Si è tenuta ieri pomeriggio presso l'aula magna Quistelli della Facoltà di Architettura dell'Università di Reggio Calabria, la conferenza "Ferrovie in Calabria". Ospite d'onore il Ministro della Coesione Territoriale Fabrizio Barca, rivelatosi decisamente disponibile al confronto ed aperto alle proposte illustrate durante l'incontro. Disponibile ed aperto, a differenza di qualche politico calabrese. Ne parleremo qualche riga più in basso.
La conferenza, organizzata da alcuni docenti del DIMET - il Dipartimento di Informatica, Matematica, Elettronica e Trasporti -, tra cui i professori Domenico Gattuso e Francesco Russo, è stata aperta dal rettore uscente dell'Università Massimo Giovannini, che dopo aver ringraziato il Ministro per aver accettato l'invito, ha chiesto un intervento forte e definitivo del Governo, per cercare di mettere fine all'ormai annoso problema di squilibri economici e sociali tra il Nord ed il Sud del nostro paese. Ha sottolineato inoltre che i fondi stanziati attraverso il Settimo Programma Quadro, dovrebbero essere investiti per favorire lo sviluppo economico del Sud, e non più interventi di assistenzialismo, che per decenni hanno impoverito il Mezzogiorno e, purtroppo, in molti casi non hanno fatto altro che arricchire pochi poteri forti a spese della popolazione.
Subito dopo la parola è stata presa dal Sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena, che ha incentrato il suo intervento sul problema dell'assenza di investimenti in Calabria da parte delle Ferrovie dello Stato. Inaccettabile che la rete ad Alta Velocità si fermi a Salerno, quando le potenzialità di traffico sarebbero presenti anche a sud della città campana: gli unici interventi previsti sono la costruzione della variante Sapri-Ogliastro della ferrovia Tirrenica, che permetterebbe di velocizzare la tratta in questione. Abbandonando il vecchio tracciato, secondo gli studi, si eviterebbero anche i continui eventi franosi causati dal dissesto idrogeologico che interessa questa parte di linea. Arena si è soffermato anche sulle problematiche di mobilità metropolitana nello Stretto, definendo la città di Reggio Calabria come un "laboratorio mancato" di integrazione tra i vari vettori ferroviari, su gomma, aereo e marittimo: non è mancato un cenno anche alla situazione disastrosa della Ferrovie Jonica, ed infine ha chiesto al Ministro un incontro con "l'irrintracciabile" Amministratore Delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.
Dopo l'intervento del Sindaco Arena, che riprenderà la parola in seguito (e forse sarebbe stato meglio evitarlo, come vedremo...), la parola è passata al Professore Francesco Russo, che da qui in poi sarà anche moderatore del dibattito. Dopo un accenno alla storia della facoltà di Ingegneria, dell'attuale missione della stessa (comprese le collaborazioni con numerosi paesi esteri) e degli obiettivi futuri sui trasporti, si è soffermato sulle enormi potenzialità del Porto di Gioia Tauro, mai sfruttato a pieno, per lo sviluppo dell'economia della nostra Regione. A proposito dell'Alta Velocità, poiché in Italia i costi di realizzazione delle opere sono doppi rispetto alla media europea, bisognerebbe puntare piuttosto sullo sviluppo tecnologico per abbattere costi e per migliorare e potenziare i servizi già esistenti, anche a proposito del trasporto pubblico locale.
