Come anticipato nei precedenti articoli e nelle nostre news, il nuovo orario ufficiale FS che entrerà in vigore giorno 9 dicembre, porterà alla sospensione dell'esercizio ferroviario viaggiatori ed autosostituzione, sulla linea Jonica tra Sibari e Metaponto. In realtà, già dallo scorso anno, i treni Regionali sono ridotti al lumicino (3 coppie al giorno, più una coppia di InterCity da/per Roma Termini) anche tra Metaponto e Taranto, con gran parte dei treni sostituiti con autobus. Ancora una volta, le motivazioni di questo autentico disastro nel trasporto pubblico locale ed interregionale, avviene proprio a causa del mancato accordo tra le regioni stesse, a proposito dei finanziamenti per il mantenimento di tali servizi: situazione analoga a quella prospettatasi lo scorso settembre, con la soppressione per fortuna scongiurata, dei collegamenti diretti con Regionali Veloci tra Cosenza - Paola e Sapri - Salerno - Napoli.
Ma come sempre, a farne le spese è "ovviamente" la ferrovia Jonica, martoriata da continui tagli da più di dieci anni.
In questo post faremo un rapido flashback su parte dei vecchi orari della tratta Sibari - Taranto, iniziando dal 1989, passando per il 1993, 1997, 2011, ed arrivando all'imminente nuovo orario, al quale dedicheremo un articolo specifico nei prossimi giorni, dove riassumeremo tutte le novità che interesseranno la Calabria.
Come abbiamo ironicamente (ma non troppo...) fatto notare sul manifestino pubblicato sopra, che abbiamo stampato in più copie ed affisso nelle stazioni dei centri tra Sibari e Metaponto, un simile gravissimo provvedimento, che porta per la prima volta alla sospensione del servizio ferroviario su parte della Jonica, sta passando totalmente inosservato dalle amministrazioni locali e provinciali, e non di meno dalle popolazioni di quelle zone, che molto probabilmente solo in minima parte sono a conoscenza di quello che avverrà tra una settimana. Ringraziando ancora una volta la Regione Calabria (che questa volta affianchiamo alla Basilicata...) per l'assoluto disinteresse, iniziamo a ripercorrere il lento declino di questa tratta, dagli anni d'oro ai giorni nostri.
Con "anni d'oro" ci riferiamo ovviamente al periodo compreso tra la fine degli anni '80 e la fine dei '90, quando subito dopo l'elettrificazione da Metaponto a Sibari, il tratto interregionale della nostra ferrovia ebbe un notevole sviluppo viaggiatori e merci.
Nel 1989, con i lavori di elettrificazione in corso e che si sarebbero protratti fino al 1991, erano presenti in orario 17 treni in senso dispari e 16 in senso pari, di cui 5 coppie erano collegamenti a lunga percorrenza: si trattava di una coppia di Diretti notturni Reggio Calabria Centrale - Bari Centrale e vv con servizio cuccette e posti a sedere di prima e seconda classe (collegamento durato via Jonica fino al 2004, poi deviato via Tirrenica - San Lucido - Sibari ed autosostituito a dicembre 2010), una coppia di Espressi diurni con servizio di prima e seconda classe da Reggio Calabria Centrale a Bari Centrale e vv (treno antesignano del famoso InterCity "Pitagora", anch'esso ormai soppresso...), l'appena istituita coppia di InterCity "Magna Graecia" sullo stesso percorso dell'Espresso, ed infine due Diretti notturni, di cui uno periodico composto da sole cuccette, con termine/origine corsa a Crotone, diretti a Milano Centrale. Non esistevano però collegamenti diretti su Roma Termini. Decisamente variegato anche il panorama dei treni Regionali...che all'epoca si chiamavano ancora "Locali". Sette coppie percorrevano il tratto Sibari - Taranto e ritorno, due Sibari - Metaponto, ma allo stesso tempo esistevano alcuni treni provenienti da Catanzaro Lido e Crotone in parte limitati a Metaponto ed in parte prolungati a Taranto. Non mancavano alcune simpatiche corse un po' insolite, come il Locale 3791 Rocca Imperiale - Cosenza, o l'8439 Trebisacce - Rossano...
