Verrebbe da pensare che dietro tutto ciò ci sia un piano ben organizzato, affinchè a ridosso delle feste natalizie i viaggiatori si riversino sui ben più costosi collegamenti ad Alta Velocità...semplicemente perchè sono gli unici prenotabili con un buon periodo di anticipo!
In realtà quest'anno la situazione non è propriamente questa, visto che a dieci giorni dall'entrata in vigore del nuovo orario, in ambiente Trenitalia e ministeriale la confusione regna sovrana. Le paventate soppressioni dei treni notturni dalla Sicilia e Calabria verso Torino, Milano e Venezia, con conseguenti limitazioni a Roma, hanno scatenato le ire dei lavoratori (in particolare ben 800 unità del personale di RSI e Wasteels che si occupano di manutenzione e accudienza delle carrozze letto, rischiano il licenziamento a partire dal 12 dicembre). Analoghi problemi in Puglia, dove sia i treni notturni che gli IC risultano limitati a Bologna Centrale! Aria di rivolta anche tra gli utilizzatori dei treni notturni e soprattutto tra i pendolari di tutta Italia. Tra Regioni strozzate della crisi economica incapaci di fornire adeguati finanziamenti per i servizi regionali ed uno Stato ancora più indebitato, Trenitalia (almeno a suo dire) si viene a trovare con un buco di 134 milioni di €, che non permette di mantenere l'attuale offerta notturna e diurna sovvenzionata.
Situazione così esplosiva al punto che iniziano a circolare voci, al dire il vero un pò incontrollate, di un possibile rinvio dell'entrata in vigore del nuovo orario (mai accaduto prima d'ora!), o di un periodo di transizione con un orario "ibrido" tra quello vecchio e quello nuovo, meno drastico per quanto riguarda i tagli: le novità che stiamo per elencarvi, perciò, non andranno considerate certe al 100%, ma potrebbero esserci importanti rimodulazioni: proprio per questo motivo la maggior parte di questi "nuovi" treni non sono ancora stati caricati sul sito di Trenitalia!
Come abbiamo accennato, dovrebbero venire soppressi gli attuali Espressi 1930/1931 Siracusa/Palermo-Villa SG - Venezia SL e vv, 1943/1944 Siracusa/Palermo - Villa SG - Torino PN e vv, e 1926/1927 Siracusa/Palermo - Vila SG - Milano Centrale e vv.
Queste tre coppie di notturni verrebbero sostituite da altrettante da Siracusa/Palermo per Roma Termini, da dove appunto si proseguirebbe verso Nord con un servizio integrato AV, e sarebbero le seguenti in senso dispari:
Exp 1963 Roma Termini - Palermo/Siracusa via Cassino
Exp 1955 Roma Termini - Palermo/Siracusa via Formia
Exp 1959 Roma Termini - Palermo/Siracusa via Formia
ed in senso pari:
Exp 1952 Palermo/Siracusa - Roma Termini via Formia
Exp 1956 Palermo/Siracusa - Roma Termini via Formia
In tutto le coppie dovrebbero essere quattro, cioè i tre ex Freccia della Laguna, Trinacria e Treno del Sole, più l'attuale notturno Palermo/Siracusa/Agrigento - Roma: come si può notare mancano all'appello ancora due coppie...e mezza!
Obiettivamente ci sembra una scelta decisamente inutile quella di mantenere ben quattro treni notturni da/per Roma, che diventano cinque se da Reggio Calabria aggiungiamo l'Exp 894/895: dalla Sicilia due coppie probabilmente sarebbero state più che sufficienti. Piuttosto ci chiediamo come mai, visto che secondo Trenitalia i nuovi treni-notte dovranno percorrere un limitato numero di chilometri e viaggiare esclusivamente nelle ore notturne e con arrivo nella primissima mattinata (scelta condivisibile in molti casi), si sia pensato ad istituire dei treni dalla Sicilia a Roma e neanche uno da Reggio Calabria a Bologna: Palermo/Siracusa - Roma sfiorano la distanza di 900 km, la stessa che più o meno separa appunto la città dello Stretto con il capoluogo Emiliano. Nulla impediva di strutturare un treno-notte, magari solo letti e cuccette, da Reggio Calabria Centrale a Bologna Centrale con partenza entro le 21:30 ed arrivo entro le 8:00: si verrebbe così a creare un secondo hub di interscambio con l'AV assieme a quello di Roma Termini. Una semplice composizione di quattro Cuccette Comfort, una letti MU e tre C6 sarebbe perfetta.
Un'altra soluzione realizzabile con una spesa non eccessiva, anche se andrebbe fuori dalla logica delle percorrenze non elevate, sarebbe quella di istituire un treno notturno sempre con origine/destinazione Reggio Calabria Centrale, composto da tre sezioni rispettivamente per Torino, Milano e Venezia: quella diretta a Torino verrebbe sganciata a Firenze con prosecuzione via Genova, mentre quella per Milano verrebbe separata da quella per Venezia a Bologna Centrale. Ovviamente anche in questo caso avremmo in composizione solo carrozze con posti orizzontali, con due Cuccette Comfort, un WL MU e due C6 per sezione, per un totale di 15 carrozze: con un pò di intraprendenza si potrebbero anche ripristinare due carri auto da Villa San Giovanni e Lamezia per Bologna Centrale, magari anche periodici nei week-end e nei periodi di punta. Gli orari di partenza e arrivo dovrebbero comunque rimanere compresi tra le 20:00 - 20:30 e le 9:00 - 9:30: nulla di impossibile impostando una buona traccia oraria.
