Nonostante il persistere di numerose difficoltà nella prenotazione di vari treni a lunga percorrenza, ed in particolare della gran parte dei notturni, possiamo finalmente confermare che il nuovo orario FS 2012/2013 è disponibile on-line, sui siti www.trenitalia.it e www.fsitaliane.it . Oltre ai collegamenti a Lunga Percorrenza notturni e diurni ed ai servizi ad Alta Velocità, è stata caricata anche l'intera offerta del Trasporto Regionale: in questo post ci occuperemo delle novità (se così possiamo definirle...) che interesseranno la nostra Calabria, iniziando appunto dai servizi...
Lunga Percorrenza/Alta Velocità:
La modifica che più salta all'occhio, anche all'osservatore meno attento, è la scomparsa della categoria di treno "Eurostar Italia" per i due collegamenti veloci tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini e vv, effettuati con gli ETR460: pur rimanendo invariato il materiale rotabile (che potrebbe però ricevere una nuova livrea), le tracce orarie ed i prezzi, i due Eurostar 9376/9373 e 9378/9375, verranno riclassificati come "Frecciabianca", categoria di treno a mercato ormai diffusa in tutta Italia, e facente parte del brand "Le Frecce". La nuova numerazione sarà 9872-9873 e 9877-9878. Nessuna variazione di sorta invece per i servizi InterCity da Reggio Calabria Centrale e Palermo/Siracusa a Roma Termini: è stata anche smentito il quasi certo accantonamento totale degli ETR450, che ad eccezione di non più di 3 o 4 complessi, continueranno a circolare sulla Tirrenica Sud con gli InterCity 551/556, 555/560 e 1573 tra Roma Termini e Reggio Calabria Centrale e vv: in bilico la terza coppia 550/561, al momento effettuata con materiale IC 270, cioè vetture UIC-Z e GC ristrutturate a fondo con gli stessi interni delle analoghe carrozze per treni "Frecciabianca", che potrebbe addirittura tornare appunto agli ETR450!
Confermata senza modifiche anche la coppia Frecciargento tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini.
Confermata senza modifiche anche la coppia Frecciargento tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini.
L'ETR450 12 in arrivo alla stazione di Reggio Calabria Centrale, con l'InterCity 551 da Roma Termini. |
Un ETR460 lanciato a 200 km/h sul famoso viadotto Angitola, mentre effettua l'Eurostar 9376: dal 9 dicembre questo collegamento diventerà Fracciabianca 9872. |
Anche sul fronte dei treni notturni avremo non molte variazioni, che come sempre saranno purtroppo poco positive: partendo dal "nostro" InterCity Notte 794/795 Reggio Calabria Centrale - Torino Porta Nuova via Roma Tiburtina - Piacenza - Milano P. Garibaldi, notiamo che la percorrenza tra Milano e Torino aumenterà di addirittura 42 minuti. Attualmente, infatti, il treno termina la corsa nel capoluogo piemontese alle 15:55, mentre da giorno 9 dicembre arriverà alle 16:37! Anche in senso dispari avremo variazioni, con la partenza da Torino Porta Nuova anticipata alle 13:35, e non più alle attuali 14:05: nonostante l'anticipo, si arriverà a Reggio Calabria Centrale alle 08:10, e non alle 08:05 dell'orario in corso. Invariato materiale e composizione, con quattro vetture UIC-X Giubileo con posti a sedere, e quattro cuccette T4 Comfort.
Una buona notizia invece per l'InterCity Notte 784/785 Palermo/Siracusa - Milano Centrale, che acquisterà le fermate di Tortona, Voghera e Pavia, tra Genova Piazza Principe e Milano Centrale: anche in questo caso confermata l'attuale composizione un po' anomala, che prevede il servizio letti doppio turistico e singolo speciale, con le anziane carrozze T2s, a causa della temporanea indisponibilità delle più moderne MU, in corso di lavorazione per l'applicazione dei sistemi di lateralizzazione delle porte. In particolare, sia la sezione da Palermo che quella da Siracusa, è composta da tre vetture cuccette T4 Comfort ed una letto T2s. Nessuna variazione invece per i due InterCity Notte Palermo/Siracusa - Roma Termini, che prevedono una composizione analoga al 784/785, ma con carrozza letto MU con posto triplo, doppio e singolo.