Tra Taranto e Metaponto e vv, esistevano alcuni treni Locali diretti sulla linea Basentana, ma con termine corsa alla stazione di Grassano - Garaguso - Tricarico: da lì in poi si proseguiva in bus, causa sospensione linea per lavori di elettrificazione.
Anno 1993: il traffico aumenta, e si passa a 19 treni in senso pari e 18 in senso dispari, nei giorni lavorativi. Nei festivi i treni si riducevano a 12 in senso pari, e 15 in senso dispari. Invariate le 5 coppie di treni a lunga percorrenza: sparisce solo la classificazione di Diretto per i treni notturni, che diventano così tutti Espressi, ad eccezione del Reggio - Bari notturno per qualche mese, e nasce l'InterCity "Pitagora", che affianca il "Magna Graecia" tra Reggio e Bari Centrale e vv. Il Diretto notturno Reggio Calabria Centrale - Bari Centrale, acquista anche una vettura letto (non è chiaro se si trattasse di una MU o una T2s), ma perde le cuccette. Guadagna però carrozze dirette da/per Lecce.
Potenziato ma più o meno invariato a livello di origine e destinazione treni, il servizio Regionale (dal 1992 non si parla più di treni Locali). Il treno Locale 3791 Rocca Imperiale - Cosenza diventa Regionale 3749, e viene prolungato a Policoro - Tursi. Presenti alcuni Regionali tra Taranto e Metaponto e ritorno, con origine e destinazione Potenza: a causa dei lavori di elettrificazione ancora in corso tra Potenza e Battipaglia, con sospensione della circolazione ferroviaria, mancavano i treni a lunga percorrenza sulla linea Metaponto - Battipaglia.
Anno 1997: leggero calo dei servizi Regionali, compensato però da un incremento di quelli a lunga percorrenza: al già esistente IC "Pitagora", all'ex Diretto notturno Reggio - Bari/Lecce, diventato Espresso, all'Espresso "Freccia Jonica" Crotone - Milano ed all'ex IC "Magna Grecia" regredito ad Espresso, si aggiungono nuovi collegamenti. Viene istituito il collegamento InterCity "Murge" tra Crotone e Milano Centrale, un Espresso notturno periodico con auto al seguito sempre tra Crotone e Milano Centrale, l'InterCity "Pollino" tra Cosenza e Bari Centrale, un Espresso Reggio Calabria Centrale - Bari Centrale via Lamezia Terme Centrale - Paola - Sibari, oltre all'InterCity "Cavour" Taranto - Torino Porta Nuova, via Metaponto - Potenza - Battipaglia - Salerno. Si arriva addirittura all'istituzione di un Eurostar tra Taranto e Roma Termini, effettuato con gli ETR450! Nuovo collegamento anche su Roma Termini, con un Espresso notturno da Taranto via Potenza - Salerno. In totale si arriva ad avere tra Sibari e Taranto 16 treni pari e 15 dispari (di cui 7 a lunga percorrenza, uno periodico), 17 pari e 18 dispari tra Sibari e Metaponto (con sempre 6 LP + 1 periodico), ed infine ben 23 pari e 24 dispari tra Metaponto e Taranto: in questo caso ai 7 treni a lunga percorrenza prettamente "Jonici", se ne aggiungono altri tre provenienti da Taranto e diretti a Torino e Roma Termini via Potenza. Per quanto riguarda i treni Regionali, conclusi tutti i lavori di elettrificazione sulla linea Basentana per Potenza, vengono ripristinati alcuni collegamenti diretti tra Taranto e Napoli Centrale, ed anche tra Sibari e Taranto si inizia a viaggiare in trazione elettrica...
Inalterato il particolarissimo Regionale Policoro - Cosenza.
