Come annunciato si è svolta oggi 23 marzo a Reggio Calabria la manifestazione indetta da tutte le sigle sindacali dei trasporti finalmente ricompattate (FILT-CGIL, FIT-CISL, Uiltrasporti, Orsa, UGL-AF e FAST-Ferrovie) per protestare contro l’eliminazione da parte di Trenitalia dei treni a lunga percorrenza che collegavano il nord Italia con la Calabria. La manifestazione, tenutasi alla stazione centrale ha visto la partecipazione di numerosi ferrovieri e cittadini, segnale di una forte volontà dei lavoratori e degli utenti di non sottostare alle penalizzanti decisioni di ridimensionamento del traffico ferroviario in Calabria. Al termine della manifestazione i massimi responsabili regionali delle Organizzazioni Sindacali hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno ribadito la ferma intenzione di continuare ad oltranza la lotta con incisive azioni anche di astensione dal lavoro, ed hanno preannunciato un primo sciopero di otto ore da tenersi il 23 aprile prossimo. In tale data si svolgerà su tutto il territorio nazionale uno sciopero di 24 ore indetto dalle Segreterie Nazionali dei sindacati, riguardante gli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi, finalizzato al riavvio delle trattative per il Contratto Nazionale di Lavoro della Mobilità, ormai ferme da tempo. Contestualmente a questa grande iniziativa nazionale, in Calabria quindi i ferrovieri calabresi sciopereranno anche per difendere la realtà locale, come già detto oggetto di decisi tentativi di ridimensionamento da parte di Trenitalia. È intenzione delle Segreterie Regionali di prevedere, in caso di mancato riscontro positivo alle legittime richieste dei cittadini e dei lavoratori interessati, anche ulteriori azioni di sciopero di 24 ore. Al termine della conferenza stampa le delegazioni sindacali si sono recate presso l’ufficio del dirigente responsabile di Trenitalia, occupandolo virtualmente, in attesa di ricevere risposte chiare e precise dall’azienda. Il Segretario Generale Fast-Confsal Calabria Enzo Rogolino ha dichiarato che non esclude “che l’escalation di azioni di protesta possa culminare con una manifestazione sindacale da tenersi a Roma, per sollecitare una chiara presa di responsabilità da parte della politica nazionale”.
Pasqualino Placanica
2 commenti:
Bella idea la petizione contro i tagli.
Mi sono aggiunto subito.
Purtroppo pensano solo ai guadagni e basta
Grazie come sempre Clo!!!!!! :D :D
Purtroppo è così....l'importante è che siano piene le loro tasche...poi la gente può anche tornare a viaggiare a piedi...ma del resto la colpa non è neanche tutta di Trenitalia, visto che comunque è una SpA...se lo stato non contribuisce, si taglia :(
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