Proseguiamo il nostro "tour" virtuale, in ricordo dei numerosi treni a lunga percorrenza che per decenni hanno collegato la nostra ferrovia Jonica con il Centro ed il Nord Italia. Ricordiamo che è possibile visionare i precedenti approfondimenti dedicati alla "Freccia Adriatica" ed alla "Freccia del Levante", cliccando sui seguenti link:
- Foto dal passato (n.27 - settembre 2012)
- Foto dal passato (n.26 - agosto 2012)
Questa volta ci occuperemo invece di un altro dei treni "duri a morire", sopravvissuto indenne anche durante le prime soppressioni indiscriminate, a metà decennio, tra il 2005 ed il 2006. Si tratta dell'Espresso 890/893 Reggio Calabria Centrale - Roma Termini, via Roccella Jonica/Catanzaro Lido/Lamezia Terme Centrale, dove si fondeva/scindeva dalla sezione tirrenica che percorreva la via Tropea, numerata 894/895. Negli anni '90, per alcuni orari, a Catanzaro Lido un'ulteriore sezione veniva agganciata e sganciata, con origine e destinazione Crotone, rendendo così necessarie le doppie trazioni simmetriche tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale: purtroppo non abbiamo testimonianze precise sulla composizione prevista negli anni '80 e '90, ma sappiamo per certo che tra il 1999 ed il 2000, le carrozze previste via Roccella erano addirittura 7: tre di seconda classe, una mista di prima e seconda classe, una prima classe (tutti posti a sedere con vetture UIC-X), una carrozza letto T2s (che per alcuni orari veniva inserita in composizione solo da venerdì a domenica), e due vetture cuccette, di cui una mista di prima e seconda classe. Presente saltuariamente anche un bagagliaio. Una curiosità: dal cambio d'orario di dicembre 2004 fino a quello di giugno 2005, venne soppresso il servizio cuccette, mantenendo solo quello letti, che diventava così giornaliero, con una carrozza T2s: a giugno 2004 sparivano anche i posti a sedere di prima classe, a seguito dell'eliminazione di questo servizio sui treni Espressi ed il progressivo declassamento delle UIC-X di classe superiore.
La composizione, tra il 2004 ed il 2005, fu molto particolare: la normativa prevedeva infatti che le carrozze letto, che come noto sono dotate di un solo vestibolo di entrata ed uscita, venissero inserite in composizione intercalate a vetture con doppio vestibolo, per motivi di sicurezza: non si potevano perciò trovare in testa o in coda assoluta, specie subito dietro il locomotore. Questo per evitare che un eventuale incendio proveniente dalla locomotiva, potesse estendersi alla carrozza adiacente, che se dotata di un solo vestibolo rischierebbe di diventare una trappola mortale per i poveri viaggiatori all'interno.
Tornando al nostro Espresso, nel periodo di assenza delle cuccette, il treno era così composto:
D445-B-B-B-T2s-B oppure D445-B-B-T2s-B-B.
Si trattava perciò di quattro vetture di seconda classe tipo X, ed il WL tipo T2s intercalato tra di esse, il tutto trainato da una D445.
Carrozza letto T2s intercalata tra due UIC-X di seconda classe, in composizione all'Espresso 890 in sosta a Brancaleone, a fine aprile 2005. |
A giugno 2005, a seguito di alcune proteste, in occasione del cambio d'orario, viene ripristinato il servizio cuccette, mantenendo giornaliero anche quello letti: ritorna così una composizione ben consistente e quasi d'altri tempi: mancavano soltanto i posti a sedere di prima classe per far rivivere gli anni '90! Ecco quindi la "nuova" composizione:
D445-B-B-B-B-WL T2s-Bc, invertita durante i periodi in cui il convoglio percorreva la linea via Cassino tra Roma e Napoli, non effettuando il cambio banco a Napoli Centrale.
L'Espresso 893 in sosta a Soverato, con la composizione di nuovo potenziata con il servizio cuccette... |
...all'epoca saltuariamente svolto anche da anziane UIC-X serie 1968, durante gli ultimi anni di servizio. |
Nel 2008, dopo circa tre anni di composizione invariata, arrivano due novità: una positiva e l'altra negativa. La composizione viene infatti decurtata di una UIC-X di seconda classe con posti a sedere, ma di contro viene notevolmente migliorato il servizio letti, attraverso la sostituzione della vettura T2s con una ben più moderna e comoda MU, dotata di scompartimenti a tre letti. Anche la cuccetta da 6 posti inizia ad essere utilizzata anche con servizio C4, oltre che C6. Tra il 2008 ed il 2009 diventa una presenza fissa il WL MU revamping, con interni completamente rinnovati e finestrini fissi.
