente sfumati. Senza dimenticare la Catanzaro Lido-Lamezia che cade a pezzi o il corridoio merci Gioia Tauro-San Lucido-Sibari costato altri milioni di € e con solo 4 o 5 treni alla settimana. E non tocchiamo per decenza il tasto "Ferrovie della Calabria"! Perciò, al di là della passione nel vedere nuovi binari in giro per mari e monti e fantasticare su nuovi servizi ferroviari, la speranza di chi ancora ragiona con la propria testa è quella di non assistere alla creazione di un nuovo mostro di sprechi, inquinamento ed infiltrazioni mafiose.
PANDORA'S TIMES parte CCLXXXV
1 mese fa
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