Come avevamo anticipato nei giorni scorsi nelle nostre news e con la locandina in evidenza sulla home page di Ferrovie in Calabria, si è tenuta ieri la tanto attesa "Marcia del Treno" sulla linea Gioia Tauro - Cinquefrondi. L'iniziativa, organizzata e promossa dal Prof. Domenico Gattuso, docente di Trasporti all'Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è svolta nel tratto compreso tra le stazioni di Polistena, San Giorgio Morgeto e Cittanova. In particolare, gli oltre cento partecipanti all'escursione "ferro-naturalistica", sono stati divisi in due gruppi: il primo, composto dal Prof. Gattuso, studenti della Facoltà di Ingegneria di Reggio Calabria e del Liceo Classico "Gerace" di Cittanova, "capeggiati" dall'attivissimo Fabio Cuzzola, si è avviato dalla stazione di Cittanova in direzione San Giorgio Morgeto. Il secondo, invece, composto da studenti del Liceo Magistrale "Rechichi" e dell'ITIS "Milano" di Polistena, è partito dalla stazione di quest'ultimo centro, per riunirsi a metà strada, a San Giorgio Morgeto, con il primo gruppo.
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Il primo gruppo radunato alla stazione di Cittanova, poco prima della "partenza"... |
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...avvenuta poco dopo: qui mentre "impegna" gli scambi lato S.Giorgio Morgeto! |
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Incontro bucolico subito dopo la stazione di Cittanova: un abitante del posto assieme alle sue tre caprette che pascolano lungo i binari! |
Durante la marcia sui binari, attraverso i famosi uliveti secolari della Piana di Gioia Tauro alternati a freschi ed incontaminati boschi di castagni ed altre latifoglie, sono state effettuate alcune soste lungo la linea, e sono stati letti alcuni passi di importanti opere letterarie e musicali dedicate ai treni ed alle ferrovie, come “La via ferrata” di Giovanni Pascoli, “La locomotiva” di Francesco Guccini ed “Il treno ha fischiato” di Luigi Pirandello: un perfetto connubio tra gli aspetti puramente tecnici ed ingegneristici del trasporto ferroviario, e quelli prettamente letterari ed umanistici degli istituti liceali classici, in un'unione di forze ed intenti, tesi a salvaguardare l'enorme risorsa per il territorio rappresentata dalle Ferrovie Taurensi.
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Sosta lettura, nei pressi di un casello purtroppo in stato di abbandono: notare la presenza delle barriere del passaggio a livello, rimosse lungo tutta la linea nella maggior parte dei casi... |
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In marcia lungo gli uliveti... |
Proprio in questo periodo di profonde incertezze economiche per le nostre Ferrovie della Calabria, è più che mai importante tenere alta l'attenzione, affinché queste storiche (ed utilissime!) strade ferrate non vengano dimenticate: ma il "non dimenticare" non corrisponde alla creazione di piste ciclabili come auspicherebbero alcuni politici. Non dimenticarle significa battersi e chiedere a gran voce la riattivazione di entrambe le linee Gioia Tauro - Sinopoli e Gioia Tauro - Cinquefrondi, con standard attuali (rettifica dei tracciati, nuovo armamento, sistemi di sicurezza moderni e nuovo materiale rotabile), per renderle ancora più competitive rispetto a quando sono state "sospese all'esercizio". Nel nostro caso, la Gioia Tauro - Cinquefrondi serviva un bacino d'utenza di oltre 80.000 abitanti, collegando centri come Taurianova, Cittanova, Polistena e Rizziconi con Gioia Tauro e quindi la ferrovia Tirrenica, con altissimi livelli di frequentazione pendolare (ed anche turistica in estate) delle corse ferroviarie, nonostante le bassissime velocità commerciali ed il materiale rotabile rappresentato dalle automotrici M2.200 Breda: queste ultime macchine sono sì un gioiello per gli appassionati ed una risorsa per eventuali treni turistici, ma risultano ormai decisamente poco funzionali e non molto attraenti per il pendolare medio, che dovrebbe viaggiare su rotabili ben più moderni, silenziosi e confortevoli!
