Avviamo questo nuovo anno di rubrica "Foto dal passato" con scatti inediti decisamente strappalacrime per tutti i ferro-appassionati, calabresi e non, e probabilmente anche per gli assidui utilizzatori del servizio, ormai perduto, che ricorderemo tra qualche rigo.
Torneremo indietro nel tempo di quasi 8 anni, all'ormai lontano 3 luglio 2006. Purtroppo non possiamo non ricordare che tale data è stata aggiunta alla lista dei tanti eventi idrogeologici nefasti e dispensatori di vittime che hanno sconvolto la nostra Calabria: ci riferiamo alla disastrosa alluvione avvenuta a Vibo Valentia proprio quel 3 luglio, nei momenti in cui sono state scattate le fotografie pubblicate in questo post. E ci trovavamo a poche decine di km di distanza, a Lamezia Terme Centrale, che dopo qualche ora subiva le ripercussioni negative sul traffico ferroviario provocate dall'eccezionale nubifragio.
Durante quelle ore trascorse nell'importante scalo calabrese sono state tantissime le immagini scattate che hanno immortalato momenti ormai irripetibili per il trasporto su rotaia della nostra regione. Questa volta ci occuperemo in particolare di una tipologia di servizio che dopo 40 anni è stato definitivamente (e vergognosamente) soppresso nel dicembre 2010 da Trenitalia: ci riferiamo ad "Auto e moto al seguito".
Una fitta di rete di collegamenti tra il Nord ed il Sud Italia, garantiva egregiamente la mobilità dei viaggiatori, molto spesso turisti, unendo la comodità del treno (esclusivamente notturno)...a quella della propria auto personale, che arrivati a destinazione veniva scaricata dai carri, garantendo così la prosecuzione del viaggio.
Il servizio era articolato in collegamenti giornalieri e periodici: in Calabria i tre scali auto al seguito sono stati Villa San Giovanni, Lamezia Terme Centrale e Crotone (quest'ultimo soppresso nel 2005). I primi due, almeno negli ultimi anni, erano regolarmente utilizzati per il carico/scarico più volte alla settimana, delle bisarche in composizione all'Espresso 894/895 Reggio Calabria Centrale - Roma Termini, e limitatamente a Villa San Giovanni, anche all'Espresso 1930/1931 "Freccia della Laguna" (carri Villa SG - Bologna Centrale). Ma era nel periodo estivo il clou del traffico, tra l'altro non soltanto nazionale! Occupandoci in questo post solo di Lamezia Terme Centrale, ricordiamo che quotidianamente, da giugno a settembre, la stazione era letteralmente presa d'assalto per il carico/scarico auto dai treni "autocuccette" da Milano San Cristoforo, da Torino Porta Nuova, da Venezia Mestre e non di meno da Zurigo (con l'altrettanto storica...e purtroppo soppressa "Freccia della Calabria").
Nelle fotografie abbiamo immortalato l'Espresso "Autocuccette" 1613 Milano S. Cristoforo - Lamezia Terme Centrale - Villa San Giovanni, in sosta per la discesa dei viaggiatori e sgancio dei carri DDM destinati allo scalo lametino, 5 in totale, a differenza dei 6 destinati all'impianto dello Stretto. Trenitalia, fino alla soppressione di tali treni, ha puntualmente dichiarato l'inutilità del servizio, ormai utilizzato solo da "poche decine di viaggiatori". Peccato che le nostre prove fotografiche dimostrino l'esatto contrario.
La E656 055 in testa all'Espresso 1613 Milano S. Cristoforo - Villa San Giovanni, subito dopo aver effettuato lo sgancio dei carri DDM destinati a Lamezia Terme Centrale. |
Pezzo d'antiquariato: carro DDM da 140 km/h, con carrelli 24 AU...che purtroppo penalizzavano la traccia oraria di tutto il treno. |
Composizione ed orario dell'Espresso 1613, tratta dal fascicolo ufficiale del Compartimento di Reggio Calabria del 2006. (Foto di Francesco Crea) |
Una riproposizione in chiave moderna del servizio Auto al Seguito, dato ormai per spacciato ed appartenente "al passato", non sarebbe sicuramente da sottovalutare. Dopo il fallimento dell'iniziativa mai avviata di Arena Ways, lanciamo un appello ad operatori privati...e perchè no, anche alla stessa Trenitalia. Un numero limitato di collegamenti (Torino/Alessandria e Milano/Bologna per Lamezia Terme Centrale/Villa San Giovanni), con composizione fissa di 4 vetture cuccette da 6 posti ristrutturate (finestrini fissi e nuovi interni) ed una carrozza letto MU, oltre ovviamente ai carri auto (esclusivamente da 160 km/h) sulla base dei treni "Autoslaap" olandesi, potrebbe essere effettuato anche una sola volta a settimana (alternativamente per le varie destinazioni), per ottimizzare i coefficienti di riempimento. Ne riparleremo in un post specifico, con una proposta più dettagliata, mirata anche al rilancio turistico della nostra regione...ovviamente "made in Ferrovie in Calabria"!
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