Il Prof. Russo è stato seguito dal Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti: anche lui favorevole allo sviluppo dell'Alta Velocità nella nostra Regione, ha inoltre illustrato a grandi linee uno studio di fattibilità, interamente finanziato da RFI per 80 milioni di Euro, per l'elettrificazione ed il potenziamento della Ferrovia Jonica. Al momento, secondo il Presidente, non è stato deciso se gli eventuali interventi andranno effettuati solo sul tratto Melito - Catanzaro Lido, o anche con estensione verso Crotone e Sibari. Per quanto riguarda l'Alta Velocità, Scopelliti ha fatto notare che l'AD di Ferrovie dello Stato Moretti, ha apertamente ammesso di non aver al momento alcun programma di investimenti per la Calabria, ad eccezione delle poche velocizzazioni e rettifiche della Tirrenica nel tratto campano e lucano. Non è mancata un'esortazione al Ministro, affinché il governo prenda provvedimenti definitivi (come era stato detto anche dal Rettore Giovannini) per colmare il gap infrastrutturale che esiste tra il nord ed il sud, ed in particolare in Calabria. E' stato sottolineato inoltre che assieme al neo-assessore ai trasporti Luigi Fedele, si provvederà ad impostare un progetto per ristrutturare l'intero sistema del trasporto pubblico locale calabrese, ferrovie comprese. Parte del discorso, per quanto fuori dal tema ferroviario, è stata dedicata anche alla problematica dell'A3 Salerno - Reggio Calabria e della "seconda autostrada" che dovrebbe esistere sullo Jonio: questo sarebbe anche potuto essere accettabile, a differenza dell'assurda ed offensiva definizione di "palla al piede" dell'azienda Ferrovie della Calabria. Ma questa infelice uscita di Scopelliti, come vedremo, non è passata inosservata...
Dopo il presidente Scopelliti, è stato il turno del Professore Domenico Gattuso, che ha illustrato tramite una serie di interessanti slide, sintetiche e comprensibili da tutti, l'attuale situazione del trasporto ferroviario italiano e calabrese, paragonato in alcuni casi a quello estero. In apertura della presentazione sono stati illustrati gli innumerevoli vantaggi sociali ed ambientali del trasporto pubblico di massa: emblematico l'esempio di 60 automobili guidate da 60 persone, che potrebbero benissimo spostarsi tutte assieme con un autobus o meglio ancora su una carrozza ferroviaria: tutto ciò a beneficio dell'ambiente e della sicurezza delle persone.
Davvero interessantissime le tabelle con i costi di costruzione di varie tipologie di infrastruttura per kilometro: dall'autostrada alla linea ferroviaria dal alta velocità, passando per la normale ferrovia elettrificata a doppio binario e quella a scartamento ridotto. Incredibile notare come spesso alcune grandi opere dai costi esorbitanti vengano spacciate come indispensabili, quando con le stesse cifre si potrebbe migliorare l'infrastruttura già esistente, ed acquistare anche nuovo materiale rotabile (parlando di trasporto ferroviario). Il Professore Gattuso ha fatto notare come sia effettivamente esagerato, nel nostro paese, investire gran parte dei fondi pubblici e privati nell'Alta Velocità (da tutti considerata, come abbiamo visto, una manna dal cielo che a torto risolverebbe tutti i problemi di mobilità...), visto e considerato che la maggior parte degli spostamenti degli italiani avvengono sulla breve distanza. Sarebbe quindi più opportuno puntare sul trasporto pubblico locale, e migliorare quello a lunga percorrenza già esistente, anche se in gran parte soppresso negli ultimi anni. A questo si è ricollegato a proposito del totale isolamento della ferrovia Jonica, ormai completamente tagliata fuori dei collegamenti a LP notturni e diurni verso Roma, Bari ed il Nord Italia, sulla quale inoltre il servizio Regionale è ridotto ai minimi termini per quanto riguarda frequenze e materiale rotabile.
Ma la meritata standig ovation finale c'è stata quando il Professore Gattuso ha esortato a chiudere definitivamente la questione (e soprattutto l'assurda società collegata) del Ponte sullo Stretto, evitare di buttare al vento altri fondi pubblici ed utilizzare quelli destinati alla costruzione di un'opera di dubbia utilità come questa, al rinnovamento della flotta di traghetti Bluvia ed al potenziamento dei servizi ferroviari in Sicilia e Calabria. Interessante la proposta di istituire collegamenti ferroviari interregionali composti da materiale rotabile bloccato (elettromotrici ed automotrici), da poter imbarcare senza manovre sui traghetti, abbattendo i tempi di percorrenza.
L'accenno del professore alla triste situazione delle linee taurensi delle Ferrovie della Calabria ha portato ad un non previsto intervento del Sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena: come avevamo anticipato, Arena ha fatto notare che servirebbero degli studi di fattibilità per verificare se l'utenza su queste linee esista davvero. Peccato che la Gioia Tauro - Cinquefrondi colleghi centri popolosissimi come Taurianova, Cittanova, Polistena: probabilmente il Sindaco di Reggio Calabria non ha mai visto le composizioni da ora di punta su questa linea, di due automotrici M2.200 ed un rimorchio, che nonostante la capienza non indifferente erano affollate anche di pendolari in piedi. Ma l'apice dell'incompetenza (non possiamo negarlo, purtroppo!) c'è stata quando Arena ha detto le seguenti parole: "forse l'unica linea taurense che potrebbe rimanere in servizio è la Gioia Tauro - Rosarno". Peccato però che non esista nessuna Gioia Tauro - Rosarno delle Ferrovie della Calabria...
