Il primo è l'interessantissima mostra fotografica "Percorsi di Sicilia" organizzata da FerrovieSiciliane a Messina, presso il Tempio di Cristo Re: siamo sì in Sicilia, fuori dal "raggio d'azione" di Ferrovieincalabria, ma il collegamento con la nostra regione è ovviamente strettissimo! La mostra sarà visitabile fino a giorno 25 marzo, con i seguenti orari di apertura al pubblico: dal lunedi al venerdi ore 15.00/19.00; sabato e domenica: 10.00/13.00 – 15.00/21.00, con ingresso libero.
Sono stati esposti 64 bellissimi scatti (con tanto di dettagliata descrizione della fotografia) in terra siciliana e sullo Stretto di Messina, provenienti dalla rubrica "Foto della settimana". Una sezione è anche dedicata alla storia del trasporto ferroviario, con esposizione di pubblicazioni d'epoca ed interessantissimi cimeli, tra cui un instrumento di Blocco Elettrico Manuale proveniente dalla stazione di Milazzo, varie tabelle di percorrenza (compresa quella della mitica ed ormai vergognosamente soppressa"Freccia della Laguna" Siracusa/Palermo - Villa San Giovanni - Venezia Santa Lucia) ed una peculiarità di Sicilia, anch'essa ormai appartenente al passato: si tratta di una maglia sganciabile, montata sulle E636 (erano attrezzate 6 unità) che fino al 29 novembre 2001 effettuavano servizio di spinta in coda sul vecchio tratto del Valico dei Peloritani via Camaro sulla Messina - Palermo.
Una visita è assolutamente consigliata!
Tabella di percorrenza della sezione tirrenica della Freccia della Laguna, e targhe della E636 182: probabilmente gli ultimi resti di questa locomotiva...
Lo strumento di blocco della vecchia stazione di Milazzo
La maglia sganciabile della E636.
Foto ricordo di Ferrovieincalabria e FerrovieSiciliane, rappresentata da Giovanni Russo: l'inizio di una proficua collaborazione tra le due sponde dello Stretto!
Non poteva mancare una visita al presidio di Messina Centrale dei dipendenti siciliani CIWL licenziati lo scorso dicembre a seguito del massiccio taglio dei treni notte: si è aggiunto un nuovo striscione dedicato ad Adriano Celentano, che nello scorso festival di Sanremo ha menzionato la protesta, criticando l'eliminazione dei collegamenti notte diretti Sud-Nord.
Torniamo in Calabria con il secondo importante evento di cui vogliamo parlarvi: si tratta dell'incontro tenutosi lo scorso 17 marzo a Crotone, al Dopolavoro Ferroviario, ed organizzato dall'associazione Italia Nostra. Alla conferenza si è discusso a proposito del potenziamento della ferrovia Jonica, attualmente completamente tagliata fuori dai collegamenti a media e lunga percorrenza e percorsa da pochi treni Regionali effettuati quasi tutti con ALn668 in singola composizione, che molto spesso si rivelano sovraffollati e scomodi. Senza contare che queste automotrici non sono concepite per percorrenze abbastanza elevate come ad esempio Catanzaro Lido - Reggio Calabria Centrale, dove si sfiorano i 200 km di distanza. Altro gravissimo problema è la frammentazione della Jonica in vari "tronchi": non esiste più nessun collegamento che permetta di raggiungere dalla Jonica sud i centri a nord di Catanzaro Lido e viceversa, senza effettuare almeno un cambio di treno, con orari molto spesso non coincidenti e lunghe attese delle... non-coincidenze.
Torniamo in Calabria con il secondo importante evento di cui vogliamo parlarvi: si tratta dell'incontro tenutosi lo scorso 17 marzo a Crotone, al Dopolavoro Ferroviario, ed organizzato dall'associazione Italia Nostra. Alla conferenza si è discusso a proposito del potenziamento della ferrovia Jonica, attualmente completamente tagliata fuori dai collegamenti a media e lunga percorrenza e percorsa da pochi treni Regionali effettuati quasi tutti con ALn668 in singola composizione, che molto spesso si rivelano sovraffollati e scomodi. Senza contare che queste automotrici non sono concepite per percorrenze abbastanza elevate come ad esempio Catanzaro Lido - Reggio Calabria Centrale, dove si sfiorano i 200 km di distanza. Altro gravissimo problema è la frammentazione della Jonica in vari "tronchi": non esiste più nessun collegamento che permetta di raggiungere dalla Jonica sud i centri a nord di Catanzaro Lido e viceversa, senza effettuare almeno un cambio di treno, con orari molto spesso non coincidenti e lunghe attese delle... non-coincidenze.
Per esempio, se un eventuale viaggiatore oggi volesse partire da Reggio Calabria Centrale e raggiungere Taranto, dovrebbe cambiare treno a Catanzaro Lido, Sibari e Metaponto, con percorrenze vicine alle 10 ore: forse neanche nel 1876, quando la Jonica venne completata, si verificano simili situazioni.
Un'altra interessante proposta di Italia Nostra, rappresentata dalla consigliera nazionale Teresa Liguori, è stata quella di affidare il trasporto Regionale sul tratto Reggio Calabria - Sibari ad imprese private, con chiaro riferimento alle Ferrovie della Calabria, che tra l'altro possiedono già la certificazione per l'effettuazione di treni su rete RFI.
Altro tema fondamentale, come già accennato, quello della Lunga Percorrenza: oggi se si volesse raggiungere Torino, Milano o Bologna da Crotone bisognerebbe effettuare almeno 4 cambi di treno (Regionale Crotone-Catanzaro Lido, autobus Catanzaro Lido-Lamezia, Espresso notturno o InterCity/ES* Lamezia-Roma ed Alta Velocità Roma-Bologna/Milano/Torino): sopravvive solo un ridicolo autobus sostitutivo da Crotone a Taranto e ritorno, che ricalca più o meno la traccia del soppresso InterCity "Murge" Milano Centrale - Crotone e ritorno, attualmente esistente solo nel tratto Taranto-Bologna Centrale.
Un accenno anche al traffico merci, ricordando che fino agli anni '90 Crotone era la stazione ferroviaria della Jonica che generava un enorme traffico ad alta redditività (basti ricordare i lunghi e pesanti treni completi delle barbabietole per lo zuccherificio di Foggia Incoronata).
E' stato infine presentato il programma dell'appuntamento del 22 aprile dedicato alla quinta Giornata delle Ferrovie dimenticate: è prevista anche l'effettuazione di un treno speciale da Crotone a Trebisacce, ma al momento tutto è sospeso a causa dell'improponibile (e forse anche abbastanza ingiustificato...) preventivo presentato da Trenitalia, che si aggira attorno ai 5000 €...
Riuscirà l'eroica Italia Nostra a risvegliare gli animi rassegnati dei calabresi? Speriamo di sì, ma quel che è certo è che da parte di Ferrovie in Calabria la collaborazione per la riuscita di questa impresa un po' titanica sarà massima!
Durante la conferenza di Italia Nostra al DLF di Crotone. Foto Gazzetta del Sud.
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