I calabresi più attenti alle tematiche del trasporto ferroviario nella propria regione e non solo, avranno sicuramente avuto modo di leggere nei giorni scorsi, su vari quotidiani cartacei ed on-line, numerosi articoli a proposito di interessanti novità riguardanti sia futuri potenziamenti infrastrutturali, sia interventi sui servizi, questi ultimi più a breve termine. Noi di Ferrovie in Calabria abbiamo pensato di riordinare ed analizzare questi accordi e programmi, che in realtà, purtroppo, ancora una volta appaiono in alcuni casi più come proclami politici, piuttosto che reali possibilità di rinnovamento e rilancio...
Iniziamo dallo stanziamento di 504 milioni di Euro del Contratto Istituzionale di Sviluppo, destinati al potenziamento e velocizzazione della ferrovia tirrenica tra Salerno e Reggio Calabria Centrale, con relative opere annesse su stazioni e linee afferenti...Jonica compresa.
L'accordo è stato siglato esattamente dieci giorni fa, il 18 dicembre, tra il Ministro della Coesione Territoriale Fabrizio Barca, il vice Ministro dei Trasporti Mario Ciaccia, il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, rappresentanti istituzionali delle Regioni Basilicata e Campania ed ovviamente RFI.
Secondo il programma, i 504 milioni di Euro dovrebbero essere divisi ed utilizzati per i seguenti interventi, che partiranno tra il 2014 ed il 2016:
- 280 milioni di Euro: velocizzazione della tratta Salerno - Reggio Calabria ed adeguamento tecnologico, con elevazione della velocità massima a 200 km/h su tutta la tratta e riduzione dei tempi di percorrenza di 40 minuti tra Reggio Calabria e Napoli, e 20 tra Reggio Calabria e Roma;
- 153 milioni di Euro: potenziamento della trasversale Taranto - Sibari - Bivio S.Antonello - Rosarno/San Ferdinando, con possibilità di elevare il numero a 61 il numero di treni giornalieri, con fini utili allo sviluppo del trasporto ferroviario merci da/per il Porto di Gioia Tauro;
- 81 milioni di Euro: studio di fattibilità per l'elettrificazione della linea Jonica da Melito di Porto Salvo a Sibari, compresa la trasversale Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale.
In realtà con tali cifre si sfora a 514 milioni di Euro, senza contare il previsto studio di fattibilità, chiesto a gran voce dal Presidente Scopelliti, per l'interramento e l'intubazione della stazione di Reggio Calabria Centrale: provvedimento che ribadiamo essere inutile e deleterio per la città, contrariamente a quanto si possa pensare, che inoltre potrebbe provocare gravi disservizi al trasporto ferroviario. Basti pensare al paradosso avvenuto all'interno del passante sotterraneo di Torino, dove è stata interdetta la circolazione di locomotori ed automotrici diesel, se non spenti, che attraverso i fumi emessi, provocavano continuamente l'attivazione degli impianti antincendio. Che fine farebbero i treni proveniente dalla Jonica ed attestati a Reggio Calabria Centrale, rigorosamente a trazione diesel? Sicuramente in un lontano futuro in cui la più importante stazione reggina verrebbe interrata, probabilmente la Jonica sarebbe già elettrificata (si spera non chiusa!), ma non possiamo non chiederci, visto e considerato ciò che è successo a Torino, se durante questi studi vengano effettivamente prese in considerazione tali problematiche...o magari, vengano volutamente ignorate.
Questione potenziamento Taranto - Sibari - Bivio S.Antonello - Rosarno: l'ennesimo dagli anni '90, per un corridoio merci che purtroppo stenta a decollare, proprio a causa della cattiva gestione del porto di Gioia Tauro stesso (si è passati dai 200 treni/settimana del 2004-2005, ai non più di 5 del 2012...) e del progressivo abbandono dei traffici merci da/per la Sicilia da parte di Trenitalia. Siamo certi che si tratti di 153 milioni di Euro ben spesi?