Carrozza letto MU 61 83 72-71 839-4 WLABm, in composizione all'Espresso 893 ad inizio 2009. |
Tra il 2009 ed il 2010, quando ancora nessuno poteva immaginare quale triste fine avrebbe fatto questo storico treno di lì a poco, viene elevato di livello anche il servizio cuccette, inserendo molto spesso in composizione una UIC-X C6/C4 ristrutturata e con aria condizionata.
Vetture letto e cuccette totalmente ristrutturate, in composizione all'Espresso 893 in arrivo a Reggio Calabria Centrale. |
Ma già ad ottobre 2010, le prime incredibili voci iniziano a diffondersi: a partire dal cambio d'orario di dicembre, l'Espresso 890/893 sarà soppresso, e sostituito con bus tra Reggio Calabria Centrale e Lamezia Terme Centrale...
Ultimi arrivi alla stazione di Soverato per l'Espresso 893, con in composizione anche una UIC-X ex prima classe. |
Nel solito silenzio e menefreghismo quasi totale della politica, arriviamo così alla vigilia del taglio, quando soltanto noi di Ferrovie in Calabria abbiamo voluto salutare questo storico treno con i nostri "soliti" volantini a lutto...fino all'ultima malinconica partenza, nella fredda sera del 12 dicembre 2010.
L'Espresso 890, durante l'ultimo orario di effettuazione, aveva origine da Reggio Calabria Centrale alle 19:10, svolgendo anche un servizio utile ai pendolari fino a Roccella Jonica, dove arrivava alle 21:30. Da Catanzaro Lido ripartiva invece alle 22:37, per arrivare a Lamezia Terme Centrale alle 23:35. Una volta agganciate le vetture alla sezione tirrenica, il convoglio completo ripartiva alle ore 00:15.
In senso dispari, invece, l'893 lasciava Lamezia Terme Centrale alle 5:40, arrivando a Catanzaro Lido alle 6:45, a Roccella Jonica alle 8:07 e terminava la corsa a Reggio Calabria Centrale alle 10:40: una traccia decisamente lenta, ma nonostante tutto utile anche in questo caso ai pendolari (oltre a chi ovviamente lo utilizzava da Roma), specie nel tratto tra Lamezia Terme e Roccella Jonica.
Dal 12 dicembre 2010 un triste autobus classificato LP894/895 e spacciato anche per "gran turismo", sostituisce malamente la variegata composizione di cinque carrozze, mentre da giugno scorso ha cambiato numerazione in LP794/795, seguendo la modifica dell'Espresso via Tirrenica (quello per fortuna è rimasto...), trasformato in InterCity Notte e prolungato su Milano Centrale prima, e Torino Porta Nuova dal 30 settembre.
Ci rimangono solo tante fotografie, unite ai ricordi di un'epoca che molto probabilmente non tornerà più...
8 commenti:
Speriamo ritornino
Speriamo che rimettano il romano e il milano.io lo prendevo a monasterace stilo e con la cuccetta dormivo comodo e al caldo fino a milano senza nessun cambio vergognoso!
Speriamo!!! Ricordo di aver preso pure io tante volte la Cuccetta Comfort da Soverato, con l'ICN 750/753, e la C4 poi con il 782/787...scendendo direttamente a Milano!! Che servizio spettacolare che era, mamma mia... :(
e quanta gente viaggiava nonostante la concorrenza dei bus sulla jonica!!!
Ehh si erano sempre pieni specie il milano centrale sia a scendere che a salire.se non prenotavi la cuccetta era sempre piena.rivogliamo il notturno per milano.
La concorrenza, finchè il treno c'era, era relativa...ovviamente il viaggiatore tendeva a scegliere il vettore più comodo. Non è paragonabile un viaggio in cuccetta, ad uno incrocifissato in un autobus, per quanto sia più economico. Ma una volta tolti i treni...ecco che per magia i bus diventano tutti strapieni. E grazie!
Logicamente se hanno tolto il milano la gente si adatta e viaggia coi bus.ma fanno viaggi da paura e stancandosi stratanto.ma li rimettono sti notturni?sapete dirmi?grazie e w la jonica!!!
Qualcosa sembrerebbe che dal cambio d'orario di dicembre ritorni...ma non si sa bene cosa!! Dovrebbe essere un notturno da/per Milano, ma ancora è tutto poco chiaro...speriamo bene!
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