Secondo appuntamento con i "memorabilia", dedicati ai festeggiamenti per i cinque anni di Ferrovie in Calabria, compiuti lo scorso 14 ottobre. Nel precedente post ci eravamo dedicati al ricordo degli eventi più importanti riguardanti il trasporto ferroviario in Calabria, avvenuti negli anni 2006-2007: in questa occasione ci dedicheremo all'anno 2008, decisamente molto ricco di avvenimenti importanti, ed alcuni di questi sicuramente non verranno dimenticati nei decenni a venire.
Prima di iniziare con la "cronostoria", non possiamo non ricordare un evento purtroppo tragico, avvenuto esattamente 22 anni fa, il 16 novembre 1989. Parliamo del disastroso incidente ferroviario avvenuto tra Crotone ed Isola Capo Rizzuto, che costò la vita a 12 persone. Quel giorno erano in corso alcuni lavori sul CTC con Blocco Conta Assi, da poco installato sulla ferrovia Jonica, e per tale motivo si tornò a gestire la circolazione tramite il semplice blocco telefonico e consegna dei moduli di via. Sistema semplice sì, ma purtroppo soggetto ad incomprensioni. Incomprensioni che furono purtroppo fatali. Subito dopo Crotone i locali Catanzaro Lido - Taranto e Crotone - Catanzaro Lido, effettuati rispettivamente da D445 e vetture 1959 e da una coppia di ALn668 si scontravano. In curva. Probabilmente i macchinisti dei due convogli non hanno mai avuto neanche il tempo di azionare la rapida, per quanto inutile fosse stato.
Noi vogliamo ricordare questo tragico pezzo di storia della ferrovia Jonica con questo servizio di Telespazio.
Passiamo ora ai "memorabilia" del 2008!
A gennaio uno dei post più letti è stato quello dedicato all'ordinazione dei nuovi convogli delle Ferrovie della Calabria: era ormai risaputo che il costruttore sarebbe stato la svizzera Stadler, che avrebbe consegnato 5 complessi: 4 a cremagliera ed uno ad aderenza naturale...alla fine quello ad aderenza naturale non venne mai costruito, e si optò per 5 unità a cremagliera ed un'opzione per altre dieci (non ben definito se ad aderenza mista o naturale). Ad oggi osservare il figurino e soprattutto la livrea prevista non può non far sorridere!
Sempre a gennaio veniva inaugurata la stazione di Locri ristrutturata: decisamente uno dei "revamping" strutturali meglio riusciti del progetto Pegasus:
A febbraio le novità sono poche: da rilevare però l'istituzione dal 18/02 del mitico servizio Tamburello tra Melito di Porto Salvo e Rosarno con 7 coppie di treni... un potenziamento destinato a durare poco più di due anni.
Marzo: niente di particolare da rilevare, tra i lavori di ristrutturazione della stazione di S.Andrea ed il ridicolo completamento dell'installazione del sistema SCC sul vecchio tratto della Catanzaro Lido - Lamezia via Catanzaro Sala: milioni di Euro spesi per soli tre mesi di utilizzo!
Interessante (e molto triste) notare i numerosi treni straordinari che venivano ancora effettuati nei periodi festivi: Pasqua quell'anno cadeva a fine marzo e quasi dieci coppie di treni speciali vennero effettuate: ci si poteva sbizzarrire tra un Espresso notturno Roma Termini - Messina, un Torino - Catania ed un ulteriore Milano Centrale - Crotone, il tutto in rinforzo ai treni ordinari e periodici. E dire che già all'epoca ci si lamentava della disastrosa situazione del trasporto ferroviario...
Ad aprile novità "tecnologiche" in arrivo alle Ferrovie della Calabria: i nuovi abbonamenti vengono distribuiti in tessera magnetica ed i vecchi biglietti in cartoncino vengono sostituiti da un nuovo tipo dall'aspetto più moderno:
A maggio inizia il risveglio dal letargo invernale: ci aspettava infatti un'estate che definirla movimentata è decisamente poco! A giugno infatti il cambio d'orario avrebbe portato la soppressione dell'effimero Espresso 911/914 Reggio Calabria - Bari Centrale via Jonica, oltre all'attivazione della variante Catanzaro Lido - Settingiano: erano incogniti i destini degli ICN "Scilla" e "Piepoli", che avrebbero dovuto effettuare l'inversione del locomotore a Catanzaro Lido.