Nuove promesse più a breve termine, invece, per la ferrovia Jonica: il 19 dicembre si è tenuto a Sibari un incontro con l'Assessore ai Trasporti della Regione Calabria Luigi Fedele, aperto dall'attivissimo sindaco di Cassano allo Jonio Gianni Papasso, ed al quale hanno partecipato anche il presidente della IV commissione Ambiente e Trasporti della regione Calabria Gianluca Gallo, i consiglieri regionali Giuseppe Caputo e Mario Franchino, l’assessore provinciale ai Trasporti Giovanni Forciniti, il consigliere provinciale Giuseppe Ranù, sindaci ed amministratori locali. Gli impegni assunti formalmente da Fedele sono stati i seguenti:
- Ripristino a partire da febbraio 2013 di una coppia di treni Regionali tra Sibari e Metaponto (andata al mattino e ritorno al pomeriggio), in sostituzione di altrettanti bus;
- Ripristino del collegamento InterCity Notte da Reggio Calabria Centrale a Milano Centrale via Roccella - Catanzaro Lido - Crotone - Taranto a partire dal cambio d'orario di giugno 2013 (inizialmente previsto per dicembre, ma rimandato causa carenza di vetture cuccette e posti a sedere, in attesa di interventi per installazione impianti di lateralizzazione porte);
Il nostro intento non è sicuramente quello di criticare sempre e comunque qualunque scelta, ma riteniamo sia decisamente inutile e controproducente ripristinare una sola coppia di treni tra Sibari e Metaponto, su una tratta ormai totalmente autosostituita...un po' più di utilità ci sarebbe, al contrario, se questa coppia venisse prolungata su Taranto, magari in coincidenza a Sibari con treni provenienti/diretti a Catanzaro Lido/Reggio Calabria Centrale. Buona notizia invece, se confermata, quella del ripristino del collegamento a lunga percorrenza sulla Jonica, con la speranza che venga strutturato con traccia oraria e servizi degni del terzo Millennio: sicuramente un Reggio Calabria - Jonica sud - Milano con itinerario adriatico non è propriamente ottimale a livello di costi e tempi di percorrenza, ma in base a come verrà strutturato, potrà contare su discreti riempimenti (che saranno comunque certi da Crotone verso nord) anche dalla Jonica sud, con utilizzo anche come collegamento diretto con la Puglia...oggi inesistente.
Tempi ormai andati: l'ALn668 1918 a Metaponto, in partenza per Taranto , mentre effettua un Regionale proveniente da Catanzaro Lido. |
Concludiamo il post che con le novità che stanno invece interessando le nostre Ferrovie della Calabria: il 20 dicembre si è concluso l'iter di trasferimento definitivo dell'azienda dal Ministero alla Regione. Un evento che definiamo anche noi "storico", atteso da ormai 12 anni, che però non è ancora ben chiaro a cosa potrebbe portare per una società su cui grava un debito di circa 100 milioni di Euro. A detta dell'Assessore Fedele, impegnato anche sul fronte...dello scartamento ordinario, a causa delle gravi carenze del trasporto Regionale su rete RFI, le nostre Ferrovie della Calabria saranno risanate grazie ad un fondo di ricapitalizzazione di 20 milioni di Euro proveniente dal Ministero, 65 milioni di Euro grazie ai fondi FAS, ed una copertura attorno ai 15-20 milioni di Euro garantiti dal patrimonio immobile aziendale. Al momento sono stati effettuati (finalmente) i pagamenti degli stipendi del personale di ottobre e novembre, oltre alla quattordicesima di agosto, ed il 25% dei crediti destinati alle aziende dell'indotto. Non manca anche un progetto di rilancio che ruota attorno alla cifra di ben 300 milioni di Euro, destinati alla costruzione della metropolitana di Cosenza e potenziamento di quella di Catanzaro, che verranno ovviamente affidate, una volta costruite, all'impresa regionale. Prevista anche una partecipazione per quanto riguarda il trasporto merci su rete RFI, con base ancora una volta al "solito" porto di Gioia Tauro.
A livello dirigenziale, nelle prossime settimane potrebbe anche essere nominato un nuovo consiglio d'amministrazione totalmente regionale, probabilmente con Amministratore Unico.
