Giornata di forte mobilitazione per le Ferrovie della Calabria: a seguito del persistere dei mancati pagamenti degli stipendi e della generica mancanza di liquidità aziendale, con conseguente indisponibilità di carburante per autobus e treni, si è tenuto stamattina fino al primo pomeriggio un sit-in dei lavoratori di fronte la sede della Regione Calabria a Catanzaro in via Massara. In seguito la protesta si è spostata su viale De Filippis, provocando un blocco del traffico stradale in entrata ed uscita dalla città.
Nonostante la manifestazione sia stata pacifica, non sono mancati alcuni attimi di tensione con qualche automobilista esasperato dopo le ore di attesa in coda.
La situazione è perciò diventata ormai insostenibile: necessariamente nel giro di pochi giorni si dovrà arrivare ad una soluzione, che se non sarà definitiva, dovrà almeno tamponare il rischio di paralisi di una larga fetta di trasporto pubblico calabrese, senza dimenticare il personale che ormai da mesi attende pagamenti per oltre 7000 Euro, tra stipendi arretrati, competenze e quattordicesime.
Ma in questo momento di "resa dei conti", cerchiamo di riassumere brevemente come mai si è giunti a questa situazione quasi paradossale ed apparentemente senza quasi vie d'uscita.
Tutto inizia nell'ormai lontano 2000: da quell'anno doveva essere avviato il progressivo trasferimento delle Ferrovie della Calabria dalla gestione statale a quella regionale. Tutto questo però non è avvenuto totalmente, attendendo il risanamento dell'azienda, per consegnarla nelle mani della Regione Calabria con i conti in ordine. Da anni i fondi di gestione "ordinaria" delle FC, escludendo le criticità varie di cui parleremo tra poco, provengono direttamente dalla Regione, che però per più di dieci anni non ha mai coperto totalmente, a livello finanziario, il fabbisogno annuale per assicurare i servizi di trasporto ed il mantenimento della stessa "macchina aziendale". Risultato? Debiti su debiti, che si sono accumulati per anni. Come se non bastasse, le spesso pessime dirigenze (e non di meno alcuni sindacati...) della nostra impresa regionale, hanno fatto sì che alla carenza di fondi e conseguenti debiti, si andassero a sommare anche ingenti sprechi del poco denaro disponibile! In tempi recenti, inoltre, la crisi economica e il conseguente noto "patto di stabilità"provocano un ritardo nei trasferimenti di fondi dallo Stato alle Regioni, vincolate da determinati limiti nelle spese. L'unica possibilità per salvare l'azienda, almeno temporaneamente, sarebbe quella di attingere a fondi comunitari per lo sviluppo, ed eventuali mutui: sarebbero infatti previsti oltre 16 milioni di Euro presi in prestito dalla Regione Calabria dalla Cassa Depositi & Prestiti, per l'esecuzione di lavori infrastrutturali (tra cui il ripristino integrale della Catanzaro Lido - Cosenza, ancora interrotta tra Soveria Mannelli e Rogliano), altri 20 milioni di provenienza statale per completare il passaggio delle FC alla Regione Calabria (da completarsi entro il 31 dicembre, e previsto secondo voci entro la prossima settimana), e 100 milioni di fondi FAS per coprire gran parte dei debiti esistenti. Di questi ultimi al momento ne sono stati approvati solo 60, mentre facciamo notare che i 16 milioni di provenienza Regionale, destinati all'infrastruttura, erano in origine 20: molto probabilmente sono stati ridotti, in quanto oltre 3 milioni figuravano per l'acquisto di ulteriori 3 complessi Stadler, e questo probabilmente era incoerente con la destinazione prettamente infrastrutturale del mutuo. Sicuramente, però, mantenere inalterata la cifra ed utilizzare i tre milioni di Euro per ulteriori lavori, non sarebbe stata la fine del mondo. A proposito di lavori: sembrerà incredibile, ma con un'azienda sull'orlo del collasso, l'impresa Francesco Ventura sta continuando imperterrita ad eseguire lavori di quasi "giardinaggio" (principalmente decespugliamento lungo la linea, quindi non strettamente necessario in un momento critico come questo) lungo la Catanzaro Lido - Catanzaro Città, linea praticamente deserta di treni per la protesta di oggi, e che molto probabilmente lo sarà nei prossimi giorni per mancanza di carburante, se la situazione non si sbloccherà: paradossi su paradossi...
Ma come se non bastasse, al momento non sono stati "elargiti" neppure i circa 10 milioni di Euro di trimestralità di provenienza regionale, destinati alle aziende di trasporto pubblico su gomma e su ferro, comprese quindi le FC: un segnale molto pericoloso anche per le imprese di autoservizi private calabresi, che se in caso estremo di assenza di fondi pubblici dovessero unirsi alle proteste delle FC, porterebbero davvero ad un blocco quasi totale del trasporto pubblico in Calabria!
