Ormai i lettori di Ferrovie in Calabria sapranno bene che quando iniziamo a parlare di Reggio Calabria, avremo sicuramente in serbo qualche lamentela o critica!
Apriamo infatti il post con la ormai tristemente famosa stazione di Reggio Calabria Marittima: attualmente sembra si siano fermati i lavori di smantellamento dei binari del piazzale di stazione e dello scalo merci. Sono stati asportati solo alcuni scambi e qualche tratto di binario, mentre è stata completata la rimozione del filo di contatto della catenaria: rimangono soltanto, spettrali, i pali tipo M e le relative mensole di sostegno. Ecco due immagini scattate a distanza di circa un anno nello stesso punto, alla radice degli scambi lato Reggio Lido:
14 gennaio 2011
13 febbraio 2012
Ribadiamo ancora una volta l'assurdità della scelta di dismettere questo breve quanto importante tratto di ferrovia: un esempio di intermodalità tra ferro e mare distrutto, come al solito per favorire il trasporto su gomma dei soliti noti. E come se non bastasse, la famosa "muraglia reggina" che divide il porto dall'adiacente stazione di Reggio Calabria S. Caterina, è ancora al proprio posto. Non è stata applicata nessuna scaletta, nè è stato prolungato il sottopassaggio RFI, che sbucherebbe proprio sulla banchina portuale: si tratta strategie (dannose) studiate a tavolino, e non ci stancheremo mai di ripeterlo. Per saperne di più sulla "muraglia reggina" e sulle nostre proposte, rimandiamo a questo post.
Ma ciò che ci lascia davvero increduli e tristemente divertiti, si trova dentro l'enorme magazzino merci, ormai dismesso dal 2008. Dopo essere stato scassinato dai soliti ignoti, sono state lasciate aperte varie serrande e portoni scorrevoli: a quel punto...non si può non entrare per esplorare!
Incredibilmente, tra resti cartacei (stranamente non c'è nulla di ferroviario), ci si ritrova davanti a decine di scatole piene di bottigliette di vetro di chinotto Sanpellegrino ancora sigillate, arachidi sotto vuoto e vari tipi di patatine. In pratica ci sono tutte le materie prime per un buon aperitivo. Quel che ci lascia sconvolti, anche se sforiamo dai temi ferroviari, è come mai la persona o l'azienda che all'epoca si fece recapitare via ferrovia tali prodotti, non si sia chiesto che fine abbia fatto la propria merce!
Per chi ha già avuto strane idee, facciamo notare che tutte le vivande sono scadute nel 2010!
Volendo essere un pò "complottisti" come nostro costume, potremmo anche pensare che qualcuno, volutamente, abbia dato per dispersa tale merce, proprio per accelerare il processo di dismissione di tale impianto, e disaffezionare i clienti dal trasporto merci su ferro. Purtroppo, come ben sappiamo, succede questo ed altro.
A Reggio Calabria Centrale, invece, per fortuna qualche treno circola ancora. In particolare facciamo notare gli strani spostamenti ed invii di rotabili, che dal cambio d'orario di dicembre continuano ad avvenire sui binari calabresi. Ieri pomeriggio in composizione al Regionale 3692 è stata inviata a Cosenza la D445 1029, creando così una curiosa "doppia trazione" elettrico-diesel, assieme alla E656 468.
Purtroppo il destino di questa locomotiva, assegnata alla Divisione Passeggeri, potrebbe essere non molto roseo, in quanto ferma da più di un anno. In più Cosenza Vaglio Lise, come ben sappiamo, da tempo è diventata un'enorme area di accantonamento di carrozze, locomotive, elettromotrici...
Materiale ordinario verso la ferrovia Jonica: ci piacerebbe capire come mai in alcuni giorni la composizione di 2-4 vetture UIC-X DTR (tra l'altro con riscaldamento non funzionante...) utilizzata con i Reg 3742/3743 Reggio C. Centrale - Cz Lido e vv, effettua anche la coppia 3750-3751 del pomeriggio, mentre in altri viene sostituita da ALn668. Per esempio, ieri 13 febbraio, le due vetture giunte con il Regionale 3743, sembravano pronte a ripartire alle 14:05 con il Regionale 3750 per Catanzaro Lido, ed anche l'adiacente tabellone confermava. Molte persone erano già a bordo a circa 15 minuti dalla partenza, quando in coda si aggancia il 245 e la breve composizione viene spinta in deposito...e per poco non andavano in deposito anche i viaggiatori già accomodati. A cinque minuti dalla partenza, viene posizionata una solita ALn668 al binario tre, che immediatamente viene presa d'assalto dai pendolari, provocando il consueto effetto-sardine fino a Melito di Porto Salvo.
Ma ormai ci siamo abituati...
PANDORA'S TIMES parte CCLXXXV
1 mese fa
3 commenti:
In calabria si sta accelerando per dismettere quel po di ferroviario rimasto e produttivo a favore del gommato.
Parole sante caro FdC....
A proposito, entro domani pomeriggio ci sarà una bella sorpresa con la Foto dal passato, dedicata appunto alle nostre care Calabro-Lucane!! *___*
ciaooo!!!
appena potrò ti invierò la foto della 403 in servizio in sila nell'aprile 92"
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