Si rinnova per il secondo anno consecutivo la consueta visita di Ferrovie in Calabria alla bellissima mostra ferro-fotografica messinese, organizzata dall'
Associazione Ferrovie Siciliane: la settima edizione di "Percorsi di Sicilia" anche questa volta non passa di certo inosservata negli ambienti dei ferroamatori siciliani ed anche calabresi, grazie all'esposizione di stampe fotografiche di altissima qualità tecnica ed artistica. Dall'elettrico al diesel, dai treni a lunga percorrenza che hanno fatto la storia della Sicilia, fino ai pesanti convogli merci trainati dalle ormai "pensionate" D443 e D343, passando per la pittoresca Ferrovia Circumetnea, decisamente imparentata con le "nostre" Ferrovie Calabro Lucane: presenti inoltre, a fare da contorno all'esposizione iconografica composta da 53 "Foto della Settimana" e 12 immagini provenienti dalla rubrica "La Nostra Storia", anche numerosi cimeli, tra cui tabelle di percorrenza, un istrumento di blocco (Blocco Elettrico Manuale) e tanto altro ancora.
Ma il non indifferente onore riservato alla nostra Calabria e soprattutto a...Ferrovie in Calabria, oltre alla ormai nota ospitalità dell'amico Giovanni Russo, presidente dell'Associazione, è stata la pubblicazione tra le Foto della Settimana e quindi l'esposizione alla mostra, di una nostra immagine scattata all'InterCity 723 Roma Termini - Palermo/Siracusa, in transito alla stazione di Campora - San Giovanni, in territorio di Amantea: un treno tutto siciliano ripreso in Calabria, giunto quasi al termine del suo viaggio sul "Continente". Un simbolico inizio di una proficua collaborazione tra le due associazioni, accomunate dall'amore per il proprio territorio, un territorio da rispettare e valorizzare attraverso l'incentivazione del trasporto ferroviario, visto come mezzo di trasporto di massa e pulito, per merci e persone...e con un grande potenziale di attrazione turistica grazie a linee ferroviarie paesaggisticamente spettacolari, presenti in gran numero in entrambe le regioni. Non vogliamo anticipare nulla: risentirete parlare "dell'alleanza strategica" Ferrovie in Calabria + Ferrovie Siciliane nei prossimi mesi!
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Istrumento di Blocco Elettrico Manuale, proveniente dalla vecchia stazione di Milazzo. |
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E655/E656 protagoniste in terra sicula...e calabra, con la fotografia scattata all'IC 723 a Campora - San Giovanni! |
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Storica tabella di percorrenza, ed ancor più storico tachigrafo, in mostra assieme alle bellissime fotografie... |
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Antico telefono con generatore di corrente a manovella. |
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Carta ferroviaria d'Italia...ricordo dei gloriosi anni '80 e '90 a bordo delle vetture UIC-X e 1959... |
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Foto di gruppo, assieme al Presidente di Ferrovie Siciliane Giovanni Russo, ed all'amico e noto fotografo Francesco Bloisi. |
La mostra fotografica, ospitata nell'Atrio del Rettorato dell'Università di Messina, in Piazza Salvatore Pugliatti, si concluderà domenica 24 marzo, ed è visitabile tutti i giorni dalle ore 09.00 alle ore 19.00: la piazza è raggiungibile percorrendo a piedi la via Tommaso Cannizzaro, che ha origine a poche centinaia di metri a sinistra, uscendo dalla stazione RFI di Messina Centrale.
Dalla Calabria, Messina è ovviamente raggiungibile attraverso i traghetti Blueferris/Bluvia di RFI e/o Caronte Tourist, e gli aliscafi Metromare dello Stretto, da Reggio Calabria e da Villa San Giovanni: noi di Ferrovie in Calabria abbiamo usufruito dei comodissimi aliscafi, con partenza dal porto di Reggio Calabria, raggiungendo Messina in soli '30 minuti.
Una considerazione prima di concludere il post: constata la rapidità e soprattutto l'elevata frequentazione del servizio, ci si chiede come sia possibile mettere in discussione una simile risorsa, che garantisce la continuità territoriale tra la costa calabra e quella siciliana: scongiurato per ora il rischio di uno stop dell'esercizio, fino al 31 dicembre la "Metromare dello Stretto", gestita dalla Blueferris, società del gruppo Ferrovie dello Stato, sembra sia salva...in attesa che i politici locali e regionali siciliani e calabresi, si rendano conto che l'unica via per evitare il tracollo dello storico collegamento tra le due sponde dello Stretto, è il rafforzamento dei collegamenti, ripristinando anche il servizio diretto da Messina all'Aeroporto di Reggio Calabria e soprattutto creando, una volta per tutte, un'integrazione con il treno, a Reggio Calabria inesistente. E' ormai innegabile che il solito "tirare a campare" inevitabilmente porta al fallimento di ogni impresa, pubblica o privata che sia.
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Aliscafo in avvicinamento al Porto di Reggio Calabria. Attualmente non esiste alcuna integrazione tra il servizio Metromare ed il servizio ferroviario, nonostante siano adiacenti al porto ben due stazioni: Reggio Calabria Marittima è stata però dismessa, mentre Reggio Calabria S.Caterina risulta praticamente irraggiungibile, in quanto per problemi di origine burocratica, sembra sia impossibile creare un varco di collegamento tra l'area ferroviaria e la zona portuale... |
1 commento:
Quando una cosa non si fa, manca solo la voglia; quando una cosa si vuol fare, si trova sempre il modo di farla . Un saluto a voi tutti, e riferendomi a chi e di competenza , diamoci un svegliate, si sta lasciando troppo fare a chi distrugge l'esistente.
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