Questo il tragico quadro generale della situazione: noi di Ferrovie in Calabria siamo stati presenti alla protesta, presenziando viale De Filippis fianco a fianco con il personale delle FC, non scoraggiati dall'autentico diluvio che tra le 13 e le 14 ha colpito Catanzaro. Quel che più dispiace, però, è il persistere di situazioni di contrasti sindacali e "territoriali" tra il personale stesso. Vogliamo rivolgere un appello a tutti i dipendenti che ogni giorno seguono il nostro blog, e che in larga parte conosciamo personalmente e con i quali siamo legati da forti rapporti di amicizia: se si vuole evitare il tracollo, bisogna mettere da parte ogni tipo di inimicizia una volta per tutte, e creare un fronte compatto di tutto il personale del settore ferroviario, su gomma, e di ogni colore politico e sindacale: siete tutti accomunati dagli stessi problemi, e non si risolverà nulla ad organizzare proteste separate di poche persone per volta, motivate da ragionamenti come "se protestano loro, io rimango a lavorare". Chi aspira allo smantellamento della Ferrovie della Calabria, beneficia di queste inutili divisioni per portare a termine il proprio disastroso programma, non bisogna mai dimenticarlo!
Stendiamo inoltre un velo pietoso su coloro che oggi, alle prime gocce di pioggia, hanno abbandonato il luogo di protesta, che come facciamo notare con piacere, è stato presenziato anche da importanti cariche dirigenziali...che si sono inzuppate come una spugna sotto la pioggia, pur di non lasciare il presidio, al quale nonostante le divisioni interne, hanno partecipato dipendenti provenienti da Gioia Tauro settore ferroviario e automobilistico, Marina di Gioiosa Jonica, Cosenza e Catanzaro automobilistico e parte del ferroviario (e probabilmente altro personale di altri centri non 'riconosciuti' da noi di Ferrovie in Calabria).
Prima di chiudere il post con le fotografie, diamo un quadro generale sulla situazione dei servizi: a causa della totale chiusura da parte della Regione Calabria, almeno fino a oggi 29 ottobre, i collegamenti su gomma garantiti sono stati solo i Catanzaro - Cosenza e ritorno: da domani sarà, in teoria, riattivato il servizio ferroviario fino ad esaurimento del gasolio. Allo stato attuale, senza sblocco della situazione, le scorte dovrebbero permettere di assicurare l'effettuazione dei treni fino a fine mese, ma sicuramente non oltre i primi di novembre. Continueremo a tenervi aggiornati attraverso le nostre news, ed in caso di risvolti degni di nota pubblicheremo un nuovo post...sperando di ricevere in questi giorni qualche notizia confortante.
Gioiosa Jonica, autostazione FC: avviso di non garanzia dei servizi su gomma. |
Avviso analogo a Catanzaro: immagine tratta da www.catanzaroinforma.it |
Uffici FC a Catanzaro Città, stamattina completamente chiusi per protesta. |
Scenario analogo nel vicino deposito locomotive: dopo aver rimessato i tre complessi DE M4c Stadler al riparo dai vandali, il personale si è unito in parte alla manifestazione. |
Viale De Filippis: occupazione in corso. |
Catanzaro in coda... |
...mentre la manifestazione prosegue anche sotto il temporale. |
13 commenti:
confermo gioia tauro e marina di gioiosa jonica presenti al sit-in di protesta a catanzaro, oggi sulla piana è tutto fermo.
Tutto fermo anche a Catanzaro!! Assicurate, a quanto pare, solo 2 coppie di treni su Soveria!
Grazie per la segnalazione FdC!
Ho aggiornato mettendo Gioia e Gioiosa tra le 'presenti' al sit-in! ;)
ormai siamo al punto,in tutti questi anni la politica ha mangiato su fc non trasferendo le somme dovute per legge e adesso scaricano il peso dei sacrifici sul personale,tagliando le taurensi classificandole come uno spreco senza considerare il loro volume di traffico generato e che potevano generare grazie ai popolosi centri attraversati,ridotto ad un lumicino il settore gommato e quello ferroviario ed facendo perdere 90 posti di lavoro!!!!
Secondo me la jonica va a finire che la chiudono del tutto.siamo alla frutta ormai.troppa politica che ha rubato i soldi!!!!
Direi che in questo caso la Jonica non c'entra proprio niente...
anche oggi tutto fermo a vibo gioia e marina di gioiosa, pome assemblea in regione vediamo cosa ne esce in modo definitivo.
Grazie per gli aggiornamenti, FdC!!
Sembrerebbe da un articolo che la Regione abbia reperito qualche soldo per acquistare il gasolio e pagare una mensilità entro il 7 novembre...
si confermo l'erogazione dei fondi x il gaso il gasolio e il pagamento della trimestralità inoltre entro il 31 12 12 le fc verranno acquisite totalmente dalla regione,utilizzando i fondi fas, circa 60 70 mln per ricoprire i debiti, più 20 mln che sarebbero i crediti che vanta fc nei confronti del ministero ai quali si devono aggiungere i 20 o - 16 della regione totale 40-36 mln.
Ora vediamo dove vanno a finire sti soldi..sicuramente la politica localese li mangera' come al solito.e' ora di finirla di mangiare sempre sui poveri operai.ora basta pero'!!!
per farsi pagare bisogna bloccore la calabria intera vedi tu!!!
Sicuramente uno schifo da come governano le ferrovie..sprecano soldi solo al nord coi frecciarossa e stop e al sud la politica si frega i soldoni degli operai.
Purtroppo è la triste realtà...ed il brutto è che chi si frega i soldi l'abbiamo anche votato "noi". Ma non che avessimo grandi alternative...
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