La N/T "Messina" in arrivo nello Stretto. Fotografia tratta da www.trasportisullostretto.it |
Finalmente ci siamo: dopo le lunghe peripezie all'interno dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina Carrara, che si protraggono addirittura dal novembre 2011, la nuova nave traghetto "Messina" di RFI il 25 aprile si è finalmente accasata in quello che per almeno due decenni sarà il suo luogo di lavoro: lo Stretto di Messina. Un post completo lo dedicheremo ovviamente quando avverrà l'inaugurazione ufficiale nel mese di giugno: oggi riassumeremo le caratteristiche principali del traghetto, aggiungendo alcune puntualizzazioni sul servizio ferroviario tra le due sponde siciliane e calabresi.
Come visibile nella tabella, la capienza massima è di 16 carrozze, come nella maggior parte delle altre navi-traghetto di RFI/Ferrovie dello Stato, costruite nei decenni scorsi. Internamente sono presenti 4 binari, e su due di essi possono essere ospitate 4 vetture con standard UIC (lunghezza attorno ai 26,5 metri), mentre sugli altri due rispettivamente 3 e 5. Variabile il numero di carri merci ospitabile (27 vagoni a due assi di tipo H unificato), per ovvi motivi di numerose diversità nella lunghezza e tipologia (a carrelli e due assi).
La scelta di optare per un traghetto monodirezionale e non RO/RO, che permetterebbe di evitare la manovra di "giratura" della nave dopo essere stata caricata, sta però scatenando in questi giorni non poche polemiche: si ritiene, giustamente, che i tempi di navigazione e soprattutto di imbarco/sbarco delle carrozze, praticamente non cambieranno: una nave nuovissima, ma dalla concezione ormai superata. Facciamo però notare che i benefici sarebbero decisamente minimi anche con un traghetto RO/RO, per il semplice motivo che le attuali composizioni di minimo 7 e massimo 10 carrozze dei treni InterCity ed InterCity Notte da/per la Sicilia, con doppia sezione da/per Palermo e Siracusa, obbligano all'effettuazione di manovre necessarie alla scissione delle sezioni stesse, ed anche in caso di treno per un'unica destinazione, sarebbe praticamente impossibile imbarcare un'intera composizione di più di 5 carrozze in un traghetto. I vantaggi delle RO/RO sono quindi strettamente legati all'utilizzo di singole composizioni bloccate (elettrotreni e/o convogli automotori diesel che si imbarcano e sbarcano autonomamente), o appunto con un massimo di 5 vetture unificate che proseguono per un'unica destinazione: in questo caso però, a differenza del materiale automotore, rimane invariato il tempo di sgancio della locomotiva titolare, tempo di manovra di imbarco, tempo di manovra di sbarco ed aggancio del secondo locomotore titolare a Villa San Giovanni o Messina in base al verso di percorrenza.
Una soluzione per ridurre i tempi di percorrenza, che però con N/T monodirezionali porterebbe ben pochi cambiamenti, sarebbe quella di riorganizzare l'offerta InterCity da/per la Sicilia, effettuando due treni separati di massimo 5 carrozze (imbarcabili quindi senza divisioni di carrozze) rispettivamente da Palermo e Siracusa, mantenendo gli orari dei due attuali IC 723/724 e 727/728. Un rapido esempio: il 724 partirebbe per esempio da Siracusa, ed il 728 da Palermo, con contestuale soppressione dell'attuale sezione da Siracusa del 728, e dell'attuale sezione del 724 da Palermo: in sostituzione di esse, però, si istituirebbero dei Regionali Veloci Siracusa - Messina C.Le e Palermo C.Le - Messina C.Le, che permettano agli abitanti della costa Jonica di servirsi a Messina del treno da Palermo, e viceversa agli abitanti della costa tirrenica di servirsi di quello da Siracusa: in tal modo si garantirebbe una corsa diretta al giorno su Roma da entrambe le città, più una coincidenza con il corrispondente treno IC proveniente dal versante opposto. Indubbiamente tale scelta provocherebbe una riduzione di posti disponibili sui due treni (che in verità attualmente viaggiano con sole 7 vetture, soltanto due in più rispetto alle 5 della nostra proposta!), ma sicuramente, unitamente all'utilizzo di una nave RO/RO, ciò potrebbe abbattere i tempi di imbarco, sbarco e navigazione anche di 15 minuti, grazie all'effettuazione di una sola manovra di carico/scarico delle carrozze in entrambi i porti, non essendo necessario l'andirivieni del locomotore da manovra per unire e separare due sezioni, e l'eliminazione della classica "inversione" del traghetto monodirezionale all'uscita dal molo di imbarco.
Uno spunto per il futuro...
La nuovissima "Messina" in sosta in compagnia delle N/T Fata Morgana, Iginia, Villa e Scilla. |
2 commenti:
Ragazzi: ma del nuovo orario treni , non si sa ancora niente? Ci sono novita' della nostra ionica?
Un saluto a tutti.
Premetto che normalmente non accettiamo i commenti anonimi: c'è l'avviso chiarissimo poco sopra il board per i commenti! In questo caso essendo un commento singolo lo teniamo, ma di norma se non c'è un minimo di nickname vengono cancellati immediatamente!
Rispondendo alla domanda: le prime novità iniziano a trapelare. Sulla Tirrenica sembra confermata l'offerta attuale, mentre sulla Jonica al 99% verrà ripristinato un collegamento a Lunga Percorrenza su tutta la tratta, anche se non si sa bene se arriverà solo fino a Taranto o proseguirà diretto su Milano! Nei prossimi giorni, appena avremo maggiori certezze, pubblicheremo un post specifico!
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