Dopo il Professore Gattuso, la parola è passata a studenti ed associazioni: per la prima volta eravamo presenti anche noi di Ferrovie in Calabria, anche se purtroppo con tempi strettissimi!
Il primo contributo è stato di Marta Orsino, rappresentante dei pendolari della ferrovia Jonica, che si è soffermata sull'assurdità delle strategie di allontanamento delle persone dal vettore ferroviario, specie appunto sulla Jonica dove quasi ogni giorno avvengono incidenti stradali sulla pericolosissima Statale 106. Per questo motivo non bisognerebbe tagliare, ma al contrario investire in modo non indifferente nel potenziamento dei servizi. Ottimo intervento anche quello di Alessia Stelitano, studentessa di Architettura della Mediterranea, che si è soffermata sull'attuale gestione aziendale e privatistica del trasporto ferroviario, che molto spesso porta ad eliminare tratte non redditizie ma comunque fondamentali per la comunità. In particolare - e come non concordare - ha fatto notare che siamo arrivati al capolinea del sistema economico neoliberista, che evidentemente sta mostrando le proprie lacune ed i gravi squilibri sociali che ha causato. Un accenno anche alle linee delle Ferrovie della Calabria ex Calabro Lucane, fondamentali per la mobilità dei centri dell'entroterra calabrese, ed anche all'importante realtà industriale calabrese che sono le OMECA (Officine Meccaniche Calabresi) di Reggio Calabria, gestite dall'Ansaldo Breda. Per decenni hanno costruito, e continuano a costruire, treni e vetture d'avanguardia sia per l'Italia che per l'estero...si potrebbe invece puntare proprio su questo stabilimento per rinnovare e potenziare il parco dei rotabili calabrese, con notevoli ricadute positive anche sull'occupazione.
Parole forti anche quelle di Grazia Pellegrino, anche lei combattiva per quanto riguarda la Ferrovia Jonica: se non fosse praticamente scappato in anticipo, dovevano essere presentate al Presidente Scopelliti anche le 4500 firme raccolte per la petizione della Vertenza Ferrovie in Calabria. Non solo il nostro Presidente non ha mai dato ascolto alla protesta di intere comunità locali e non ha mai concesso un incontro per la consegna delle firme, ma ha evitato anche questa volta di affrontare una volta per tutte il problema. Un'ulteriore offesa da mettere in conto.
Finalmente tocca anche alla rappresentanza di Ferrovie in Calabria! Dopo un rapido cenno alle inaccettabili condizioni della Ferrovia Jonica - che fino a poco tempo fa figurava tra le maggiori direttrici di traffico italiane -, tra soppressioni improvvise di treni, materiale rotabile inadeguato nelle ore di punta e scarsa offerta giornaliera (senza contare l'annullamento dei servizi a lunga percorrenza), non poteva mancare un riferimento alla "palla al piede" di Scopelliti. E' stata definita "palla al piede" un'azienda che versa in grave difficoltà, sono stati offesi i lavoratori che da mesi percepiscono lo stipendio in ritardo, e tutti i pendolari, specie delle linee taurensi, che dopo decenni hanno perso il loro comodo e sicuro mezzo di trasporto quotidiano. E' stata definita "palla al piede" una realtà che potrebbe essere un volano allo sviluppo del turismo calabrese, oltre che alla mobilità locale. E tutto questo è inaccettabile. A fine intervento, abbiamo invitato il Ministro ad un "viaggetto" sulla Jonica, per verificare di persona le condizioni da Terzo Mondo in cui ogni giorno viaggiano centinaia di pendolari.