Anno 2002: nuovo leggero aumento del numero dei treni: si parla di 18 treni in senso dispari e 19 in senso pari tra Sibari e Metaponto, di cui 7 a lunga percorrenza: nessuna variazione rispetto al 1997, con l'unica differenza che la "Freccia Jonica" Milano Centrale - Crotone e vv diventa InterCity Notte "Freccia del Levante". A livello di trasporto Regionale, il curioso Policoro - Cosenza torna ad essere attestato a Rocca Imperiale! Anche tra Metaponto e Taranto non segnaliamo variazioni di rilievo: 20 treni in senso pari (ma iniziano a comparire le prime autocorse...), di cui 11 a lunga percorrenza. Diventano addirittura due le coppie di Eurostar effettuate con ETR450, tra Roma Termini e Taranto. In senso dispari ritroviamo invece 21 treni, di cui 11 ovviamente a lunga percorrenza.
Anno 2002: nuovo leggero aumento del numero dei treni: si parla di 18 treni in senso dispari e 19 in senso pari tra Sibari e Metaponto, di cui 7 a lunga percorrenza: nessuna variazione rispetto al 1997, con l'unica differenza che la "Freccia Jonica" Milano Centrale - Crotone e vv diventa InterCity Notte "Freccia del Levante". A livello di trasporto Regionale, il curioso Policoro - Cosenza torna ad essere attestato a Rocca Imperiale! Anche tra Metaponto e Taranto non segnaliamo variazioni di rilievo: 20 treni in senso pari (ma iniziano a comparire le prime autocorse...), di cui 11 a lunga percorrenza. Diventano addirittura due le coppie di Eurostar effettuate con ETR450, tra Roma Termini e Taranto. In senso dispari ritroviamo invece 21 treni, di cui 11 ovviamente a lunga percorrenza.
Anni 2010-2011: dopo il periodo di "massimo splendore" raggiunto nel 1999, inizia il declino. Il 2010 può essere considerato l'ultimo anno di relativa normalità. Tra Sibari e Taranto si hanno 9 treni pari e 9 treni dispari, di cui 2 a lunga percorrenza: dopo la soppressione di tutti i treni a lunga percorrenza presenti negli anni precedenti, gli unici superstiti sono l'InterCity Notte "Freccia del Levante" Milano Centrale - Crotone prolungato a Reggio Calabria Centrale, e l'InterCity "Murge" Crotone - Milano Centrale. Tra Sibari e Metaponto si passa a 11 treni pari e 12 disperi, includendo sempre i due treni LP, mentre tra Metaponto e Taranto si passa rispettivamente a 15 e 13 treni. In questo caso, però, ai due IC/ICN Jonici, si aggiungono due coppie di InterCity ed una di Espressi notturni tra Taranto e Roma Termini, per un totale di 5 coppie di treni a lunga percorrenza. Assenti quasi totalmente i treni Regionali tra Potenza e Taranto, limitati ad un Regionale da/per Napoli Centrale.
Grafico della tratta Taranto - Sibari e vv, con i treni dell'orario ufficiale 2010/2012 |
Anni 2011 e 2012: soppressi gli ultimi due IC ed ICN provenienti da Crotone e Reggio Calabria con destinazione Milano, e l'Espresso notturno Lecce - Taranto - Roma Termini, a livello di lunga percorrenza sopravvivono solo due coppie di InterCity Taranto - Roma Termini via Potenza. Tra Metaponto e Taranto sopravvivono solo 3 coppie di treni Regionali, e tutto il resto viene autosostituito. Va un po' meglio tra Sibari e Metaponto, con approssimativamente 6 coppie di treni Regionali, di cui uno con origine e destinazione Catanzaro Lido. Assenza totale di collegamenti diretti tra Sibari e Taranto, ad eccezione di una coppia di bus che sostituisce l'IC "Murge", una che sostituisce l'Espresso Reggio Calabria Centrale - Bari Centrale, ed ovviamente ancora peggio tra Catanzaro Lido/Crotone e Taranto. Servizi spezzati tra Catanzaro Lido e Sibari, Sibari e Metaponto e tra Metaponto e Taranto.
