L'IC 562 in partenza da Botricello. |
Debutto decisamente travagliato per il nuovo InterCity 559-562 Reggio Calabria Centrale - Taranto e vv via Jonica, istituito con il nuovo orario estivo: che qualcosa non andava ci si era già resi conto il primo giorno di effettuazione, domenica 9 giugno, quando il 562 diretto a Taranto, chiedeva riserva a Roccella Jonica, a causa di un guasto al Sistema Controllo Marcia Treno della D445 1147, titolare del convoglio. Le oltre due ore di ritardo, si sarebbero ridotte ad una in arrivo a Taranto, "grazie" alla traccia oraria decisamente larga.
Nei giorni successivi, sempre la D445 1147 ha dato nuovamente forfait, provocando ennesimi ritardi.
Ma l'apice delle assurdità lo si è raggiunto nelle giornate del 14 e 15 giugno, quando a causa di un guasto non ben definito (in questo caso molto probabilmente alle vetture), il 562 ed il 559 del giorno successivo, sono stati effettuati addirittura con una singola ALn668, in particolare con l'unità 1054: sul web la protesta esplode quasi immediatamente, e si moltiplica anche nei giorni successivi fino ad oggi, a causa del persistere dei ritardi, che in realtà negli ultimi tre giorni non sono stati causati da problemi derivanti dalla scarsa organizzazione del nuovo InterCity stesso. Infatti la sfortuna sembra accanirsi su questo collegamento decisamente strano, che tra il 18 ed il 21 giugno, è stato "ritardato" da una persona ubriaca sdraiata sui binari (!!) alla stazione di Reggio Calabria San Gregorio, e soprattutto da un importante guasto che ha colpito gli impianti di sicurezza e segnalamento di Reggio Calabria Centrale, che ha provocato una catena di enormi ritardi e soppressioni sia sulla direttrice Jonica che su quella Tirrenica.
Escludendo quindi i problemi provocati da fattori esterni, gli unici disagi veri e propri legati ad una superficiale gestione logistica del materiale rotabile destinato a questo treno, sono stati i ritardi provocati dai guasti ai sistemi di sicurezza del locomotore, e la ben più grave sostituzione con ALn668: probabilmente per la prima volta nella storia del trasporto ferroviario italiano, un treno InterCity (già anomalo di per sè, in quanto effettuato con due sole vetture UIC-X del trasporto Regionale) viene effettuato con una singola automotrice, destinata prettamente a servizi vicinali ed a bassa frequentazione. Sicuramente una eventuale soppressione del treno per mancanza di materiale sarebbe stata ben peggiore, ma questo non giustifica l'utilizzo di materiale non adeguato ad una tariffa non di certo economica pagata dai viaggiatori, ed ovviamente alla notevole distanza percorsa.
Ma i lettori, a questo punto, si staranno chiedendo in cosa consiste l'errata e superficiale gestione del materiale a cui accennavamo qualche rigo più in alto: il problema è tristemente semplice.
Per l'effettuazione dell'InterCity 559-562, sono state inviate a Reggio Calabria Centrale quattro vetture UIC-X IR ex-prime classi, provenienti da Alessandria: partite in realtà in cinque unità, per motivi non ben chiari la quinta carrozza sembra non essere mai arrivata sullo Stretto. Nella mattinata dell'8 giugno, un giorno prima dell'avvio del nuovo servizio, è stato effettuato un invio materiale da Reggio Calabria Centrale a Taranto, per trasferire due delle quattro vetture giunte, in modo da poter effettuare il mattino successivo il primo treno da Taranto verso la Calabria: due soli materiali quindi di due vetture, senza la minima possibilità di poter sostituirle in caso di guasto delle carrozze, tale da impedire l'effettuazione del treno stesso, come avvenuto probabilmente giorno 14. In poche parole, non ci sono rotabili di riserva.
Problema molto simile, anche se decisamente meno grave, con i locomotori: attualmente in turno sono presenti quattro macchine. Si tratta delle D445 1100, 1121, 1140 e 1147, tutte di stanza al DL di Reggio Calabria, più la 1035 fissa a Catanzaro Lido ed utilizzabile come riserva.
Quindi, per evitare situazioni che sfiorano l'assurdo e garantire un minimo di regolarità, basterebbero due soli interventi: far pervenire almeno altre due carrozze della stessa tipologia, e mantenere come riserva fissa a Taranto (dove attualmente nessun locomotore è assegnato per soccorso a questo treno) e Reggio Calabria, una D445 ed una vettura.