Per completezza segnaliamo che tutte le promesse di un ripristino di almeno un collegamento a lunga percorrenza sulla linea Jonica (si è spaziato dal diurno su Bari, ai notturni su Milano o Roma), sono fino ad ora state vane, come del resto avevamo purtroppo ampiamente previsto. Paradossalmente, invece, continueranno a circolare i soliti bus sostitutivi di treni a lunga percorrenza soppressi anni orsono, tra i quali l'assurdo LP986/983, erede dell'analogo Espresso notturno tra Reggio Calabria Centrale e Bari Centrale...
Trasporto Metropolitano e Regionale:
Ennesima ecatombe, ancora una volta. Come approfondito in questo post, per la prima volta la tratta Sibari - Taranto non sarà più servita da treni viaggiatori: l'intero servizio ferroviario Regionale, in verità già abbastanza rarefatto e spezzato a Metaponto, verrà sostituito con bus, con frequenza comunque minore delle corse: unica triste consolazione, è che con le autocorse sostitutive sarà abolito il cambio a Metaponto, e percorreranno per intero la tratta Sibari - Taranto, con ovvi aumenti dei tempi di percorrenza, senza considerare eventuali ritardi da traffico.
Non va meglio neanche sulla Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale: dall'attuale cadenzamento orario, si passerà infatti ad una sorta di "biorario", con una corsa sostitutiva addirittura ogni due ore. Servizio ridotto che verrà confermato anche quando a febbraio 2013 verrà ripristinata la circolazione ferroviaria, dopo la ricostruzione del ponte crollato lo scorso anno tra Marcellinara e Feroleto Antico - Pianopoli. E pensare che fino a qualche anno fa, in molte fasce orarie, era presente un treno ogni '30 minuti tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale e ritorno...
Tratta Sibari - Catanzaro Lido: segnaliamo la modifica all'orario di partenza del Regionale 3725 Sibari - Catanzaro Lido, che dal cambio d'orario partirà alle 07:25 e non più alle 07:40, con nuovo arrivo a Catanzaro Lido alle 10:00. In senso opposto, il Regionale 3724 Catanzaro Lido - Sibari, partirà alle 9:20 e non più alle 9:30, con orario d'arrivo però invariato...
Tratta Catanzaro Lido - Roccella Jonica - Reggio Calabria Centrale: si conferma l'assurda riduzione di servizio, dal 24 dicembre al 7 gennaio, con soppressione dei Regionali 3741 Catanzaro Lido - Reggio Calabria Centrale con partenza alle 8:05, e 3755 con partenza alle 18:30 da Sibari e diretto a Roccella Jonica. Buco d'orario ancora peggiore in senso pari, a causa della sospensione dei treni 3746 e 3748, con partenza da Reggio Calabria Centrale rispettivamente alle 10:05 ed alle 12:05: solite 6 ore di totale assenza di treni. Soppressi anche i 12714 Reggio Calabria Centrale (9:05) - Roccella Jonica, ed i 12711 e 12715, con partenza da Roccella Jonica alle 7:50 ed 11:50, con destinazione Reggio Calabria Centrale, oltre ai 22631, 22673 e 22683 Rosarno - Melito di Porto Salvo. Facciamo notare, inoltre, il persistere dell'assurda limitazione a Reggio Calabria Centrale (15:33) del treno Regionale 22623 da Rosarno: questo comporta un abnorme sovraffollamento della singola ALn668 del Regionale 3752 Reggio Calabria Centrale - Catanzaro Lido, che viene letteralmente presa d'assalto dai pendolari diretti verso Reggio Calabria Pellaro e Melito di Porto Salvo, scesi appunto dalla più capiente elettromotrice ALe582 proveniente da Rosarno. Sarebbe così difficile prolungare a Melito di Porto Salvo questa corsa, (facente parte del servizio metropolitano) evitando così scene di panico tra viaggiatori, pressati come sardine, sulla ALn668 diretta sulla Jonica?