Ovviamente c'è anche un rovescio della medaglia: numerosi disservizi, anche se a singhiozzo, continuano ad esserci, come sempre a causa delle carenze di gasolio. Inoltre sembra tramontare, almeno a breve termine, la possibilità di recupero delle ferrovie Taurensi: a detta di Fedele, infatti, esisterebbe una norma nazionale che prevede l'autosostituzione di linee ferroviarie scarsamente frequentate. In verità tale legge sembrerebbe non esprimere esplicitamente tale concetto, ma parli più genericamente di "razionalizzazione" del servizio e riduzione dei costi, provvedimenti che possono essere operati anche mantenendo il servizio ferroviario. Ma anche se la legge costringesse ad autosostituire, una ferrovia Gioia Tauro - Cinquefrondi, percorsa da composizioni anche di 4 veicoli (2 automotrici e 2 rimorchi) sui quali nonostante l'alto numero di posti erano presenti studenti e lavoratori in piedi, non la si poteva certamente considerare scarsamente frequentata...
Il DE M4c 504 in servizio metropolitano tra Catanzaro Città e Catanzaro Lido, in arrivo a Catanzaro Pratica. |
Quel che è certo, è che il venturo 2013 sarà molto interessante e decisivo per quanto riguarda il trasporto pubblico calabrese, non solo su ferro, ed in un certo senso metterà le basi per una profonda riorganizzazione che ci accompagnerà per i prossimi anni: noi di Ferrovie in Calabria saremo sempre qui, su queste pagine, a continuare ad aggiornarvi costantemente, e nei limiti delle possibilità, a cercare di contribuire al miglioramento del servizio sulle nostre strade ferrate.
16 commenti:
bene per il ripristino intercity notte per milano e per roma via jonica no? nn mi dite ke voglio sempre criticare ma c e gente ke abita anche a roma nn solo a milano....
secondo me oltre a quello diretto per milano di colllegamento notturno via jonica deve essere fatto anche quello per roma altrimenti mi sarebbe tanto di contentino perche è inacettabile che nn ce ne sia uno diretto dalla jonica verso roma kke ne dite?
Premesso che i commenti vanno scritti in Italiano e non in linguaggio sms, ti dico che hai in parte ragione...in parte, perchè ora come ora sarebbe stato più utile avere solo un collegamento diretto su Roma Termini (o meglio due, uno per la Jonica sud ed uno per la Jonica Nord), con tempi di percorrenza accettabili, che darebbe così ampie possibilità di coincidenza nella Capitale, piuttosto che un possibile treno-lumaca per Milano tutto via Jonica - Adriatica. Comunque sia è un inizio, per carità, non lo si disdegna di certo, però non è certamente la soluzione ottimale. Sempre che la voce sia finalmente vera eh...
premesso che il commento è scritto in italiano ed è ben comprensibile a tutti e poi cio importa ben poco che alcune espressioni sono da sms, poi per quanto riguarda la ragione credo di averla a pieno perche per milano e torino c e gia il 794 mentre dalla jonica per roma il nulla totale e posso garantirti ceh tanti soggiornananti estivi sono di roma. Invece di istituire un treno cosi lumaca come tu dici sarebbe molto ma molto piu oppurtuno istituire una sezione jonica diretta per roma(via metaponto) ed una jonica che a paola si possa agganciare al 794 diretti a torino milano(riducendo tante fermate) forse si che si risolverebbero i problemi e magari un regionale veloce diurno che colleghi con la puglia... ma purtroppo noi abbiamo buoe idee che a chi ci governa importano veramente ben poco
io non capisco proprio cosa gli costi istituire queste tre sezioni di treni? mi dovrebbero spiegare quanti costi possano mai arrivare ad avere... però le frecce per il nord ci sono ad orario di metropolitana come mai questa politica cosi discriminatoria cari politici? nonostante ci siano state diverse mobilitazioni sia da questo sito che da tante associazioni è continuata la totale indifferenza di questi politici presenti solo per essere riconfermati nelle loro poltrone e poi vorrei una spiegazione del perche di questi tagli verso questa regione e no verso il nord... bisognera continuare a lottare se sara necessario partecipero anch'io che non abito nella regione ma che a causa di questi maledetti tagli ho dovuto da diversi anni rinunciare a venire
sulle taurensi pare ci sia solo per adesso la possibilità di ripristinare la gioia palmi in quanto più economica dato il servizio a spola e il minor costo per il suo ripristino, anche se si potrebbe con 5mln ricavandoli dalla vendita del patrimonio(caselli)senza aspettare la regione riaprire la tratta su cinquefrondi redditizia, in quanto i bus sostitutivi sono pieni.sulle metro vediamo se il 2013 sarà l'anno propizio per iniziare i lavori o passera pieno d'annunci.Ps dimenticavo è passato 1 dal ripristino della loco 353 ed ancora nessun treno storico a percorso la linea silana interrotta e abbandonata al suo destino quando invece potrebbe essere rivalutata collegando la i paesi silani con cosenza e la sua università
Fdc!! Dal ripristino della 353 mi sa che passò anche più di un anno! Mi sa che è più di un anno e mezzo! Mi sa che è efficiente da maggio dello scorso anno :( E tra poco va rifatta la pressatura (mi pare) e non è nemmeno mai stata utilizzata! :s
Anch'io presumo che inizialmente solo la Palmi riaprirà, se riaprirà, a quanto ho letto!
