...ma per ora si tratta esclusivamente di potenziamenti legati all'infrastruttura, e non al servizio, che nel breve termine subirà limitate modifiche in positivo: nessuna nuova istituzione, ma "solo" piccole riduzioni dei tempi di percorrenza.
Iniziamo dall'ormai atteso ripristino della velocità commerciale prevista, nella fermata di Favazzina e nei tratti di linea adiacenti. Dall'ormai lontano 12 maggio 2001, dopo il deragliamento dell'allora Espresso 895 Roma Termini - Reggio Calabria Centrale a causa di una frana, l'intera area è stata una vera e propria "sorvegliata speciale". Il 31 marzo 2005 la replica: sempre a causa di un enorme smottamento, deraglia l'InterCity Notte 752 "Piepoli" Reggio Calabria Centrale - Milano Centrale, altro storico e rimpianto treno che collegava la Calabria Tirrenica e Jonica al Centro-Nord Italia, assieme all'Espresso 894/895 da/per Roma Termini e l'ICN 761/765 "Scilla" da/per Torino Porta Nuova, tutti e tre con sezioni via Mileto e via Roccella: entrambi gli incidenti non provocano per fortuna alcun grave danno ai viaggiatori. A quel punto però arriva il turno della magistratura, che visto il ripetersi di un analogo deragliamento dopo circa quattro anni, dispone il sequestro dei due binari, costringendo i treni di ogni categoria ad un rallentamento a 20 km/h, per un tratto di quasi 1 km.
Questi otto anni però sono serviti a mettere a punto alcuni interessanti e forse un po' insoliti sistemi di sicurezza e controllo del territorio: si tratta infatti di una rete di pluviometri posizionati strategicamente nell'area, che in caso di superamento di una soglia critica di precipitazioni atmosferiche, inviano un segnale d'allarme al Dirigente Centrale Operativo di Reggio Calabria, che può prontamente bloccare o imporre un rallentamento alla circolazione ferroviaria in base al livello d'allarme proveniente dai punti di rilievo.
Come se non bastasse, nella fermata di Favazzina, è stato istituito un punto di vigilanza "umana", con un apposito addetto dedito alla sorveglianza ed all'eventuale attivazione di ulteriori procedure d'emergenza in caso di criticità.
La serie di provvedimenti sopracitati, ha perciò portato all'autorizzazione al ripristino da venerdì 13 settembre, delle normali velocità consentite (rispettivamente 100/105/110/125 nei ranghi A, B, C e P), presupponendo una riduzione dei tempi di percorrenza di tutte le categorie di treno: rimaniamo in attesa di Variazioni in Corso d'Orario, che segnaleremo attraverso le nostre news.
Il Minuetto 26 della DTR Calabria diretto a Cosenza con il Regionale 3672, transita lentamente da Favazzina, lo scorso aprile. |
Altro importante intervento, che non esageriamo a definire storico, riguarda la stazione di Lamezia Terme Centrale, e dovrebbe essere avviato nella giornata odierna, con durata prevista di circa due anni. L'importante stazione calabrese cambierà completamente volto, in particolare per quanto riguarda il Piano Regolatore Generale. I lavori sono legati al potenziamento della ferrovia tirrenica, grazie ai finanziamenti del Contratto di Sviluppo approvato nel 2012, stanziando 504 milioni di Euro per la velocizzazione del tratto Reggio Calabria - Salerno, con elevazione a 200 km/h per tutto il percorso, che in prospettiva cambierà ance tracciato tra Sapri ed Ogliastro. La "nuova" Lamezia Terme Centrale avrà purtroppo un nuovo piano dei binari decisamente ridotto (verranno infatti smantellati quasi tutti i binari di scalo/smistamento posti sul versante orientale dell'impianto), ma in generale aumenterà la capacità e la velocità di entrata/uscita dalla stessa, grazie all'installazione dei nuovi scambi con ramo deviato da 60 km/h posti su traversine in c.a.p. Il binario dispari di corretto tracciato diventerà il 4, ma non è ancora chiaro se l'attuale 3 diverrà di precedenza, o verrà totalmente smantellato per consentire un allargamento del marciapiede, con conseguente trasformazione del "nuovo" binario 4 in binario 3.
Attualmente sono state già consegnate alcune centinaia di nuove traverse, ed anche le rotaie, già poste nei pressi dei binari che verranno interessati dai lavori.
Le nuove traversine giunte a Lamezia Terme Centrale, posizionate nei pressi dello scalo intermodale in attesa dell'inizio dei lavori... |
...assieme alle rotaie, già posizionate tra il binario 3 ed il binario 4. |
Continueremo a seguire passo passo l'evoluzione di una delle stazioni che più stanno a cuore agli appassionati calabresi e non, con la speranza che al termine di essi, i risparmi nei tempi di percorrenza e soprattutto l'incremento dell'offerta (anche per il nord Italia...) diventino realtà...diversamente da come successo, purtroppo, in molti altri casi di potenziamento ferroviario, non supportato da un parallelo miglioramento dei servizi.
Un po' come potrebbe succedere per la nostra ferrovia Jonica e la Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale, le quali potrebbero essere finalmente elettrificate nel medio termine, ma allo stato attuale vengono ulteriormente penalizzate con la soppressione di almeno cinque coppie di treni Regionali.
Ne riparleremo...
2 commenti:
Sarebbe l'ora di creare scale mobili o ascensori alla stazione di Lamezia t.c.
Effettivamente considerata l'attuale importanza, che presumibilmente aumenterà in futuro, sarebbero decisamente necessari...se non le scale mobili, almeno gli ascensori...
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