Grafico della tratta Taranto - Sibari e vv, con i treni dell'orario ufficiale 2011/2012 |
NUOVO ORARIO 2012/2013: paradossalmente sparirà lo "spezzamento" dei servizi a Metaponto: i bus sostitutivi percorreranno per intero il tratto Sibari - Taranto. Saranno in tutto 7 coppie, a differenza delle attuali 8 con cambio a Metaponto, miste bus/treno o treno/treno...ad eccezione dei due bus diretti sostitutivi degli IC "Murge" ed Exp Bari Centrale - Reggio Calabria Centrale, che continueranno a circolare anche dopo il cambio d'orario di giorno 9 dicembre. I tempi di percorrenza saranno molto variabili: si passa da 1 ora e 55 minuti tra Sibari e Taranto dell'LP 986 proveniente da Reggio e diretto a Bari, alle 2 ore e 42 minuti del bus RC504 in partenza da Sibari alle 10:03, con arrivo a Taranto alle 12:45. Ad oggi, nonostante il cambio e l'attesa a Metaponto, con la soluzione treno+bus si impiegano al massimo 2 ore e 40 minuti! In senso opposto invece si parla anche di 3 ore e 50 minuti con cambio tra due treni, con partenza da Taranto alle 9:50, ed arrivo alle 13:40 a Sibari...ma con ben due ore di attesa a Metaponto.
E pensare che, quando i treni diretti tra Sibari e Taranto ancora esistevano, i collegamenti che effettuavano tutte le fermate, impiegavano esattamente 2 ore (in qualche caso anche qualche minuto in meno!), mentre un InterCity con fermate solo a Trebisacce e Policoro-Tursi, impiegava solo un'ora e venti minuti!
E tutto ciò, prendendo in considerazione solo la tratta Sibari - Taranto...l'autentico calvario aumenta in modo esponenziale se si pensa di partire da Crotone, Catanzaro Lido, o peggio ancora dalla Jonica sud: in poche parole, nella maggior parte dei casi, a partire dal nuovo orario, sarà pressochè impossibile percorrere il tratto Reggio Calabria Centrale - Bari Centrale in una sola giornata, tranne partendo al mattino presto, e comunque con tempi di percorrenza, attese e trasbordi degni di un secolo fa.
Considerando che tra Taranto e Metaponto continueranno a circolare alcuni treni Regionali diretti a Potenza e Napoli Centrale e due coppie di InterCity attestate a Roma Termini, che fine farà la tratta Sibari - Metaponto? Ovviamente teniamo a ribadire che la linea non verrà assolutamente soppressa, visto che continuerà ad essere percorsa da vari treni merci alla settimana, provenienti dalla linea Adriatica e da Taranto, e diretti al Porto di Gioia Tauro (o quel che ne rimane...) ed in Sicilia, con itinerario via Metaponto - Sibari - San Lucido: è importante però tenere alta l'attenzione e soprattutto INFORMARE le popolazioni e le amministrazioni comunali locali, affinchè venga evitato un simile abbandono territoriale. Non dimentichiamo che l'intera fascia da Sibari a Metaponto possiede un bacino d'utenza di quasi 100.000 abitanti, in maggioranza distribuiti ovviamente sulle coste.
Come sempre noi di Ferrovie in Calabria, il nostro seppur triste "dovere" l'abbiamo fatto...rimaniamo in attesa sperando in tempi migliori, e lavoriamo per cercare di fermare, nei limiti delle nostre possibilità, questa autentica distruzione della ferrovia Jonica, che irrimediabilmente porta ad un impoverimento sociale ed economico, come più volte abbiamo fatto notare. Ma evidentemente, ai politici che nostro malgrado abbiamo votato, questo non interessa.
Chiudiamo questo post un po' "interregionale", con alcune malinconiche fotografie scattate nella giornata di oggi...
Il nostro manifestino, affisso alla stazione di Villapiana - Torre Cerchiara. |
17 commenti:
Cosa c'é da commentare..se si potesse davvero lasciare un commento certamente si finirebbe per esser citati in tribunale da qualche delinquente.