Per Simone: se il linguaggio sms viene compreso o no non è importante, condizione per poter scrivere commenti su questo blog è quella di farlo in italiano (compatibilmente con la propria conoscenza di questa lingua, sconosciuta ai più). Non è perché 'ci stai antipatico', ma perché è quel tipo di scrittura a starci antipatico, tutto qui. Spero tu non te la prenda per questo, e ti ringrazio anzi per la disponibilità offerta nel voler contribuire ad eventuali future proteste e con le tue proposte!
Per quanto vero sia che non si possa stare senza un notturno jonico su Roma, è altrettanto vero che al momento il più richiesto, per fortuna o purtroppo, è il treno su Milano (ed è già un miracolo che ci sia qualcuno a chiederlo). Sarà che Roma con i bus è ancora 'accettabile' raggiungerla, mentre Milano no, perché 16-20 ore di viaggio fermi immobili sono davvero tante, contro le 8 per arrivare a Roma, ma per ora questo è quello che viene offerto, che è pur sempre meglio di niente. I treni con le sezioni, purtroppo, dalle nostre parti sono e resteranno un problema, proprio per i costi, quindi non è da escludere che, semmai un giorno dovesse tornare un notturno per Roma jonico, sarà unico per jonica Sud e Nord e non avrà sezioni da o per altre parti..
...io per assurdo avrei preferito più una sezione dell'attuale 794/795 via Roccella - Crotone - Sibari - Paola, visto che così in un colpo solo si sarebbero servite, oltre Milano e Torino (...almeno in teoria, visti gli orari improponibili), anche Roma, Firenze e tutta l'area emiliana (sorvoliamo sulla vergogna di saltare Bologna...)
bravo admin è cio che in parole povere volevo dire un 794 jonico via roma diretto a milano, per francesco io sono d accordissimo sul treno di milano ma si deve per forza trovare una valida alternativa per roma magari al posto del bus per lamezia istituirebbero un treno regionale che almeno coincida con il 794 perche il bus è veramente troppo scomdo sopratutto per le persone anziane quanto costera mai istituire un regionale per lamezia? ma possibile che solo le frecce per milano e torino non sono costose? dobbiamo renderci conto che la situazione cosi non puo andare avanti il diritto allo spostamento è sancito nella costituzione e che questi politici è ora che oltre ad accomodarsi su quelle poltrone comincino a fare qualcosa di serio altrimenti tolgano il disturbo... che hanno vermante stancato io vorrei da questi signori una valida spiegazione dei tagli verso il sud e raddoppio dei servizi verso il nord come mai? me la saprebbero dare?
Ehhhhh, interessi, solo e soltanto interessi! Vorrei capire pure io quanto vengono a costare le decine e decine di Freccerosse, istituite soltanto per fare concorrenza ed ostruzionismo ad NTV...siamo sicuri che viaggino tutte piene e con conti in pareggio? O magari TI si accontenta di mandarle in giro anche parzialmente in perdita, pur di non perdere il monopolio??
Concordo comunque con il Regionale in coincidenza al 794/795, spesso il bus è assolutamente insufficiente a livello di posti, o comunque se al momento risulta adeguato, è sol perchè tantissime persone si fanno ovviamente accompagnare o vanno autonomamente a Lamezia in auto...e come dargli torto!