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Un lungo "treno umano" percorre i piccoli binari a scartamento ridotto, in direzione S.Giorgio Morgeto...nonostante alcune piccole frane e smottamenti, la sede ferroviaria ed i binari appaiono in buone condizioni, nonostante il totale abbandono da oltre un anno e mezzo... |
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In avvicinamento alla galleria. |
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Binari completamete sommersi da pietrisco e detriti all'interno della galleria... |
Ritornando alla nostra marcia, segnaliamo alcune "particolarità" incontrate lungo il tratto tra Cittanova e S.Giorgio Morgeto: oltre alle numerose frane e smottamenti, per fortuna di lieve entità, abbiamo notato una sorta di sabotaggio (con fini decisamente poco sensati...), all'interno della galleria posta più o meno a metà percorso tra le due stazioni. Sulla sede ferroviaria sono stati scaricati quintali di pietrisco, coprendo completamente i binari per circa venti metri: inoltre sono state posizionate sulla "copertura" di pietrisco e direttamente sui binari alcuni metri dopo, una decina di traversine in legno (portate volutamente sul posto, visto e considerato che da circa 15 anni quel tratto di ferrovia è armato con traverse biblocco in cemento armato) e detriti vari.
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Piccolo ma lungo smottamento del rilevato ferroviario, all'ingresso della galleria... |
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...mentre all'uscita ritroviamo un crollo ben più grave, provocato dall'erosione dell'acqua piovana. |
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Dopo le capre al pascolo e le frane, sui binari ritroviamo addirittura le reti per la raccolta delle olive! |
Alle 11 circa, dopo più di un'ora di cammino, i due gruppi si ritrovano a San Giorgio Morgeto, dove ad attenderli erano presenti alcuni giornalisti locali e le telecamere del TG3 Regionale: dopo qualche minuto di meritato relax, il Prof. Domenico Gattuso ha improvvisato una rapida ma completa "mini-lezione" di Trasporti, incentrata ovviamente sul vettore ferroviario, ribadendo l'utilità sociale e culturale delle linee Taurensi: ricordiamo ulteriormente quello che il docente ha sottolineato più volte in questa ed in altre occasioni, e cioè che il costo di ripristino della tratta su Cinquefrondi praticamente irrisorio (attorno ai 10 milioni di Euro), in confronto a quello necessario alla costruzione di un tratto di autostrada. Ricostruire un km di ferrovia a scartamento ridotto, costa 1/3 rispetto ad un'analoga distanza di strada a tre corsie, per non parlare di ipotetiche linee ferroviarie ad Alta Velocità dalla dubbia utilità, che oggi vanno tanto "di moda" nei proclami dei politici nazionali e locali.
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Finalmente in stazione! In discrete condizioni il piano dei binari, mentre completamente graffitato e sporco il fabbricato viaggiatori e gli adiacenti magazzino merci e piano caricatore. |
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Lezione all'aperto del Prof.Gattuso... |
Il bilancio dell'iniziativa è stato quindi più che positivo: quel che dispiace, come sempre, è la quasi totale assenza della politica e delle amministrazioni locali dei centri abitati serviti da una ferrovia che da un anno e mezzo è stata letteralmente abbandonata. Quel che è certo è che la via è stata ormai tracciata. Il coinvolgimento delle scuole e dei giovani è stato un altro passo fondamentale utile alla sensibilizzazione delle popolazioni verso il vettore ferroviario, da richiedere a gran voce alla politica che in questi anni ha optato troppo spesso per scelte trasportistiche (e non...) totalmente sbagliate: noi di Ferrovie in Calabria continueremo a batterci assieme ai gruppi, alle associazioni ed alle singole persone che hanno a cuore il mantenimento di un pezzo di storia calabrese, finché lo scopo non verrà raggiunto, fiduciosi che in tempi non molto lontani qualcosa inizierà a cambiare...
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Una fotografia ormai storica, gentilmente inviataci dall'amico Francesco Bloisi, che speriamo possa essere di buon auspicio per il futuro delle ferrovie taurensi: il locomotore Lm4 605 in testa a tre carri tramoggia per trasporto pietrisco, in sosta alla stazione di S.Giorgio Morgeto, nel maggio del 2007... |
19 commenti:
c'e da fare subito qlc perchè è evidente lo stato di abbandono e soprattutto di abusivismo e vandalismo prima che sia troppo tardi,si potrebbe fare una petizione o roba simile alla direzione affinchè mandi una squadra di operai per dare una ripulita,che ne dite?
dimenticavo qul tratto è sembre stato a rischio smottamenti sempre risolti alla buona
un'esperienza pedagogica per i giovani e scientifica per tutti voi che amate il mondo dei binari...grazie!
Sarebbe infatti necessario, secondo me, che periodicamente venisse effettuata un minimo di manutenzione alla sede ferroviaria, per lo meno la messa in sicurezza della stessa, per evitare crolli nei punti più a rischio! Quello che mi preoccupa è che abbiamo trovato 4 frane e smottamenti solo nel tratto tra Cittanova e S.Giorgio...non oso immaginare a quello che ci sarà su tutto il resto della linea, ad eccezione, forse, del tratto iniziale in pianura subito dopo Gioia Tauro...
Sai quando mettono il milano notturno su siderno?grazie mille..
