Treni che, ricordiamo, affondavano le proprie radici sugli Espressi 816/817 ed 821/828 che ricalcavano più o meno le stesse tracce orarie e lo stesso percorso (prima della trasformazione in InterCity Notte era presente anche una sezione Crotone-Catanzaro Lido, mantenuta per alcuni mesi anche dal "nuovo" ICN "Scilla" nel 2003). Nonostante l'alta frequentazione giornaliera (venivano letteralmente presi d'assalto nei periodi festivi), il primo marzo 2010 venivano vergognosamente soppressi per scarsa frequentazione: a detta di Trenitalia trasportavano mediamente 200 persone al mese, basandosi non si sa su quali dati.
Le fotografie che pubblicheremo sono state scattate dall'amico Václav Vyskočil, durante una vacanza "ferro-calabrese" nel giugno del 2008.
Si tratta degli InterCity Notte 753 e 766, antenne Joniche via Roccella rispettivamente provenienti da Milano Centrale e dirette a Torino Porta Nuova, ripresi alla fermata di Montepaone - Montauro e nei pressi della stessa:
ICN 753
Curiosità: i due treni viaggiavano da pochissimi giorni con composizione invertita (cuccetta in coda in senso dispari, ed in testa in senso pari), a causa dell'apertura della variante sulla linea per Lamezia Terme Centrale, che comportava l'inversione del locomotore a Catanzaro Lido. La composizione era invertita affinché i convogli in senso pari, una volta a Lamezia, si ritrovassero con le due vetture cuccette in coda. Coda che dopo l'aggancio alla sezione tirrenica, sarebbe diventata la "testa" del treno, con le cuccette in prima posizione e le carrozze con posti a sedere agganciate alle vetture analoghe via tirrenica.
Ad oggi degli InterCity Notte, delle D445 di prima serie e della variante praticamente non rimane nulla o quasi: i due collegamenti sono stati soppressi, le D445 1001-1035 sono state accantonate tutte (rimane in servizio solo l'unità 1029 con la coppia di Regionali 3742/3743, oltre alle 1006 e 1011 distaccate al parco rotabili storici della Toscana) e su quella variante dalla dubbia utilità, costruita tra l'altro con cemento depotenziato come abbiamo tristemente appreso in questi anni, non ci passa più nessun treno dal 22 novembre scorso, quando a causa del maltempo crollava un ponte tra Marcellinara e Feroleto Antico, causando anche il deragliamento (per fortuna senza danni a viaggiatori e personale) di una ALn668.
Tutto ciò, ci teniamo sempre a ribadirlo, nel silenzio più totale delle amministrazioni locali, provinciali e regionali, che in questi anni si sono completamente disinteressate alla difesa (non parliamo di potenziamento!) di quel residuo servizio ferroviario che rimaneva in Calabria ed in particolare sullo Jonio. Una classe politica incompetente, ignorante e corrotta, attenta solo ai propri interessi ed a quelli di coloro che hanno rubato denaro pubblico assieme a loro. E questo è stato permesso anche dalla gran parte dei cittadini stessi, dei sindacati e delle più disparate associazioni, che nell'immobilismo più totale (tranne sporadiche eccezioni) hanno lasciato che questa spirale negativa travolgesse il nostro sistema trasportistico. Grazie a queste persone oggi ci ritroviamo con una ferrovia Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale chiusa e con treni sostituiti da autobus da Terzo Mondo (con tutto il rispetto per quei paesi meno fortunati di noi), la ferrovia Jonica per la prima volta nella sua storia senza alcun treno a lunga percorrenza e con pochi treni Regionali effettuati con ALn668 spesso sovraffollate, esclusa una sola coppia di treni Reggio C. Centrale - Catanzaro Lido e ritorno, composta da D445 e due o tre vetture X a salone, ridotte in condizioni improponibili internamente e meccanicamente. Chissà se quest'estate vedremo qualche turista sulla nostra bella costa Jonica...
Quel che è certo è che noi di Ferrovie in Calabria siamo quasi da soli in questa lotta impari contro il "degrado ferroviario", e più che protestare in queste pagine non possiamo fare...
Chiudiamo il post con un'ultima fotografia, anch'essa risalente ormai ad altri tempi: ci troviamo a Soverato, sempre a giugno 2008, mentre entra in stazione l'ALn668 3246. Erano gli ultimi tempi di assegnazione in Calabria di varie unità della serie 3100, che tra fine 2008 ed inizio 2009 sono state trasferite alle DTR di Toscana e Veneto.
5 commenti:
ragazzi però bando alla nostalgia...questi treni devono ritornare!!! Dobbiamo continuare a batterci perchè, il trasporto gommato eroderà tutte le linee progressivamente e inesorabilmente...
Caro Cirano, purtroppo come scrivevo nel post siamo troppo pochi a batterci!!!!! La maggior parte dei calabresi, e mi duole dirlo, è capace solo di lamentarsi, ma quando si tratta di scendere in piazza, di agire e di metterci la faccia, tutti spariscono. Spariscono nel nulla! Cosa pretendiamo di cambiare così? :(
Ormai è da quasi 10 anni che va avanti questa strategia di tagli continui ed inesorabili, e non si è mai riuscito a risolvere niente!!! :(
raga ancora non abbiamo visto nulla in calabria,con il cambio d'orario avete visto il falcidio di linee chiuse in giro per la penisola!!!
Fdc ha ragione, e poi ribadisco che arrivati a questo punto, bisogna puntare a preservare quello che c'e', io auspico una Jonica con treni nuovi, cadenzamento orario e magari collegata velocemente all' Aereoporto di Lamezia attraverso una nuova trasversale Catanzaro-Lamezia. Sara' difficile rivedere i treni a lunga percorrenza sulla Jonica , almeno fino a quando non sara' elettrificata, meglio potenziare i collegamenti sulla direttrice tirrenica. Un saluto a voi!
Assolutamente sì, lo dico da quando è crollato il ponte a novembre: rivedremo i treni sulla Catanzaro Lido - Lamezia se e solo se verrà costruita la linea e la stazione all'aeroporto...ma ora come ora mi sa che andremo avanti con autobus ad oltranza!
Cercavano solo la scusa...e l'alluvione è capitata a pennello! :(
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