Se qualche viaggiatore dovesse ritrovarsi nuovamente in situazioni incresciose del genere a bordo del 559-562 (ritardi e materiale rotabile non adeguato), facciamo notare che esistono appositi regolamenti dedicati ai rimborsi previsti in caso di disagi imputabili a Trenitalia. Evidenziamo in rosso i punti che più direttamente interessano il nostro un po' sfortunato InterCity:
"Il prezzo del biglietto è rimborsato senza alcuna trattenuta se il biglietto non è stato utilizzato per le seguenti
cause:
a) quando la partenza del treno sia ritardata di almeno un’ora;
b) quando il viaggiatore sia impedito ad iniziare il viaggio per ordine dell’autorità pubblica;
c) quando sulla base dell’esperienza di Trenitalia è oggettivamente prevedibile che il ritardo
dell’arrivo nella destinazione finale prevista nel contratto di trasporto sia superiore a 60 minuti
rispetto all’orario previsto ed il viaggiatore non intenda iniziare il viaggio utilizzando mezzi
alternativi o non intenda proseguirlo e richieda di tornare al punto di partenza o ad altra località
intermedia di sua scelta.
d) il treno o la carrozza cuccetta o VL o Excelsior vengano soppressi;
e) quando il posto prenotato non sia effettivamente disponibile o quando, per esigenze di servizio non
prevedibili, il materiale utilizzato per il treno prenotato è diverso da quello della categoria cui
appartiene il treno programmato o la classe o il servizio utilizzati siano inferiori a quelli cui fa
riferimento il biglietto;
f) nel caso di assegnazione di posto cuccetta, VL ed Excelsior diverso da quello indicato sul biglietto
o nel caso di mancanza di effetti letterecci;
g) vi sia ritardata consegna del titolo di viaggio acquistato sul sito e tramite il Call Center"
Queste invece le modalità per ottenere il rimborso:
"Il rimborso senza trattenute dell’intero prezzo deve essere richiesto presso la biglietteria di stazione al
momento in cui si è verificato l’impedimento al viaggio.
Il rimborso parziale del biglietto senza applicazione delle trattenute deve essere richiesto:
presso la biglietteria di stazione al momento in cui in cui si è verificato l’impedimento alla
prosecuzione del viaggio;
presso la biglietteria della stazione di arrivo, immediatamente dopo la discesa dal treno, quando la
classe o il livello di servizio o la categoria di treno utilizzata sia inferiore a quella cui fa riferimento il
biglietto o il servizio cuccetta o VL o Excelsior acquistato non sia disponibile per causa imputabile a
Trenitalia.
In tutti i casi, se si tratta di biglietto ticketless acquistato sul sito o tramite il Call Center o di biglietto
acquistato con modalità di ritiro alle self-service (per i titoli di viaggio che non prevedono l’acquisto
ticketless) non ancora ritirato, la richiesta deve essere avanzata telefonando al Call Center o inviando una
e-mail a rimborsi@trenitalia.it, indicando il codice identificativo di prenotazione (PNR)."
Prima di concludere il post, segnaliamo che a dispetto di quanto si è detto in questi ultimi giorni, la coincidenza tra l'InterCity 562 in ritardo da Reggio Calabria Centrale e l'InterCity Notte 758 per Milano Centrale, a Taranto è più volte "saltata" soltanto dopo aver constatato che a bordo del treno Jonico non erano presenti viaggiatori diretti oltre Taranto con il treno notturno.
Quello che vogliamo quindi sottolineare noi di Ferrovie in Calabria, è che riteniamo sia un po' controproducente criticare senza basi un servizio che sarà sicuramente non adeguato agli standard classici di un InterCity, ma che potrebbe essere un punto di ripartenza per la linea Jonica. C'è ancora molto lavoro da fare, in primis l'applicazione degli impianti di lateralizzazione con condotte a 18 poli sulle locomotive D445, in modo da renderle utilizzabili con le carrozze della divisione Passeggeri Lunga Percorrenza: non dimentichiamo che attualmente, l'alternativa al nostro "mini-InterCity", tra l'altro ancora migliorabile, è il nulla. Cosa scegliamo?
1 commento:
le fs potranno entrare nel nuovo libro 2013 dei guinnes world records
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