Tornando un po' più a nord, segnaliamo che verrà purtroppo soppresso ed autosostituito con bus RC057, il Regionale 3739 Catanzaro Lido (7:10) - Roccella Jonica (8:30), con aumento di percorrenza di venti minuti. Stessa sorte per il Regionale 3732 Roccella Jonica (14:55) - Catanzaro Lido (16:02), che verrà sostituito con bus RC056 ed aumento di percorrenza di oltre 30 minuti.
Inutile sottolineare che il materiale rotabile sulla Jonica sarà esclusivamente composto da automotrici ALn668: ancora più affievolite le speranze di ritorno di treni effettuati composizioni di D445 e vetture, a causa del fermo obbligatorio delle carrozze UIC-X open space, a partire dal 31-12-2012, non più a norma in materia di lateralizzazione e blocco porte.
Tratta Reggio Calabria Centrale - Lamezia Terme Centrale - Paola - Cosenza: nessuna variazione di rilievo su questa tratta, se si esclude l'addio definitivo delle composizioni di carrozze UIC-X open space per motivi citati poco sopra, trainate dalle mitiche E656 della DTR Calabria: alcuni Caimani rimarranno comunque di scorta per i carri soccorso, o per l'eventuale recupero di elettromotrici o composizioni con vetture PR/UIC-X IR ed E464 in avaria.
Tratta Rosarno - Eccellente via Tropea: offerta pressochè invariata anche su questa tratta, che continua ad essere percorsa anche dall'InterCity Notte 794/795: segnaliamo però l'assurda soppressione della fermata di Joppolo, che incredibilmente non risulta più prevista. Situazione decisamente strana, visto e considerato che al momento tutti i treni effettuano servizio viaggiatori in questo impianto: si spera si tratti di un bug temporaneo, causato dai soliti caotici caricamenti dei treni sui siti di Trenitalia/Fsitaliane.
Tratta Sibari - Cosenza: si conferma lo scarso servizio Regionale senza nessuna variazione: probabilmente si tratta della linea meno investita dai tagli, in questi ultimi anni, che continua a sopravvivere con poche ma costanti coppie di treni, effettuate da ALn668 singole...con qualche sporadica comparsa di ALe803 o ALe582 a due elementi.
Una fotografia che presto apparterrà purtroppo ai ricordi: la E656 599 in testa a 3 vetture UIC-X open space, con un Regionale Reggio Calabria Centrale - Paola. |
Concludiamo il post comunicando che da giorno 9 dicembre saranno attivate due nuove fermate sul tratto metropolitano tra Reggio Calabria Centrale e Melito di Porto Salvo: si tratta di Reggio Calabria Aeroporto (finalmente!), posta tra la fermata di RC O.ME.CA. ed Rc San Gregorio, ed Annà di Melito di Porto Salvo, posta tra Saline Joniche e Melito di Porto Salvo: al momento, però, sui siti di Trenitalia, entrambe le fermate continuano ad essere inesistenti, anche dopo la data del cambio d'orario...
La fermata di RC Aeroporto in via di completamento. |
Altro grande addio sulla Jonica: le composizioni a materiale ordinario con D445 e vetture UIC-X open space, che verranno fermate da 31-12. |
13 commenti:
La domanda è pretestuosa e provocatoria ma non posso non farla: e la lunga percorrenza sulla Jonica che fine ha fatto?
...."non ci sono carrozze né locomotori!"
Questa pare sia stata la risposta! :(
A questo punto e a malincuore la jonica va chiusa.cosa ce ne facciamo del tratto jonico se han tolto tutti i treni??a noi cosi' non serve piu'.