Secondo me quella linea e' ormai distrutta.troppo obsoleta e senza futuro.ormai non la riaprono piu'.
La linea sarà sì obsoleta ed ormai in condizioni disastrose, ma ha un traffico potenziale che è enorme... non sarà ai livelli della Catanzaro Lido - Catanzaro Città metropolitana, ma tende ad avvicinarsi! Come ho scritto, la somma degli abitanti dei centri serviti dalla linea, arriva a superare le OTTANTAMILA persone! Senza contare che via strada la vita si complica, con tempi di percorrenza doppi rispetto ad un treno che andava a 50 km/h...immagina a farlo andare ad 80, non ci sarebbe proprio storia. Chi prenderebbe più il bus??
Per il treno su Milano via Jonica: mettetevi l'anima in pace, perchè molto probabilmente non ci sarà nulla...forse qualcosa su Bari diurno...
Allora e' uno schifo la jonica senza il treno per milano.il bari diurno non serve a niente.meglio che non lo mettano.e senza treni notturni la linea non serve piu' a nessuno e a niente.
ragazzi la speranza è l'ultima a morire,cmq admin all'ingresso di amato i birari sono stati sepolti da terra e pietre per facilitare l'ingresso di mezzi agricoli nelle campagne adiacenti,ma dentro alla galleria vacale i binari ci sono o sono stati asportati coprendo il furto con il pietrisco e le traverse simulando un movimento franoso entrato in galleria? basterebbero 7mln per riaprire rotaie da 36 0 40 traverse biblocco in piena linea e in stazione di legno riqualificazione delle stazioni e automatizzazione dei pl incustoditi tot(3)e via riaperta la linea.
cmq si deve attirare l'attenzione della direzione per dare almeno un ripulita, raga voglio pensare in grande magari dietro un lauto pagamento anche un treno speciale.... dobbiamo agire.
Luigi19, tu dici che la Jonica non serve più a niente e a nessuno senza il treno per Milano? Vallo a dire a tutti i pendolari che la usano ogni giorno, poi ne riparliamo. Che razza di ragionamento è? Comunque una cortesia: cerchiamo di fare commenti pertinenti all'argomento dei post, sennò si crea confusione. Per eventuali richieste c'è l'indirizzo e-mail info@ferrovieincalabria.it
Comunque la linea è tutt'altro che irrecuperabile, la Merano-Malles era messa davvero da fare impressione e oggi sappiamo tutti di che vita va avanti. E' sempre il solito discorso, volere è potere..
appunto, da noi si fa solo pubblicità in tempo di elezioni poi il nulla , anche alcune linee di gtt erano con le pezze al ..... e poi sono state riaperte,stesso discorso per la macomer nuoro chiusa e dopo 5 ammodernata
Concordo con quanto precisato da Shay. Spero non ci sia più bisogno di ripeterlo, anzi non lo ripeteremo affatto, perché dopo questo avviso prenderemo provvedimenti drastici.
X FdC: apparentemente i binari sotto il pietrisco sembrano presenti, perchè comunque sia si vedevano le rotaie "infilarsi" sotto di esso...ma agli effetti pratici, non sappiamo se nella parte centrale, sotto pietrame, traverse e detriti vari, i binari ci fossero davvero!!
Concordo comunque sulla storia delle prese in giro elettorali...qui bisogna mantenere continuamente alta l'attenzione, solo così, forse, a qualche risultato ci arriveremo.
guarda caso nessuno parla più di taurensi,sul passaggio alla regione di fc non mi esalta perchè non vorrei si facesse la temuta scissione ferro gomma
raga alla prossima tappa ditemelo voglio esserci
Le taurensi alla fine della fiera non le sistemeranno mai piu'.figuratevi se vanno a buttare soldi in questo momento di crisi.prima paghino i debiti e gli stipendi a chi non arriva a fine mese.vergogna!!!
vedremo cosa succederà da dicembre in poi con il cambio di gestione e con l'arrivo dei primi fondi;cmq le taurensi hanno un grosso potenziale che non hanno saputo sfruttare basta tener conto delle doppie di m2 200 piene di studenti,le fc sono state ridotte a l'osso con una sola intenzione il fallimento evitato dalla lotta dei lavoratori.
Infatti!!!! E fino a qualche anno fa si tiravano dietro anche i due rimorchi, ed i treni erano sovraffollati lo stesso...il bacino d'utenza c'è eccome... :(
Certo, ora come ora, con dipendenti non pagati da mesi e carenza di gasolio, è un po' azzardato lamentarsi della non ripristino immediata della linea, però questo non significa abbandonare e far cadere tutto nell'oblio...prima si risolve la questione finanziaria, senza dubbio, e poi SI RIAPRE. Senza se e senza ma!
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