Il tanto atteso giugno arriva, e la sera del giorno 14 il fischio ininterrotto da Caraffa di Catanzaro a Catanzaro Lido della coppia di ALn668 del Regionale 3789 rompe il silenzio: sarà l'ultimo treno a percorrere la storica tratta dopo 109 anni di onorato servizio. Al passaggio del 3789, a Catanzaro Sala si tiene un brindisi tra ferrovieri e viaggiatori, per salutare degnamente la "pensione" di un pezzo di storia della nostra Calabria. Ma tutti erano felici, la nuova variante avrebbe portato al potenziamento del servizio ferroviario tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme, e addirittura si pensava fosse imminente il prolungamento fino a Lamezia della nuova tratta, con diramazione per l'Aeroporto. Infatti nella ventosa mattinata del 15 giugno, una non indifferente folla di catanzaresi salutava l'arrivo del primo treno alla nuova stazione di Germaneto: il Regionale 8444 da Reggio Calabria Centrale, effettuato da una doppia di ALn668. Purtroppo quella gioia non impiegherà molto ad abbandonare i visi dei catanzaresi e dei calabresi: dopo circa un anno si "scopre" che tutte le strutture della variante, ponti, edifici, gallerie, sono state costruite con cemento depotenziato, e che alla fin fine tutto questo potenziamento dei servizi non c'è stato... peccato non si possa più tornare indietro.
Come dicevamo, l'Espresso 911/914 veniva soppresso dal 15 giugno: era la fine di probabilmente uno dei treni più "disastrati" che la ferrovia Jonica abbia mai avuto. Il 911, oltre alle infinite fermate e la traccia larghissima, fino a Catanzaro Lido era letteralmente un doppione dell'Espresso 905 "Freccia Adriatica". In senso pari, al mattino, il 914 era sicuramente molto più appetibile, ma soffriva comunque del problema delle eccessive fermate e traccia smisuratamente larga. In pratica un treno nato per essere soppresso. E subito dopo il taglio, ci si mise anche il Ministro dei Trasporti (se così lo si poteva definire) Matteoli, che vergognosamente affermò che tra Reggio e Bari era meglio regalare un'auto di lusso a tutti i cittadini piuttosto che un treno di qualità...
L'estate trascorre relativamente tranquilla: è l'autunno a regalarci una brutta sorpresa. Scoppia improvvisamente la crisi economica e finanziaria che ancora oggi, dopo tre anni, non accenna a mollare la presa. Quasi immediatamente l'economia italiana sprofonda in recessione, facendo crollare il traffico merci in tutto il territorio nazionale. Ovviamente ne risente molto anche il trasporto merci su ferrovia, ed in Calabria viene quasi a sorpresa chiuso lo scalo merci di Lamezia Terme, nonostante le insistenti proteste di ferrovieri e lavoratori affiliati all'impianto. Verrà riaperto, soltanto per il traffico intermodale, soltanto due anni dopo, anche se come "pegno" viene pagata la chiusura dello scalo di Cosenza. Quasi una presa in giro...
A dicembre inaspettatamente vengono confermati tutti i treni a lunga percorrenza, con alcune novità: dal 14 dicembre, data del cambio d'orario, viene istituita una coppia di ES* AV "Frecciargento" tra Roma Termini e Reggio Calabria Centrale, effettuata con i nuovissimi ETR600. Tre ore e cinquantanove minuti da Lamezia Terme Centrale a Roma Termini sono un successo che non passa inosservato, al punto che dopo qualche mese l'ETR600 viene sostituito da un più capiente ETR485, che ritroviamo ancora oggi. Novità per l'ICN 751/753 - 750/752 Reggio Calabria Centrale - Milano Centrale con antenna via Roccella: dopo sei anni cambia nome da "Piepoli" a "Tommaso Campanella", denominazione già precedentemente appartenuta all'IC Reggio Calabria - Bari Centrale via Sibari - Cosenza. Purtroppo dopo poco più di un anno il mitico InterCity Notte farà la stessa brutta fine del precedente treno "proprietario" del nome...
Continuate a seguirci, in arrivo il prossimo appuntamento con i "Memorabilia" dedicato agli avvenimenti del 2009!
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