...e condividono con i comuni mortali (nel vero senso della parola...), le poco piacevoli sensazioni di sovraffollamento, rumore e caldo!
Sensazioni che però, almeno durante questo affascinante e storico evento, passano in secondo piano, ed anzi in questo 2013 sono state vivamente attese, dopo essere parzialmente "saltate" lo scorso anno!
Ci riferiamo alla bellissima iniziativa organizzata dal Dopolavoro Ferroviario di Catanzaro Lido, dedicata a S.Antonio di Padova, che si festeggia il 13 giugno: da oltre vent'anni viene ricordato questo santo dal sapore internazionale, in un modo decisamente insolito ed originale.
Ma prima di passare alla descrizione della particolare giornata, non possiamo non tornare indietro negli anni e soffermarci sull'origine della particolare celebrazione ferro-religiosa.
Anno 1943: è il 22 agosto, in piena II Guerra Mondiale, quando le sirene preannunciano al Deposito Locomotive di Catanzaro Lido, un violento bombardamento aereo da parte degli Alleati. Immediatamente tutti gli addetti che lavoravano all'interno dell'impianto, si precipitano nei campi limitrofi all'area ferroviaria, riuscendo così a salvarsi dall'inferno di fuoco: soltanto un ferroviere, Tommaso Leone, perde la vita a causa della fatale decisione di rifugiarsi all'interno della camera di fumo di una vaporiera, purtroppo centrata in pieno da una bomba sganciata da un aereo...
Ritornati sull'ormai ex luogo di lavoro, ridotto completamente ad un cumulo di macerie, gli operai del DL ritrovarono incredibilmente intatta soltanto la statuina di S.Antonio, che nei mesi precedenti avevano esposto alcuni ferrovieri: questo aneddoto, oltre ovviamente alla salvezza (quasi) totale dei lavoratori, diede origine a questa particolare devozione, che ha portato il nostro Santo a diventare letteralmente il protettore dei ferrovieri catanzaresi...e di quelli di passaggio presso gli impianti del capoluogo calabrese.
Per ricordare l'evento e rinnovare annualmente la tradizione, quindi, ogni 13 giugno, giorno in cui si festeggia S.Antonio di Padova, la famosa statuina viene caricata al Deposito Locomotive di Catanzaro Lido su una ALn668 disponibile, che quest'anno è stata la 1102: l'automotrice viene così presa letteralmente d'assalto da devoti, ferrovieri e non, assieme ovviamente ad alcuni monaci di S.Antonio. Proprio questi ultimi hanno celebrato due brevi messe con relative benedizioni, all'interno della sala Movimento della stazione di Catanzaro Lido, e nei capannoni delle vicine Officine Nazionali Macchine d'Opera. All'ingresso di queste ultime, normalmente mai raggiunte da rotabili Trenitalia utilizzati per servizio viaggiatori, l'ALn668 è stata accolta da numerosi petardi di segnalazione di pericolo posti sulle rotaie (azionati dalle stesse ruote del treno, esplodendo quindi per frizione da schiacciamento), utilizzati fino a pochi decenni fa, ma ormai non più previsti dai regolamenti ferroviari: una scena d'altri tempi molto emozionante, culminata con un fragoroso applauso dei lavoratori dell'ONMO, non appena l'automotrice si è fermata all'ingresso del capannone.
Scesi dal "sacro convoglio", gli insoliti viaggiatori hanno raggiunto con una sorta di mini-processione, con tanto di canti dedicati al Santo, la piccola area allestita con altare nelle officine, dove come anticipato è stata celebrata una breve messa.
DL di Catanzaro Lido: arriva l'ALn668... |
....arrivano le autorità ecclesiastiche... |
....arriva la statuina del Santo.... |
...si parte! |
Dopo le consuete foto ricordo ed un rinfresco offerto dalle maestranze, si è fatto lentamente ritorno verso l'automotrice, nuovamente con statuina in spalla: altri petardi hanno salutato la ripartenza di S.Antonio, che ha ripercorso in senso inverso l'itinerario Deposito-Stazione-ONMO.
Benedizione all'interno della sala DM della stazione di Catanzaro Lido. |
...verso l'ONMO: si percorre a 10 km/h l'erboso raccordo verso l'impianto di manutezione, parallelo alla ex linea per Lamezia Terme Centrale via Catanzaro Sala... |
Processione "ferroviaria" all'ingresso dei capannoni... |
...e foto ricordo dopo la messa! |
Un piccolo fuori tema, ma non troppo: la particolare posizione del raccordo tra la stazione RFI di Catanzaro Lido e le Officine ONMO, ricorda molto la vecchia tratta ferroviaria diesmessa per Lamezia via Catanzaro Sala, trovandosi quasi parallela al tracciato originario, ancora in parte presente. Fa quindi un certo effetto lasciare la stazione di Catanzaro Lido lato nord, dal binario 1, con la stretta curva a sinistra proprio come ai vecchi tempi prima del 14 giugno 2008, data di dismissione della tratta originaria. Quasi come una celebrazione nella celebrazione, ogni 13 giugno (penultimo giorno di esercizio) un treno viaggiatori sembra tornare a percorrere una linea rimpianta da tutti, e che ormai appartiene irrimediabilmente ai ricordi.
La statuina ritorna sull'ALn668, pronta ad effettuare il viaggio di ritorno. |
Rientrata in deposito l'automotrice, una nuova messa viene così celebrata nel cortile antistante il Dopolavoro Ferroviario, conclusasi con la distribuzione dei tradizionali panini di S.Antonio: si conclude così la prima parte della giornata prettamente ferroviaria, e ci si dà appuntamento nel pomeriggio, dedicato ad un torneo di calcetto nei campi del DLF, ed alla processione di rientro della statuina nella sua sede, nella Chiesa del Sacro Cuore.
La messa al DLF di Catanzaro Lido. |
Una degna conclusione per giornata un po' particolare ed unica in Italia, che oltre al valore storico e devozionale in sè, contribuisce ad avvicinare i cittadini alla ferrovia, da sempre vista come un mondo un po' oscuro, incomprensibile e lontano dalla vita quotidiana...specialmente, purtroppo, in una regione come la Calabria.
Un ringraziamento da parte di Ferrovie in Calabria è d'obbligo al Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Catanzaro Lido Ennio Macrì, ed al Vice Presidente Michele Spagnolo!
2 commenti:
commento off topic avete visto i bandi pubblicati da fc?
Visti visti!! Se ti riferisci a quelli sul "piano taurense" a Gioia Tauro e Palmi per rifacimento autostazioni e "progettino" per il ripristino della Palmi, li abbiamo visti! Più in là potremmo anche farci un post...
A presto!!!!!
Roberto
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