Il treno Regionale 3789, proveniente da Lamezia Terme Centrale e diretto a Catanzaro Lido, è in arrivo al binario 1. Ferma a Santa Maria di Catanzaro.
Alle 21.50 del 14 giugno 2008, dopo questo annuncio, gli altoparlanti della stazione di Catanzaro Sala tacevano per sempre. Anzi, oggi non possono più neanche tacere, in quanto da qualche anno sono spariti anche loro. Rubati o rotti, assieme alle porte dei locali di stazione con i relativi infissi, gli interni biglietteria e sala d'attesa che per oltre un secolo hanno umilmente servito la città di Catanzaro, devastati da vandali e poco di buono, assieme agli appartamenti riservati ai capi stazione. Scomparsi nel nulla, come il tetto dello storico magazzino merci, parzialmente incendiato lo scorso anno...dalle solite persone senza nome.
Alle 21.52, con l'ultimo treno appena arrivato ed in sosta al binario 1, composto da una doppia di ALn668 serie 1000, si festeggiava pure: spumante, volti felici, foto ricordo. L'indomani si sarebbe percorsa finalmente la nuovissima e tecnologica linea passante per Germaneto, che prometteva di rivoluzionare l'intero sistema di trasporto ferroviario sulla Jonica, da questo momento collegata in modo più rapido e sicuro con la direttrice Tirrenica. Una mera illusione, per tutte le problematiche ormai più che discusse negli ultimi anni: a partire dall'innesto a Catanzaro Lido posto lato nord (favorevole quindi ad eventuali treni provenienti da Sibari - Crotone, che come prevedibile non sono mai esistiti in questi ultimi anni, se si esclude una singola corsa Crotone - Lamezia presente fino al novembre 2011), e finendo con la tristemente nota vicenda della costruzione della variante con cemento depotenziato. Passando ovviamente per il taglio delle ultime "antenne" dei treni notturni che la percorrevano, il crollo del ponte di Marcellinara, il ripristino della tratta con numero di treni dimezzato e tempi di percorrenza che si riavvicinano a quelli della vecchia linea via Catanzaro Sala. Che passava ai piedi di Catanzaro, e non a kilometri di distanza dal centro cittadino...
Con questo post vogliamo quindi commemorare i cinque anni di assenza di una tratta fondamentale, abbandonata senza il più piccolo rimpianto, almeno nel 2008, soltanto per una galleria (il Sansinato) all'interno della quale urgevano importanti lavori di consolidamento, e per un ponte provvisorio nei pressi di Caraffa di Catanzaro, definito pericolante. Ironia della sorte, nel 2013 il ponte provvisorio sulla Catanzaro Lido - Lamezia c'è di nuovo, spostato qualche km più in là, tra Feroleto Antico e Marcellinara!
Un post in memoria della "vecchia" stazione di Catanzaro, che congiungeva funzionalità e storia allo stesso tempo: dopo oltre un secolo, quello stesso impianto costruito dai nostri bisnonni, non aveva perso nulla della funzione originale, e come se non bastasse, una volta dismesso, non si è neanche lontanamente pensato di salvaguardarlo per il notevole interesse storico ed identitario per il capoluogo calabrese, assieme alla piccola Santa Maria di Catanzaro, diventata un ricettacolo per tossicodipendenti.
Commemoriamo tristemente un'enorme perdita. Non di certo i primi cinque anni di precario servizio di una cattedrale nel deserto, fortemente voluta da politici dal facile cambiamento di bandiera (che addirittura promettevano l'Alta Velocità sul versante Jonico!), e che in pompa magna visitavano cantieri dove già in partenza, si era probabilmente certi di utilizzare materiali non adeguati...l'ennesima truffa ai danni dei cittadini calabresi ed italiani, terminata con un processo dove nessuno è risultato colpevole.
Forse, quando il 17 giugno 2008 scrivevamo un post intitolato "Ci siamo!", ci eravamo cascati pure noi, probabilmente per l'età ancora decisamente giovane e foriera di facili entusiasmi, di chi amministrava questo blog...
Ultima sera della Catanzaro Lido - Settingiano via Catanzaro Sala, ed ultimo giorno di servizio per il Blocco Elettrico Manuale e Dirigenza Locale. |
La D445 1006 in testa all'ICN 750 "Piepoli" per Milano Centrale, la sera del 14 giugno 2008: è stato l'ultimo treno a lunga percorrenza ad effettuare fermata a Catanzaro Sala. |
L'ALn668 1043 in sosta a Catanzaro Sala, con l'ultimo treno Regionale e l'ultimo treno della storia. |
Brindisi cordiale tra personale Trenitalia ed RFI, per salutare la vecchia linea ... |
Foto ricordo a S.Maria di Catanzaro. |
Il segnale di protezione di Catanzaro Lido per l'ultima volta disposto a rosso-giallo, preannunciando l'ingresso in deviata al binario 2. |
Il Regionale 3789 ha terminato la corsa a Catanzaro Lido. La vecchia tratta è ufficialmente dismessa. |
Ma dopo cinque anni e tantissimi e repentini cambiamenti della realtà ferroviaria e sociale calabrese, quali novità ci sono per la stazione di Catanzaro Sala? Praticamente nessuna, o quasi: un piccolo passo avanti è stato fatto grazie alla costante ripulitura del piazzale dei binari da parte del Comune di Catanzaro (l'intero impianto a quanto sembra non appartiene più ad RFI), diventato negli anni scorsi un'autentica foresta amazzonica, con ovvie ricadute igieniche per l'intera area, addirittura invasa da decine di topi e costantemente a rischio d'incendio. Sono così tornati visibili i binari (o meglio quel che ne rimane), e sono state murati i vari accessi ai locali interni, divelti in un lustro di abbandono.
Ad oggi l'unico riutilizzo probabile, pare sia destinato alla gomma: Catanzaro Sala, a seguito di proposta del Consigliere comunale Sergio Costanzo, potrebbe diventare così la nuova autostazione delle Ferrovie della Calabria, sostituendosi a quella attuale di Via Milano, in centro città. Questo indubbiamente porterebbe ad un decongestionamento del traffico nel centro storico, e ad un maggiore utilizzo della ferrovia a scartamento ridotto da Catanzaro Sala al centro città, e soprattutto della vicina funicolare.
Potrebbe sembrare incredibile, ma la "vecchia" stazione, indifferentemente dall'essere servita dal ferro o dalla gomma, continuerebbe a rivestire un importantissimo ruolo per l'interscambio tra i mezzi pubblici catanzaresi: un piccolo riscatto alternativo, per un impianto maltrattato e dimenticato, così come è stato maltrattato ed offeso il duro lavoro, pagato anche con la vita, di chi nel 1899 ha portato il treno a Catanzaro.
E non nelle campagne limitrofe.
5 commenti:
Galato, guarda che l'ultimo treno a lunga percorrenza ad effettuare sosta alla stazione di Catanzaro Sala non fu il 750, ma l'890 :)
No biscotto.. quella sera fecero 890 e 893 il giorno successivo con bus sostitutivo fino a Lamezia! Quindi il regionale fotografato fu l'ultimissimo treno a circolare sulla linea, per questo a ogni fermata c'erano i ferrovieri a 'festeggiare'.. altrimenti il servizio lo avrebbero fatto all'890! :P
Confermo!!!!!! :O
Ah, non ricordavo questo particolare (increscioso). Sarebbe stato bello far fare l'ultimo servizio ad un treno notte :(
...e sarebbe stato decisamente simbolico, visto che la chiusura della vecchia tratta è stata il colpo di grazia al servizio a lunga percorrenza della Jonica sud... :(
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