Prima della conclusione del Ministro, c'è stato un appello anche del battagliero sindaco di Locri, Giuseppe Lombardo, che ha rincarato la dose a proposito dell'isolamento della Jonica dal resto d'Italia dopo il taglio dei treni per Bari, Roma, Torino e Milano, e della disastrosa situazione del trasporto Regionale. E' stato chiesto inoltre, visto che Trenitalia è un'azienda di servizio pubblico, che vengano restituiti i finanziamenti visto e considerato che molti servizi non sono stati erogati.
Arriviamo così alla chiusura della conferenza da parte del Ministro Barca, che ha assicurato l'inizio di studi concreti sulla Jonica a partire da settembre-ottobre...e chissà che il nostro invito non venga anche accettato...!
Bilancio della conferenza quindi decisamente positivo, se si esclude l'inaccettabile comportamento del Presidente Scopelliti, e qualche poco precisa affermazione del sindaco di Reggio Demetrio Arena: non sono mancate alcune contestazioni che hanno reso l'atmosfera relativamente tesa per alcuni istanti. Sicuramente non si è trattato di uno dei tanti incontri fatti solo di parole e buoni propositi...questa volta l'urgenza di agire era evidente, le proposte non sono mancate e l'interesse da parte di Roma (un po' meno di parte della politica locale...) sembra esserci.
Buon segno: il vento sta cambiando per le Ferrovie in Calabria.
Una E656 isolata in transito alla stazione di Reggio Calabria Lido, tappezzata di locandine sulla conferenza Ferrovie in Calabria.
Durante la conferenza: da sinistra il Prof. Russo, Prof. Gattuso, il Sindaco di Locri Lombardo, Roberto Galati di Ferrovie in Calabria, Ministro Barca e Alessia Stelitano.
Intervento della rappresentanza di Ferrovie in Calabria!
Da sinistra: Prof. Domenico Gattuso, il Rettore Massimo Giovannini ed il Ministro Fabrizio Barca.
Da sx: Ministro Barca, Giuseppe Scopelliti e Demetrio Arena.
14 commenti:
Ho invitato il prof. Gattuso a scuola mia lo scorso gennaio...è un fuoriclasse, conosco il suo materiale e i suoi studi che potrebbero far decollare la nostra cara vecchia Littorina.
Su Scopelliti e Arena ho perso le parole come diceva Ligabue: ignoranza e arroganza allo stato puro.
Grazie per i report puntuale visto che non ho potuto partercipare.
Assolutamente concordo sul mitico prof Gattuso...e con il tuo giudizio su quei due "politicanti".
Speriamo che cambino modo di pensare, o in caso contrario spero durino ancora per poco sulle loro poltrone!
Grazie a te Cirano!! ;) Ciaoo!!!
Cmq Galati in mezzo alla tribuna è mitico .... lezione di stile in mezzo agli incravattati ... :D
Primo passo concreto verso la cattedra di "Fondamenti del trasporto ferroviario in Calabria" e "Ferrovia Jonica I e II" all'Università di Reggio Calabria (con Vittorio come assistente che fa le slide):D
Se c'era Francesco, penso che quando sentiva definire le sue calabro "palla al piede" gli saltava addosso ..
Ma anche io non sarei stato da meno Alessà...anzi, altro che da meno..
(e non hai visto il filmato dell'intervento Galato! Che forse a giorni andremo implementando.. :P)
La prossima volta infatti PRETENDO di non essere lasciato da solo alle conferenze!!! XD
Saluti a tutti , sono sempre pasquale, un vecchio di ferrovie, devo propio confermare quello che ho detto sempre, che in calabria non abbiamo nessuno che difende la propia regione, ugnuno penza solo a se stesso, penzo di aver detto tutto. Scusatemi se ho detto questo , ma e quello che si vede altrimente le cose sarebbero andate diversamente, non è possibile che lasciano a piede unintera regione è nessuno fa niente, dico niente di concreto, perche a parole davante a un microfono qualcuno li ha dette.
Si perchè noi difendiamo la Regione Sardegna, la bottarga, le coralline della Maddalena e la Tempio-Palau. E ovviamente penZiamo solo a noi stessi.