Simone, la spiegazione ai tagli al sud anzichè al nord (che poi al nord tagliano, e anche più selvaggiamente che da noi...vai un po' a vedere in Piemonte cosa sta succedendo) è una e tremendamente semplice: a differenza delle altre regioni, da noi la politica molto difficilmente alza le chiappe.
In Friuli hanno ottenuto il prolungamento di un IC su Trieste (e conseguente treno-fantoccio da Mestre il mattino), in Puglia, anche se non ancora istituito ma ufficialmente annunciato da FS, il prolungamento di un ICN su Taranto. In Calabria c'è il problema che raramente si agisce, e guardacaso sempre quando si è in aria di campagna elettorale. E purtroppo questi rappresentanti politici li hanno votati la maggioranza dei nostri conterranei, e dopo il successo della Bindi a Reggio non mi sorprendo più di nulla.
Comunque, "un Regionale per Lamezia" costa tra gli 8 e i 12 €/km, un Frecciarossa se non ricordo male attorno ai 20. Ma se guardi i prezzi dei rispettivi biglietti e ti fai due conti, ti verrà facile capire perchè i treni AV non sono costosi, senza contare poi la giusta osservazione di Roberto. Il fatto è che gli FR che viaggiano vuoti vengono ampiamente compensati da quelli delle ore di punta, sui quali più di una volta ho visto gente in piedi.
P.S. La costituzione sancisce il diritto alla mobilità, non allo spostamento.. :)
ragazzi ma scherziamo alle porte del 2013 siamo costretti ad elemosinare un treno per milano o altra destinazione, scusate ma arena w ancora prevede di effettuare collegamenti verso il sud?
caro shaky parkman che sia alla mobilita o allo spostamento poco importa il fatto è che da roma per torino e milano abbiamo un treno ogni 15 minuti, ed è una cosa gravissima che verso la jonica non ce ne sia ne uno di giorno ne uno di notte è un fatto assolutamente intollerabile e senza alcuna giustificazione altro che manifestazione sarebbe da bloccare tutto. Come dice admin io sono stato costretto lo scorso anno a non poter venire in quanto non c erano treni che mi coincidevano con i bus (ammesso che anch'essi siano rimasti) che mi portavano da soverato sul al paese. hanno veramente stancato questi industriali banchieri e politici non all altezza che per i loro schifosi interessi stanno distruggendo questa regione e
che almeno la meta della popolazione continua a tacere e a votare questa gente, è ora di farla finita e come dice l altro utente stiamo lemosinando cioe questo è veramente troppo
se la popolazione calabrese(si puo dire anche miei conterrani) non si sveglia nel giro di pochi anni con questi tagli si ritrovera in una brutta situzione in quanto il turismo sta cominciando a calare e di conseguenza caleranno anche i consumi e tutto il resto, ci sono dei posti che sono stupendi ma che questi disgraziati assatanati e assasini della cosa pubblica stanno letteralmente massacrando, bisognera lottare ed io ripeto che daro il mio contributo anche s esono lontano affinche la situazione possa migliorare e i treni possano ritornare a circolare come è giusto che sia
Caro Simone, concordo in tutto e per tutto, ma ho un brutto presentimento: la maggior parte delle persone, specie in Calabria, purtroppo non si ribella perchè è ormai troppo legata ai favoritismi vari che si vanno a richiedere a questo o quel politicante di turno!! Per questo si continuano a votare gira e volta le stesse persone, non capendo però che questo sistema porta inesorabilmente allo sfascio, come stiamo vedendo. Purtroppo non sono molto ottimista, perchè non rilevo molto coraggio nella larga maggioranza della popolazione, il coraggio di tagliare i ponti con questo sistema...
Io spero in bene, ma temo che se continuiamo così, neanche noi faremo in tempo a vedere sto benedetto cambiamento atteso da decenni e decenni...
X FdC: Arena brancola nel buio più totale, aveva promesso l'avvio del Reggio - Torino con auto al seguito a partire da gennaio...ma a quanto pare è l'ennesimo nulla di fatto :(
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