Appuntamento fuori dall'ordinario con la Foto dal Passato, in questo febbraio 2013!
Normalmente, infatti, le fotografie pubblicate provengono dagli archivi relativamente "recenti" di Ferrovie in Calabria, con scatti risalenti a non più di dieci anni fa, con qualche rara eccezione: è proprio il caso di queste ormai assolutamente storiche immagini, risalenti a ben 28 anni anni fa, e precisamente al luglio del 1985! Inviateci dall'amico campano Maurizio Picone, sono state effettuate dal viale che sovrasta il Deposito Locomotive di Catanzaro Lido, dando una bellissima visione panoramica sullo stesso.
Con una brillante luce estiva pomeridiana, il piazzale del Deposito si presentava affollato di non pochi interessanti rotabili, che probabilmente faranno saltare dalla sedia i tanti appassionati che osserveranno queste fotografie!
Vista l'epoca, le principali protagoniste sono ovviamente, le mitiche locomotive diesel D341 di seconda serie: dominatrici assolute della linea Jonica (erano infatti assegnate a Bari, Taranto, Catanzaro Lido e Reggio Calabria) dalla fine del vapore fino agli inizi degli anni '80, nel 1985 erano ormai ridotte al lumicino per quanto i riguarda i servizi a loro assegnati: negli ultimi periodi, attorno al 1986/1987, vennero utilizzate esclusivamente in testa a convogli merci, mentre per quanto riguarda il traffico viaggiatori ormai da tempo la prerogativa era delle allora nuovissime D345 e D445 di prima serie...con qualche rara apparizione delle D443 di Taranto. Ma nel 1985, se si era fortunati, le si potevano ancora ammirare in testa a qualche treno Locale...
D341 accantonate...e non. Notare gli storici carri cisterna di vecchia tipologia, per trasporto gasolio, di tipo VZekk a sinistra e Vz a destra. |
Gli appassionati esperti di vetture e carri in genere però, rimarranno strabiliati nel notare la lunga teoria di carri riscaldo a vapore tipo "Vir" accantonati: in questo caso la causa del progressivo inutilizzo di questi rotabili, dotati all'interno di caldaia a vapore, è stata la rapida estinzione di vetture passeggeri di vecchia tipologia, dotate di riscaldamento a vapore, o in alcuni casi della trasformazione di quest'ultimo (come nelle carrozze UIC-X e 1957-1959), in impianto di riscaldamento elettrico alimentato tramite REC...portando così alla diffusione dei carri generatori di tipo Vrec ed nVDrec per treni navetta, dotati di generatore a gasolio per la produzione dell'energia elettrica, necessari quando i treni venivano effettuati con tutti i tipi di locomotori diesel ad eccezione delle D445, uniche con REC "incorporato".
Ma volgendo lo sguardo un po' più a sinistra, le sorprese non finiscono! Nei pressi della struttura metallica (oggi completata in muratura) adibita a copertura della platea di lavaggio dei rotabili, troviamo assieme ad altri due carri Vir, una vettura tipo 1959 ed addirittura una Centoporte, purtroppo danneggiate da incendio! All'occhio dell'osservatore più attento, non dovrebbero sfuggire anche alcuni carri cisterna di tipologia particolare, posti sulla sinistra delle vetture accantonate: apparentemente si tratta di cisterne a due assi per trasporto di gas compressi o liquidi infiammabili molto volatili come kerosene e similari. Un vero mistero la loro presenza a Catanzaro Lido...
Arriviamo adesso al clou...ed al moderno che allora avanzava a passi da gigante! In sosta nel DL erano presenti anche due D445 di terza serie Navetta, praticamente appena uscite di fabbrica, nella loro linda e sgargiante livrea Navetta, comune alle carrozze MDVC che di lì a poco sarebbero entrate in servizio con i treni Locali/Diretti e poi Regionali sulla Jonica, fino agli inizi del 2004. Sottolineiamo che all'epoca alcune corse venivano effettuate anche con composizioni di ben 7 vetture di questa tipologia sulla nostra linea Jonica, oggi monopolio delle ALn668 singole. Viene ironicamente da chiedersi dove sia andata a finire, o meglio di quali altri mezzi sia stata obbligata a servirsi da dieci anni a questa parte, tutte l'utenza esistente all'epoca...
La coppia di D445 di terza serie in sosta all'ingresso del Deposito. |
Merita un cenno anche la bella "Signorina", la vaporiera 625 144, all'epoca già monumentata nei pressi del locale Dopolavoro Ferroviario: oggi una simile fotografia è irripetibile, a causa della vegetazione ormai triplicata in altezza!
La 625 144 monumento. |
Vogliamo ricordare così, con questa quasi commovente sequenza di fotografie, un'epoca che ormai da tempo appartiene solo ai ricordi: un salto indietro nel tempo, quando al Deposito Locomotive ed Officina Manutenzione Locale di Catanzaro Lido, erano presenti anche reparti di tornitura assali, verniciatura rotabili, manutenzione interni e falegnameria...
Concludiamo questo post eccezionalmente...nostalgico, con questa fotografia scattata più o meno dalla stessa prospettiva, in epoca odierna: da notare che in un certo senso la storia si ripete, anche se in questo caso con un evento "negativo", come il triste accantonamento ed abbandono di rotabili: già, perchè dove 28 anni fa sostavano le D341, oggi, mentre le ALn668 1000 continuano il proprio instancabile lavoro, sei vecchie automotrici ALn668 della serie 1700 attendono che il proprio triste destino si compia...a meno di qualche non improbabile miracolo dell'ultimo istante!
Una ALn668 serie 1000 appena rientrata in deposito: in secondo piano una delle ALn 668 1700 accantonate... |
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