Ma lasciamo un attimo da parte le proposte e ritorniamo alle novità: gli ulteriori treni soppressi, almeno al momento, sono gli ICN 782/787 Reggio - Milano/Torino via Jonica, ed i vari treni periodici tra cui gli ultimi TAA da Villa San Giovanni per Bolzano e Venezia Santa Lucia: scelta completamente folle. Tagliati i periodici notturni da Reggio Calabria Centrale a Torino Porta Nuova e Milano Centrale. Soppresso anche il periodico Exp 892/891 fine settimanale Reggio Calabria Centrale - Roma Termini: del resto era prevedibile, con ben cinque coppie di notturni verso la Capitale...! Sulla Jonica oltre alla soppressione dell'InterCity Notte, erede della gloriosa Freccia del Levante, dovrebbero sparire anche l'Espresso periodico 1644/1647 Milano - Crotone e vv e l'IC Murge sempre da Milano: sarebbe la fine definitiva della lunga percorrenza sulla ferrovia Jonica, che si ritroverebbe percorsa esclusivamente da qualche malridotta ALn668 singola sovraffollata... una situazione esplosiva, molto esplosiva, che ancora teniamo sopita visto il "quasi dietro-front" su almeno parte dei tagli: vedremo.
Paradossalmente alla "strage" dei periodici dovrebbe resistere l'IC ex "Aspromonte" Reggio Calabria Centrale - Milano Centrale via Tropea...
Una curiosità: se dovessero risultare reali tali cambiamenti, dalla Calabria e Sicilia sparirebbe la classificazione InterCity Notte, visto che i nuovi notturni per Roma saranno tutti Espressi, ed appunto l'unico ICN rimasto è il 782/787...
Invece il servizio diurno da/per Calabria e Sicilia rimarrà pressochè invariato, ad eccezione della soppressione della coppia di Eurostar 9371-9380 Reggio Calabria Centrale - Roma Termini e vv che verrà sostituita dalla nuova coppia di IC 552-553 sullo stesso percorso anche se con orari completamente differenti: l'IC 553, infatti, partirebbe da Roma Termini alle 12:39, mentre l'ES* 9371 parte alle 6:45! Per quanto riguarda i rotabili, i due ES* superstiti continuerebbero ad essere effettuati con ETR460, la coppia AV con ETR485 e gli IC con materiale ETR450, senza escludere qualche "apparizione" del materiale ordinario, come già avviene da qualche mese.
Le principali novità sulla lunga percorrenza, che non è ben chiaro se siano ufficiali e che se sono tali sono comunque incerte (!!), sono queste... a proposito del servizio Regionale invece ancora non trapela la minima indiscrezione: non possiamo fare altro che sperare in bene...ma prepararci per il peggio.
Eventuali aggiornamenti verranno pubblicati nelle news...continuate a seguirci!
La D445 1021 in testa all'ICN 787: triste ed incredibile pensare che potrebbe essere uno degli ultimi transiti di un treno di rango sulla Ferrovia Jonica.
L'ETR 450 15 in sosta a Lamezia Terme Centrale, mentre effettua l'IC 556 per Roma Termini: gli storici elettrotreni continueranno il loro impegno quotidiano tra Reggio Calabria e la Capitale.
7 commenti:
Ciao Roberto, ma davvero toglieranno il 1943? Se è così siamo fottuti (io in prima persona).
Ciao Giovanni!
Purtroppo almeno ufficialmente nessun treno notte da Sicilia, Calabria e Puglia raggiungerà più MI/TO/VE: i siciliani/calabresi rimarranno limitati a Roma ed i pugliesi a Bologna. Però come scrivevo nel post, a causa delle reazioni a catena che hanno scatenato tali modifiche, ancora oggi non si sa di preciso se queste limitazioni verranno realmente messe in pratica! Basti pensare che a neanche 10 giorni dall'entrata in vigore del nuovo orario, i "nuovi" treni non sono ancora stati caricati sul sito di TI! Segno che ancora poco e niente è stato deciso...e non si esclude nientedimeno un rinvio dell'entrata in vigore del nuovo orario!!
Perciò io ancora non dispererei completamente... diciamo che lo farei al 50%, ecco!!
Ciaooo!!
In effetti anche l'anno scorso dicevano fosse a rischio ma alla fine è stato messo.
Per "il Bari" invece non mi meraviglierei se lo togliessero...tanto per le condizioni in cui lo fanno viaggiare....e poi ormai la jonica è in caduta libera.
Ahi ahi ahi...purtroppo le "novità" sono tutte confermate. Verranno caricate sul sito di Trenitalia e saranno vendibili a partire da giorno 7! :(
cavoli questo blog ha visto negli anni il declino di un intero ramo ferroviario..quindi la jonica dal 2012 diventa una linea a traffico esclusivamente regionale?
filippo
Essì, a meno di nuovi ulteriori cambiamenti dell'ultimissimo secondo. Ma molto poco probabili a questo punto, purtoppo... :(
Sarà Ferrovie in Calabria che avrà portato sfiga...visto che già nel 2006 si può dire che ci fosse il ben di Dio e già ci si lamentava... :O ahahahah!!! :(
Comunque scherzi a parte, è tutto confermato per le limitazioni a Roma...unico treno a rimanere su Bologna e Milano sarà il Mongibello da Palermo/Siracusa, però è periodico... :(
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