Ma i treni non è mica detto che non possano ritornare...
A TE così non serve più, in molti la pensano molto diversamente.
Questi sono i ragionamenti che hanno condotto allo sfascio la nostra terra.
Allora non avete capito.la jonica a breve tempo va chiusa perche' costa troppo mantenerla in questo stato di degrado.
Eh, e come si spostano i pendolari, con il ciuccio?
Non mi parlare di autobus, perchè ormai stanno per tirare le cuoia anche le varie imprese private di autoservizi, che fino ad ora si son letteralmente bruciate capitali di soldi pubblici destinati al trasporto locale.
Tutti a piedi? In bicicletta? In macchina sulla BELLISSIMA Statale 106? Dimmi tu...
Proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno:
chiudiamo la ferrovia jonica e dirottiamo i soldi al miglioramento della 106.
In un territorio poco attento e sensibile ai trasporti come la Calabria é l'unica soluzione possibile in grado di accontentare tutti.
Lasciare in vita solo parte della jonica sud e basta.
L'ideale calabro é il modello Piemonte. Pochi treni, poche linee e concentrazione sul capoluogo o nelle fasce pendolari.
Il resto tutto bus, é piú lento ma conviene.
Altrimenti in auto.
Dirottare quali soldi sulla 106? Non è che prendi i soldi da una parte (e poi quali? Non ce ne sono mica di previsti, a quanto pare, per "migliorare" la ferrovia Jonica) e li trasferisci come se niente fosse da un'altra!
Il modello Piemonte poi è deleterio, credo che sia proprio l'ultimo da cui prendere esempio. Qua o tornano i treni, o tornano i treni. Non è importante se non tornano quelli a lunga percorrenza sulla Jonica, ma bisogna ASSOLUTAMENTE potenziare quello regionale. L
e persone sono stufe, e si passerà anche a maniere poco eleganti per farlo capire a quei deficienti che stanno al governo della Regione Calabria.
...poi ribadisco ancora una volta che puntare sui bus è impossibile, nel giro di qualche mese ci sarà una sorta di "giorno del giudizio" per tutte le varie imprese di autoservizio, che sono ormai con l'acqua alla gola, perchè i rubinetti del "mangia mangia" si sono chiusi anche per loro.
A me sembra invece che in Piemonte guardino piú al concreto che alle parole.
Ci sono tot soldi e noi facciamo tot treni.
É piú importante il denaro, non la necessitá di una persona a muoversi.
Quanto all'acqua alla gola delle ditte di autobus,non ci credo nemmeno se resuscitasse Gesú Cristo davanti ai miei occhi.
Che sia più importante il denaro alla mobilità delle persone, o alla sanità o all'istruzione, potrai pensarlo te ed i CRIMINALI come te. Scusami se te lo dico, ma dopo di questa mi sei scaduto completamente. Anzi, ti dirò di più. Ti auguro di rimanere a piedi, completamente, senza neanche l'auto, perchè lo Stato e le Regioni "dovranno recuperare denaro, perchè ci sono troppi sprechi". Poi mi farai sapere se cambierai idea...o forse non la cambierai, perchè fai parte anche te di quel sistema che se ne strafrega dei bisogni della società che paga la tasse per far campare politici ed intrallazzatori di ogni tipo.
Sul sito Trenitalia c'è una bellissima notizia: http://www.trenitalia.com/cms/v/index.jsp?vgnextoid=064d754fb2c92210VgnVCM1000003f16f90aRCRD
In pratica il Frecciargento Reggio/Roma impiegherà solo 5:05.
Tuttavia provando a simulare una prenotazione tornano i soliti 5:10 a salire e 5:12 a scendere.
Sapreste dirmi quando verrà effettuato il taglio? E, soprattutto: i cinque minuti che vennero eliminati l'anno scorso furono grazie al rinnovamento della galleria di Coreca, prima percorsa a passo d'uomo. Da dove adesso spunteranno fuori questi altri cinque minuti?
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