Scusami Pasquale, ma io ripeto ciò che dissi già altre volte ed in tempi non sospetti: quando abbiamo provato a scendere in piazza (porto l'esempio del 29/11 a Catanzaro), quanta gente lo ha fatto con noi? Tu c'eri per caso? Perchè mi sembra decisamente poco corretto parlare in questi termini ma poi latitare quando si scende in piazza o si fanno convegni come quello del post. E da fastidio, anche perchè non siamo solo "noi tre sfigatelli di Ferrovie in Calabria" ad occuparci di risolvere qualcosa, ma siamo molti di più. Se poi ci vogliamo continuare a basare sui luoghi comuni, come mi pare di capire (e ci ho messo tanto a capire ciò che hai scritto) tu faccia, allora stiamo freschi.
E non me ne vogliate per lo sfogo..
Roberto, non è che Reggio Calabria mi sia proprio dietro l'angolo :D
E cmq mi pare che te la cavi benissimo anche da solo. Questo blog nacque come una sorta di diario ferroviario di un appassionato del luogo, e negli anni ha acquistato una tale autorità, grazie soprattutto alla costante puntualità dei suoi aggiornamenti, da essere considerato non solo il punto di riferimento più autorevole sullo stato dei trasporti ferroviari (e non solo) in Calabria, ma autentico promotore di iniziative e "testata" accreditata a partecipare a determinate udienze.
E poi sai che se c'è da menare le mani Vittorio scende giù di corsa, che gli prude il mouse .... giusto il serafico Lazzaro .... lui citto citto ma quando poi si pronuncia e si muove .. poi si viaggia in cremagliera. Certo è che se stavo giù ... una bella inquisitoria al ministro sul notturno jonico su Roma gliela facevo.
Mah.. io penso che forse forse non gli sarei saltato addosso solo perché l'avrei considerata una frase detta in senso ironico. Perché solo in senso ironico le FC si potrebbero definire una "palla al piede" per la Regione, visto che in effetti Scopelliti da quando è salito ha sempre dovuto "combattere" per trovare una soluzione per far campare le FC, insieme a quel simpaticone del fu Orsomarso.
Se non fosse stato detto in senso ironico penso che sarebbe il classico caso del "bue che dice cornuto all'asino", perché è il caso di dire che probabilmente è questa Regione la palla al piede delle Ferrovie della Calabria...
complimenti roberto per aver dato una lezione in materia di ferrovie e tpl in generale mettendo in evidenza le criticità dei trasporti calabria ad scopelliti ed arena, che avrebbe fatto più figura restando zitto invece di sparare palle sulle fc!!
Concordo con Vittorio sulla questione della partecipazione alle manifestazioni...e grazie ad Alessandro per il bellissimo complimento a Ferrovie in Calabria!! Ma non si può negare che nella riuscita e nel successo di questo blog ci sia anche tanto di tuo!!!!!!! :)
X FdC: grazie infinite, avrei voluto dire tantissimo altro, ma purtroppo il tempo mi era stato ulteriormente ridotto perchè eravamo già sforati dall'orario di chiusura della conferenza...e poi un po' l'emozione ha fatto la sua parte!!!! Peccato che Arena e Scopelliti fossero già fuggiti per tempo...purtroppo. Ma alle orecchie gli sarà sicuramente giunto quello che ho detto!!!! ;)
sicuramente ci saranno altre occasioni per per confrontarsi in modo da esprimere le opinioni e pareri sugli investimenti da fare,e manifestare per come stanno trattando la vicenda fc, che oltre ad essere offesa ed usata come unica responsabile della crisi del tpl calabrese viene giudicata un palla al piede,vorrei ricordare che qualche mese fa i nostri politici sono apparsi in tv dicendo di aver salvato le fc grzie ad un mutuo di 20 milioni che non si è ancora visto.in altre regioni le ex concesse sono state nel corso degli anni soggette a numerosi investimenti che le hanno portate ad essere una realta consolidata nel tpl ferroviario e automobilistico come (fer,fuc,gtt,anche le consorelle fal) che pigliassero spunto i politici calabresi.
Quella proprio "pazzesca" è stata proprio la FUC...Udine-Cividale! Da che gestiva una micro linea di qualche km con automotrici decisamente modeste...a che collabora con le OBB per fare i treni Pax verso l'Austria. Ed ha comprato pure le Taurus!! O___O
Le FC in Calabria sarebbero dovute essere attive anche sulla rete RFI già da anni... :(
tutte le ex concesse si stanno attrezzando per circolare su rfi anche la sangritana e ferrovie nor barese!
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