Veramente senza parole.e dire che in puglia hanno rimesso i treni notte per milano e qui tutti se ne fregano a partire dalla gente calabrese.che cosa vergognosa e dire che si doveva lottare ma purtroppo niente han fatto.allora venendo da milano si arriva solo a lamezia e poi ti devono venire a prendere gli amici.schifezza assurda!!!!!!
Eh...il guaio è che qua non è solo il treno per Milano il problema, c'è un problema pauroso di sostenibilità anche per i treni Regionali...
Qui in Calabria i politici pensano ad altro piuttosto che al risparmio economico/ambientale. Qui si pensa a convenzionare gli autobus per la lunga percorrenza ed anche per collegare l' Unical!
Concordo al 100%!!
Faccio notare però, ancora una volta, di evitare di pubblicare commenti anonimi, per un semplice motivo di ordine nelle risposte! Io ad esempio, come faccio a sapere se Anonimo del primo commento corrisponde ad Anonimo del quarto...e se ce ne fossero ancora altri, che magari fanno qualche domanda, come possiamo rispondere a tutti quanti in modo ordinato e mirato? Non chiediamo altro, se non un semplicissimo nickname, né nomi, né cognomi o altro!
D I S G U S T O S O Ma esiste qualcuno capace di ribellarsi a tutto questo continuato disastro? Ho l'impressione che propio no, mantengono calda la poltrona.
saluti
Pasquale
è sè potrei!!!
secondo me da il peggio per le linee sia fs sia fc deve ancora venire, se non si fa un piano di sviluppo serio per favorire il ferro dove già c'è e limitare i bus dove mancano i collegamenti, no alla sovrapposizione dei due vettori e allo sperpero di denaro. esempio basta ai bus a lunga percorrenza per milano roma firenze venezia taranto torino basta.
Purtroppo temo che l'eccessiva libertà data alle Regioni a proposito di trasporti, ha portato sì a delle eccellenze (vedi Lombardia con Trenord, che ha sì problemi come tutte le imprese, ma è comunque un'eccellenza) o Trentino Alto Adige con la SAD, Friuli Venezia Giulia con la FUC ecc ecc...ma si tratta di Regioni che adottano uno standard trasportistico adeguato ai tempi e senza interessi personali di mafiosi e criminali vari...cosa che è purtroppo successa in Calabria e Sicilia...ma credo che noi al momento siamo insuperabili.
A questo punto, l'unica cosa sensata, sarebbe quella di commissariare l'intero sistema trasportistico, darlo nelle mani dello Stato, e rimettere in ordine un bel po' di questioni. In caso contrario qua non si riuscirà a cambiare nulla, con gli stessi delinquenti a governare da decenni, che si passano la palla a vicenda...e poi son tutti d'accordo a perseguire le stesse strategie di favoritismo verso "qualcuno".
Ragazzi, allo stato attuale non c'è via d'uscita...
Una schifezza questa calabria jonica.isolata da tutta italia e piena di politici ladroni che badano solo a rubare soldi a noi poveri operai!!!
Ma come si puo' lasciare e abbandonare una linea ferroviaria cosi' importante che collega il sud al nord???io non capisco come mai la gente del luogo non protesta e al contrario se ne frega???sinceramente e' uno scandalo.svegliatevi dal letargo gente.
E' dal 2006 che ci sbattiamo, ma le risposte sono state pari a ZERO...solo ora qualcuno in più si muove, ma si tratta sempre di nullità rispetto all'autentica rivolta che ci dovrebbe essere...
Dai...siate ottimisti, adesso torna Silvio!!
Vedrete che fará anche il macchinista jonico.
ahahahahahhhahahahaha!!!!! Eh sì, con il suo comportamento pseudo mussoliniano, dopo la Frecciarossa, dobbiamo anche vederlo in cabina della 668 tra Cz Lido e Reggio Calabria Centrale...
E perché no?
Silvio ha sempre mantenuto le sue promesse ed ha fatto grandi cose per il meridione e soprattutto la Calabria.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!! Perfetto dai, dopo di questa ho capito tutto. Me la prendevo tanto con te, ma non ne vale la pena alla fine...
Silvio c'é.
E viaggia insieme a noi.
Eh, è questo il guaio...
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